ARC OF LIFE – Don’t Look Down
Secondo album per gli Arc Of Life, band che ha nell’organico die elementi degli attuali Yes, il bassista Billy Sherwood e il cantante Jon Davison. A completare la formazione il bravissimo tastierista Dave Kerzner, l’abile chitarrista Jimi Haun e il drummer Jay Schellen. Inutile dire che il sound di “Don’t Look Down” richiama a gran voce gi Yes, ma abbiamo di fronte un album di prog rock fluido, accattivante e piacevole. Nei nove abbondanti minuti di “Real Time World” non potevano non esserci gli Yes nel sound, una lunga traccia che non stanca per le sue idee, progressive rock che abbraccia un cinquantennio di musica e “Don’t Look Me Down” inizia sognante e romantica con intrecci vocali che hanno un grande fascino e poi i fraseggi della chitarra di Jimi Haun, magnetici e avvolgenti, per una ballad prog che è però molto semplice e fluida.
C’è poi “All Things Considered”, più vicina agli Yes anni 80 e con partiture strumentali più tecniche e “Colors Come Alive”, ha melodie più marcate ed ariose e nel corso della canzone fa spesso capolino una chitarra acustica. “Let Live” ci accompagna con forza alla fine dell’album, song caratterizzata da un ottimo lavoro al basso di Billy Sherwood, richiamando a gran voce lo scomparso Chris Squire e delle tastiere di David Kerzner e song che lascia spazio alla lunga suite “Arc Of Live” quasi 18 minuti di grande progressive rock, lunghe divagazioni strumentali fantasiose e atmosfere nostalgiche sempre e solo alla Yes. Questa seconda prova degli Arc OF Life è un passo in avanti se confrontato con l’esordio dello scorso anno.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Real Time World
- Don’t Look Down
- All Things Considered
- Colors Come Alive
- Let Live
- Arc Of Life
Label: Frontiers Records
Genere: Progressive Rock
Anno: 2022
VOTO
Band:
Billy Sherwood: Basso, voce e cori
Jon Davison: Voce
Jimi Haun: Chitarra
Jay Schellen: Batteria
Dave Kerzner: Tastiere
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!