Ásgeir – Time on my hands
Tra gli artisti islandesi di maggior successo, Ásgeir ha trascorso il tempo tra il suo debutto da record (che quest’anno celebra il suo decimo anniversario) ed oggi spingendo i confini del suo marchio folk-pop strutturato e ponderato. E’ in arrivo il 28 ottobre il tanto atteso quarto album, ‘Time On My Hands’, sempre su etichetta One Little Independent Records, che lo pubblica sin dagli esordi. L’annuncio è accompagnato dal primo singolo, ‘Snowblind’, una ballata elettronica che fonde ritmi nitidi con un’euforica intensità espressiva, tra sintetizzatori che aumentano drammaticamente e strati di batterie, mentre la voce singolare e pura di Ásgeir intreccia una narrazione che ricorda le strade della sua città natale islandese. ‘Time On My Hands’ vede Ásgeir in uno stato di auto-riflessione e sperimentazione, avendo trascorso gli ultimi anni nel proprio studio in casa, profondamente assorbito dalla scrittura e dalla registrazione, dalla traduzione e dalla produzione. Nel nuovo album l’artista è entrato in nuovi regni della composizione, sovrapponendo l’acustica con l’elettronica e gli ottoni. Come in alcuni dei suoi precedenti lavori – in particolare ‘Afterglow’ del 2017 e ‘Bury The Moon’ del 2020. Sin dall’inizio si percepisce che ‘Time On My Hands’ attraversa paesaggi glaciali mentre Ásgeir si libra su un terreno di incantevoli paesaggi sonori e cinematografici, ispirati dagli ascolti degli ultimi anni, come afferma lo stesso artista: “some of the albums or music that stand out from that time were Caribou’s album Suddenly, Caroline Polichek-Pang, Dijon, Altopalo, Big Thief, Michael Kiwanuka, Sault, Ethan Gruska, Blake Mills and Unknown Mortal Orchestra. This music probably has something to do with how the record came out, combined with earlier influences‘Time On My Hands’ è stato registrato a Studio Hljóðritm, dove Ásgeir ha sempre lavorato, a stretto contatto con il produttore Guðmundur Kristinn Jónsson. La maggior parte degli strumenti sono suonati dallo stesso Ásgeir, con il supporto di batteristi come Nils Törnqvist e Kristinn Snær Agnarson, il tiro di bassisti Samúel Jón Samúelsson, Kjartan Hákonarson e Óskar Guðjónsson, così come Pétur Ben alle percussioni.
Ricchezza di suoni e panorami sonori che si dilatano nel mondo musicale di Asgeir, l’elettronica si sposa alla perfezione e il singolo Snowblind ne è la perfetta sintesi, notelvole Vibrating walls con tutti suoi stop&go. Un’abrasiva Giantess è forse il momento migliore di un album di alto livello, che propone una ipnotica Golden hour e va a chiudere la tracklist con la malinconia di Limitless le note pennellate sulla tastiera. Produzione eccellente e disco intimo e inteso quello proposto da Asgeir, un sottofondo ideale per apprezzare una trama che non si limita alle tastiere, ma inserisce tutti gli strumenti necessari a creare un quadro luminoso e piacevole.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
Time On My Hands
Borderland
Snowblind
Vibrating Walls
Blue
Giantess
Like I Am
Waiting Room
Golden Hour
Limitless
Credits:
Etichetta: One Little Independent Records , Bertus
Pubblicazione: 28 ottobre 2022
VOTO
Band:
Ásgeir
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.