BLOOM – Hangover
“HANGOVER” è il primo album di inediti di BLOOM, la super band alternative rock formata da GIUSY FERRERI, MAX ZANOTTI, ROBERTA RASCHELLÀ e ALESSANDRO DUCOLI; disponibile anche in Dolby Atmos. BLOOM è il progetto che Giusy Ferreri ha voluto regalarsi al di là della sua carriera da solista (che prosegue parallelamente) per esprimere in maniera più pura e completa la sua anima rock che fin dai suoi esordi è presente, come lato B-Side, in tutti i suoi album. L’idea che unisce i componenti della band è quella di immergersi in una fase creativa dove sperimentare attraverso il suono un nuovo linguaggio musicale e dove Giusy fa emergere il suo lato più introspettivo. Da qui il nome BLOOM, che significa fioritura, e che quindi incarna l’essenza di una nuova vita.
Un’apertura tutto sommato tranquilla quella con Mai più, che rende subito l’idea del sound che i Bloom vogliono proporre, suono compatto e pulito, incisivo e tagliente. Con E’ la verità la voce di Giusy esplode in tutta la sua fierezza, il suono della band si dilata, dopo il 3° minuto divagazioni sonore attraversano l’etere e portano l’interesse a schizzare in alto. La tempesta perfetta si scatena con il singolo estratto, Rose in velluto dark, travolgente escalation di ritmo, Giusy è esaltante mentre irrompe sull’imperioso drummin’ di Ducoli con le corde incendiarie di Max e Roberta a seminare rock come se non ci fosse domani. Appiccicosa, suadente, l’atmosfera di La vita danza è una sera di mezza estate dove ammiri panorami lontani e onirici, i Bloom ti sussurrano all’orecchio onde di bellezza musicale con varianti vocali e cori che danzano attorno all’ascoltatore, brano incantevole.
Il tempo di godersi un paio di pezzi più tranquilli e intimistici come Ridarei vita e Non te l’ho detto mai, perfetta occasione per apprezzare la scrittura dei testi, un valore aggiunto che dovrebbe essere fondamentale nella discografia e pilastro della cultura trasmissibile, ma un valore aggiunto che si è perso nell’epoca dell’immagine usa e getta, ma che assume valore in Hangover. Si riprende subito velocità con Lasciarsi in una notte di mezza estate, e con l’occasione ricordiamo i tanti ospiti che in questa, e altre canzoni del disco, inseriscono con intelligente bravura artistica, i loro strumenti. Bellissima la liturgica Crisi di astinenza, uno dei pezzi più affascinanti dell’album, andamento ondivago, incursioni di chitarra che sono punture nella trama sonora, un testo bellissimo che Giusy interpreta alla perfezione e un affluente sonoro che al minuto 2.20 prende il largo per poi riunirsi al flusso del canto, TOP. L’inganno è un treno in corsa lanciato a tutta velocità, un cantato speedygonzaliano e tambureggiante con tutta la band che tiene perfettamente questo ritmo impazzito, conducendo l’ascolto a una conclusiva Il mio stile noir che racchiude tutto il mondo Bloom in un riassunto che potremmo tradurre in saluto che la band propone agli ascoltatori, un goodbye che rimanda, speriamo, ad altri lavori di questo livello.
La definizione superband è spesso una nomea inflazionata, ma in questo caso risulta appropriata, riunendo fra i migliori interpreti della musica italiana di qualità. Forse saremo lontani dall’altrettanto iper-inflazionato mainstream, ma ascoltate Rose in velluto dark, La vita danza, Crisi di astinenza, per comprendere il livello di assoluta eccellenza musicale definita dai Bloom.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
- Mai più
- È la verità (nuovo mix)
- Rose in velluto dark
- La vita danza
- Ridarei vita
- Non te l’ho detto mai
- Lasciarsi in una notte di mezza estate
- Crisi di astinenza
- L’inganno
- Il mio stile noir
Credits:
Pubblicazione: 28 giugno 2024
Prodotto da GGF Music
Produzione esecutiva: Giusy Ferreri
Testi: Giusy Ferreri
Musiche: BLOOM
Registrato da Steve Lyon presso Panic Button Studios a Hampton (Londra)
Mixato e masterizzato anche in Dolby Atmos da Marco Borsatti presso Marco Borsatti Studio a Bologna. Assistente Andrea Martino
Direzione artistica: Steve Lyon e Bloom con la speciale supervisione di Max Zanotti
Distribuzione: ADA Music Italy
VOTO
Band:
Giusy Ferreri: voce e cori
Max Zanotti: Programmazioni elettroniche, chitarre acustiche, chitarre elettriche, basso, pianoforte,
basso, voce (in “Ridarei vita”) e cori (in “Mai più”, “È la verità”, “La vita danza”, “Ridarei vita” e “Crisi di astinenza”)
Roberta Raschellà: chitarre elettriche, chitarre acustiche e basso
Alessandro Ducoli: batteria e percussioni
Hanno suonato anche:
Mattia Boschi: violoncello (in “Mai più”, “È la verità”, “Rose in velluto dark”, “Ridarei la vita” e “Lasciarsi in una notte di mezza estate”)
Simone D’Eusanio: viola e violino (in “Mai più”, “È la verità”, “Rose in velluto dark”, “Ridarei la vita” e “Lasciarsi in una notte di mezza estate”)
Floriano Bocchino: arrangiamenti archi (in “Mai più”, “È la verità”, “Rose in velluto dark”, “Ridarei la vita” e “Lasciarsi in una notte di mezza estate”), pianoforte (in “Ridarei la vita”), Moog (in “L’inganno” e “Il mio stile noir”) e Rhodes (in “Mai più”, “Lasciarsi in una notte di mezza estate” e “Il mio stile noir”)
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.