BLUE OYSTER CULT – Curse Of The Hidden Mirror
Continua l’operazione revival della Frontiers Records riguardo i Blue Oyster Cult, sempre in attesa di un nuovo album di inediti. Stavolta occhi puntati su “Curse Of The Hidden Mirror”, fino ad ora l’ultimo album degli hard rockers statunitensi. “Dance On Stilts” ha quell riff che si imprime subito nella mente e il resto del brano è puro hard rock, con un Hammond timido ma presente e da tappeto musicale e verso il finale cori quasi AOR e un guitar solo da parte di Buck Dharma, semplice ma efficace e avvolgente e “Showtime”, che inizia con un breve solo di chitarra di stampo heavy metal, ma subito dopo arriva il southern rock, con un pò di reggae e più velocità con leggere inflessioni punk e “The Old Gods Return”, che ricalca i primi passi dei seventies dei Blue Oyster Cult.
Ottimi brani sono anche “Pocket”, sempre molto seventies ma appartiene a quell’hard rock più melodico di brani come “(Don’t Feel) The Reaper” e “One Step Ahead Of The Devil” è hard rock fibrillante ed aggressivo tra Led Zeppelin e AC/DC. Da segnalare anche “Out Of The Darkness”, splendida ballad dalle tonalità blues e suonata con grande passione, specialmente negli interventi chitarristici e “Eye Of The Hurricane”, hard rock roccioso e molto seventies e con arrangiamenti di tastiere anche dal tocco sinfonico e “Good To Feel Hungry”, brano dal sapore pop/rock, quasi un crossover che può ricordare “Dragon Attack” dei Queen, gusto anche soul e funky e con un Hammond stavoltaa in grande evidenza che spolvera un assolo d’altri tempi, seguito subito dal guitar solo, brano ugualmente ottimo e trascinante che chiude uno di quegli album che in molti forse si erano dimenticati.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Dance On Stilts
- Showtime
- The Old Gods Return
- One Step Ahead Of The Devil
- I Just Like To Be Bad
- Here Comes That Feeling
- Out Of The Darkness
- Stone Of Love
- Eye Of The Hurricane
- Good To Feel Hungry
Label: Frontiers Records
Genere: Hard Rock
Anno: 2001/2020
VOTO
Band:
Eric Bloom: Voce e chitarra
Buck Dharma: Chitarra
Allen Lanier: Chitarra e tastiere
Danny Miranda: Basso
Bob Rondinelli: Batteria
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!