AXEL RUDI PELL – Sign Of The Times
Più di 30 anni di carriera e ben 18 album, di cui il 18° è questo “Sign OF The Time”, un album onesto e senza troppe pretese e che non cambia di una virgola il sound del chitarrista tedesco. Deep Purple, Rainbow e logicamente Ritchie Blackmore sono le influenze principali e anche la band che lo affianca è oramai parte importante per la riuscita dei vari brani. “The Blacck Seranade” è intro strumentale e breve, per sola chitarra elettrica e cori epici emulati dalle tastiere e “Gunfire” è quell’hard rock a cui il biondo teutonico ci ha abituati da molti anni da questa parte e la voce di Johnny Gioeli è sempre potente e perfetta per la chitarra di Pell e c’è anche “Bad Reputation” che ha un riff di chitarra molto eighties e ricorda i Rainbow periodo Graham Bonnet e Joe Lynn Turner e ancora “Sign Of The Times”, la title track, lungo brano epico di più di sette minuti, immancabile in ogni album del chitarrista, e con un ottimo guitar solo. Da segnalare anche “The End Of The Line”, brano sorretto da una sezione ritmica essenziale e molto presente, la ballad “As Blind As A Fool I Can Be”, avvolgente più che mai e le conclusive “Living In A Dream”, particolare brano reggae/blues che ha il suo fascino e che si trasforma poi in una classica hard rock song e “Into The Fire”, epico, dark e cadenzato. C’è un ma, qualche idea in più avrebbe giovato album, brani e sound, per il resto è puro hard rock.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- The Black Seranade (Intro)
- Gunfire
- Bad Reputation
- Sign Of The Times
- The End Of The Line
- As Blind As A Fool Can Be
- Wings Of The Storm
- Waiting For You Call
- Living In A Dream
- Into The Fire
Label: Steamhammer/SPV
Genere: Hard Rock
Anno: 2020
VOTO
Band:
Axel Rudi Pell: Chitarra
Johnny Gioeli: Voce
Ferdy Doernberg: Tastiere
Volker Krawczak: basso
Bobby Rondinelli: Batteria
https://www.axel-rudi-pell.de
http://facebook.com/axelrudipellofficial
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!