ANGELICA – All I Am

Aveva già inciso un album da solista Angelica Rylin nel 2013. La cantante svedese dei The Murder Of My Sweet torna con il semplice nome Angelica e pubblica il suo nuovo lavoro, “All I Am”, un album molto melodico ma che conferma le sue qualità vocali. “Calling” ha un andamento pop ma con influenze gotiche e AOR e “Bet Them All”, è più vivace e trascinante con un bel ritornello e ancora “Addicted To You”, che ha un sound più moderno e al passo con i tempi. Ci sono altri brani come la ballad strappalacrime “I’M Sorry”, con la bella voce di Angelica che arricchisce ogni nota e anche con un toccante guitar solo di Michael Palace e ancora “Time And Space”, sempre una ballad, ma stavolta più vivace e avvolgente. Ci sono altri brani come “Don’t Say Goodbye” altra song molto melodica e sinfonica e ancora “Angel”, sempre brano ultra melodico e che si avvicina alle ultime produzioni di Alanis Morissette e “Time To Go Home”, che chiude il cd avvicinandosi però troppo al pop, anche se atmosfere sinfoniche con archi e un altro gran bell’assolo di Palace, salvano il brano dalla parte centrale alle fine. Forse un po’ troppo commerciale, ma ci sono linee melodiche e vocali che sanno farsi apprezzare.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

Calling
Beat Them All
Addicted To You
I’m Sorry
Time And Space
Don’t Say Goodbye
Still Bleeding
Living On High Hopes
A Pounding Heart
Angel
Time To Go Home

Label: Frontiers Records
Genere: Hard Rock/AOR/Pop
Anno: 2020

/10

VOTO

Band:
Angelica Rylin: Voce
Michael Palace: Chitarra e basso
Pedro Cecar Camargo: Chitarra acustica
Daniel Flores: Tastiere, batteria e cori

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2020 Angelica Angelica Rylin aor frontiers records hard-rock recensione The Murder Of My Sweet

Fabio Loffredo

Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!