Bruno Bavota – Apartment Loops Vol.1
Dopo avervi raccontato del doppio progetto, realizzato durante la quarantena, da Gianni Maroccolo, ossia Alone, Vol.4 e Noio; volevam suonar., (quest’ultimo a quattro mani con Edda, ex Ritmo Tribale), oggi torno a parlarvi di un altro caso di esplosione creativa avvenuta in quel tempo sospeso che è stato il lockdown.
Il protagonista di tale detonazione artistica è il pianista e compositore partenopeo Bruno Bavota che alle luci dell’alba di quei giorni particolari, ha catalizzato tutte le emozioni e le sensazioni scaturite, riversandole in due nuovi lavori. Molto differenti l’uno dall’altro.
Eh sì, perché se infatti il già pubblicato Apartment Songs Vol.1 poteva riallacciarsi a sonorità già ampiamente esplorate (seppur proposte in una veste tale da regalarle un sound assolutamente domestico e home-made), è il suo gemello eterozigote Apartment Loops Vol.2 a stupirci in maniera sostanziale.
Il fulcro di tutto in questo EP è il sintetizzatore che si prende la scena in maniera incontrastata, offrendo a Bruno un modo completamente nuovo di approcciarsi alla composizione. C’è da dire che la commistione tra il mondo acustico ed elettronico era già stata intrapresa da Bavota dai tempi del suo album Out of the Blue e del successivo Get Lost (uscito meno di un anno fa) che si presentava come un ibrido perfetto. Armonica congiunzione tra pianoforte ed un’elettronica artigianale, che conferiva un personalismo incredibile all’opera, che era sè stessa. Indiscutibilmente.
Apartment Loops è un passo ulteriore in quella direzione, anzi è un vero e proprio salto da un estremo all’altro di un burrone. Un salto che va a buon fine. Perché il rischio che una proposta del genere potesse rivelarsi il doppione di tante cose che si sentono già, specialmente in ambito europeo, era veramente altissimo. La cura dei suoni, la loro peculiarità, e le doti compositive di Bruno ne fanno tutta la differenza del mondo, regalandoci un disco veramente notevole. Tre tracce molto eterogenee tra loro che tra momenti e movimenti sono capaci di creare atmosfere estremamente variegate. Ipnotica e quasi ossessiva la prima, eterea e nostalgica la seconda, e spaziale la terza, che in un climax crescente sembra quasi proiettarci in un viaggio cosmico a bordo di un’astronave, salvo poi finire sul più bello. Eh già perché appunto i brani sono solo tre, e allora ci toccherà aspettare il Vol.2. Quindi non ci resta che dire: “Bene, bravo, bis!”.
di Francesco Vaccaro
Tracklist:
Apartment Loop #1
Apartment Loop #2
Apartment Loop #3
Credits:
Etichetta: Temporary Residence
VOTO
Studente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'università La Sapienza di Roma, da sempre animato dalla passione per la musica. Nel 2012 entra nel mondo dell'informazione musicale dove lavora alla nascita e all'affermazione del portale Warning Rock. Dal 2016 entra a far parte di TuttoRock del quale ne è attualmente il Direttore Editoriale, con all'attivo innumerevoli articoli tra recensioni, live-report, interviste e varie rubriche. Nel 2018, insieme al socio e amico Cristian Orlandi, crea Undone Project, rassegna di musica sperimentale che rappresenta in pieno la sua concezione artistica. Una musica libera, senza barriere né etichette, infiammata dall'amore di chi la crea e dalle emozioni di chi la ascolta.