ASTRALIUM – Land of eternal dreams
Rockshots presenta una ennesima new sensation in ambito symphonic metal, gli italiani Astralium: direttamente dalla Sicilia e trascinati dalla voce e dall’immagine della cantante Roberta Pappalardo, i nostri si presentano con un lavoro magniloquente – 12 tracce pompose e sinfoniche che non mancheranno di deliziare palati abituati a sonorità decisamente vicine ai Kamelot o agli Epica. Land of eternal dreams, debutto della band – è un ambizioso concept album basato sui sogni, sull’ universo astrale e sul mondo di fantasia che alberga in ognuno di noi: con queste premesse il combo Siculo si lancia su un mercato saturo di band ricche di orchestrazioni variopinte, rimandi a sonorità a volte gothic e a volte prog sfruttando anche la presenza di ospiti speciali quali (tra i tanti) Tommy Johansson – chitarrista dei Sabaton o il nostro Andrea Martongelli dei mai troppo osannati Arthemis.
Tante belle premesse dunque, ma cosa differenzia questa band da tante altre che navigano nello stesso mare? Non molto in verità: la cura per le orchestrazioni è realmente da applausi e si percepisce tutto il tempo passato nel concentrarsi su ogni singolo passaggio – si sente infatti che è un album “pensato” e ricercato per ottenere suoni specifici che saltano subito all’orecchio… ma che purtroppo rimandano immediatamente ed in maniera molto evidente a nomi di spicco come i Kamelot e gli Epica, già citati – o i Rhapsody (in tutte le varie forme ed estensioni).
Nulla da dire sul valore degli elementi, preparati ed assolutamente idonei al loro compito: la voce di Roberta è a volte maggiormente in risalto ma a volte perde l’impatto che le permetterebbe di essere ancora più protagonista dei brani, ad esempio in Whisper in the Silence quando deve confrontarsi con la controparte maschile. Voce che rimane comunque molto bella e versatile, a suo agio nelle linee vocali dei brani che uno dopo l’altro ci portano all’interno di questa dimensione onirica creata dagli Astralium con maturità ed esperienza – ottimo esempio è Breath of my soul o Etherial voices from the forest, in cui Roberta ci prende per mano conducendoci tra le pieghe di ottime canzoni. Nel complesso l’album seppure piuttosto lungo è fruibile vivendolo come un’unica grande colonna sonora: scorre in modo convincente tra parti orchestrali epiche, accelerazioni power, cambi di tempo prog e atmosfere oscure – e solo alcune sbavature (una miglior cura in fase di produzione ed una maggiore attenzione alla pronuncia inglese ad esempio) non consentono ai nostri di essere all’altezza dei grandi nomi che ho citato precedentemente. Sono però più che convinto che ci voglia poco ed il secondo lavoro che gli Astralium sforneranno sarà in grado di fargli fare il salto di qualità che meritano puntando sempre su atmosfere pompose per un album altrettanto ambizioso ed allo stesso tempo ancora più maturo: li aspettiamo con grande piacere! Killer tracks: Rising waves from the ocean, Breath of my soul, Seven seas, seven winds.
SANTI LIBRA
Tracklist:
1 – Remembrance
2 – The Journey
3 – Rising waves from the ocean
4 – My life is my eternity
5 – Whisper in the silence
6 – Hope is gone
7 – Breath of my soul
8 – A dream’s elegy
9 – Seven seas, seven winds
10 – Ethereal voices from the forest
11 – The world of unknown
12 – Hidden conspiracy
Credits:
Etichetta: Rockshots Records
Pubblicazione: 2019
VOTO
Band:
Roberta Pappalardo – Vocals & Piano / Orchestral arrangements
Giuseppe Pappalardo – Bass / Orchestral arrangements
Salvo Grasso – Drums & male vocals / Orchestral arrangements
Emanuele Alessandro – Guitars
SPECIAL GUESTS:
Tommy Johansson (Sabaton, Majestica) voce in “Rising Waves From The Ocean”
Jo Lombardo (Ancestral, ex-Metatrone) voce in “Whisper In The Silence”
Andrea Martongelli (Arthemis) assolo in “Whisper In The Silence”
Stefano “Ghigas” Calvagno (Metatrone, NefeshCore) assolo in “My Life Is My Eternity”
Adam Cook (A Hill To Die Upon) voce growl in “Seven Seas, Seven Winds” voce narrante in “The Journey”
Davide Bruno (Metatrone, NefeshCore) voce growl in “Hidden Conspiracy” e “A Dream’s Elegy”
Agatino Reitano voce lirica in “The World Of Unknown” e su tutti i cori.
Pagina Facebook ufficiale: https://www.facebook.com/astraliumband/
Profilo Twitter ufficiale: https://twitter.com/astraliumband
Profilo instagram ufficiale: https://www.instagram.com/astralium_metalband/
Bolognese, classe 1978 – appassionato scrittore sin da piccolo e devoto alla musica al 100% Cresciuto con i grandi classici della musica italiana ed internazionale, scopre sonorità più pesanti durante la gioventù e non se ne separa più, maturando nel contempo il sogno di formare una rock band. Si approccia inizialmente al pianoforte e poi al basso elettrico – ma sarà la sua voce a dargli il giusto ruolo, facendosi le ossa in diverse band e all’interno di spettacoli che coprono vari generi musicali, fino a fondare i Saints Trade – band hard rock con cui sforna diversi album e si toglie più di una soddisfazione in Italia e all’estero, fino a realizzare un altro piccolo sogno – quello di scrivere di musica entrando a far parte della grande famiglia di TuttoRock.