BLACK ROSE MAZE – Black Rose Maze
L’incontro tra Alessandro Del Vecchio, oramai presenza quasi fissa nelle uscite Frontiers e non e qui in veste di produttore, bassista e tastierista e Rosa Laricchiuta, bella e brava singer canadese, crea i Black Rose Maze. “Black Rose Maze” è l’album d’esordio e cerca di dare un senso in più ad un genere musicale molto inflazionato, ma qui si punta ad abbracciare più discorsi musicali e il risultato è accettabile perché i brani convincono, grazie anche alla versatilità della voce della singer. “In The Dark” è gothic/progressive metal, in linea con quanto propone il genere oramai da molti anni e “Laws Attraction” ha quell tocco AOR, ma sempre in un contesto hard rock e vede Rosa Laricchiuta duettare con la voce di Jeff Scott Soto, qui in veste di ospite e “Let Me Be Me” è hard rock trascinante e la voce della cantante è più versatile e potente. Altri ottimi brani sono “Free”, semplice rock con riff di chitarra aggressivi e la parentesi acustica di “Look At Me Now”, una ballad avvolgente e d’effetto che cresce e diventa power. I duri riff della chitarra di Andrea Seveso in “You Can’t Stop” e le splendide melodie sinfoniche di “Call Me Now”, brano che sa anche emozionare, chiudono un cd godibile, senza troppe pretese ma da apprezzare.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- In The Dark
- Laws Of Attraction
- Let Me Be Me
- Free
- Look At Me Now
- Maze
- Let Me Go
- Only You
- Earth Calling
- You Can’t Stop Me
- Call Me Now
Label: Frontiers Records
Genere: Heavy Metal/Progressive Metal/Gothic Metal
Anno: 2020
VOTO
Band:
Rosa Laricchiuta: Voce
Alessandto Del Vecchio: Basso e tastiere
Andrea Seveso: Chitarra
Michele Sanna: Batteria
Erika Ceruti: Cori
Special Guest:
Jeff Scott Soto: Voce in “Laws Of Attraction”
https://www.facebook.com/Blackrosemaze/
http://www.frontiers.it
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!