BORKNAGAR – True North
Vari cambiamenti di line-up non hanno fermato i Borknagar, anzi forse ha dato alla band la voglia di dar vita ad un altro ottimo album. Lo scorso anno il chitarrista Jens F. Ryland lascia la band e al suo posto arriva Jostein Thomassen e forse la dipartita più problematica è stata quella di Vintersorg, cantante oramai da circa venti anni nella band e le parti vocali se le sono divise il bassista I.C.S. Vortex e il tastierista Lars A. Nedland. Ma non finisce qui, perché c’è anche un cambio di guardia dietro i tamburi, Baard Kolstad lascia il suo posto a Bjorn Dugstad Ronnow e nasce così “True North”, ottimo album che mette più in primo piano la melodia e le voci clean, ma i growls non mancano. “Thunderous” è un brano lungo, otto minuti e mezzo, black metal epico, con voci pulite e melodie nordiche, le chitarre sono cupe, ma non mancano momenti più melodici con fraseggi che riportano al folk nordico e ci sono anche esplosioni furiose e arrivano i growls, immancabili nel sound dei Borknagar, ma che ben si amalgamano a cori più epici e maestosi e a rallentamenti ariosi e progressivi. Dopo un brano del genere, uno dei migliori della band norvegese, c’è “Up North”, dal sound più atipico per la band, possiamo parlare di hard rock con tastiere, anche Hammond, in lontananza e che fungono da tappeto musicale e i fraseggi di chitarra ripercorrono nuovamente il folklore delle Terre del Nord Europa e le parti vocali, clean, avvolgono e colpiscono. A seguire c’è “The Fire That Burns”, epica e progressiva nei primi secondi iniziali, poi arriva il sound dei vecchi Borknagar, velocità e growls, ma il tutto si alterna sempre a parti più melodiche e a clean vocals. Da segnalare ancora brani come “Wild Father’s Heart”, lenta ballad dalle tinte progressive, voci sempre pulite e malinconiche e come “Tidal”, lungo brano di nove minuti e mezzo che alterna il black metal furioso con voci growls ad atmosfere più progressive e epiche e con clean vocals, brano, o meglio, piccola e splendida mini suite. A chiudere questo viaggio nelle fredde Terre del Nord spetta a “Voices”, altra splendida song, dalle atmosfere anche celtiche. I Borknagar ci sono ancora e “True North” dimostra che il loro viaggio nel metal epico, nel black e nel viking continua ancora.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Thunderous
- Up North
- The Fire That Burns
- Lights
- Wild Father’s Heart
- Mount Rapture
- Into The White
- Tidal
- Voices
Label: Century Media
Genere: Black Metal/Viking Metal
Anno: 2019
VOTO
Band:
Oystein G. Brun: Chitarra
Lars A. Nedland : Tastiere e voce
I.C.S. Vortex: Basso e voce
Jostein Thomassen: Chitarra
Bjorn DugstadRonnow: Batteria
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!