ANDREA VAN CLEEF e DIEGO POTRON – Safari station
Il progetto ANDREA VAN CLEEF e DIEGO POTRON nasce da un’idea di Paolo Pagetti di Rivertale Productions, che qualche giorno prima del lockdown della primavera 2020 ha radunato i due polistrumentisti per registrare delle demo di brani inediti affidandone la produzione a ”Don” Antonio Gramentieri. Un lavoro di collaborazione tra musicisti, casa discografica e produzione artistica, inteso nella maniera più stretta possibile, come si faceva quando la musica non era semplice bene di consumo ”usa e getta”.
ANDREA VAN CLEEF è cantante, chitarrista/bassista e songwriter bresciano. Ha calcato negli anni tanti palchi in Italia e principalmente in Europa, con band di diversa estrazione – strutturate o situazioni acustiche quasi da busker, in cui emerge l’amore per il songwriting americano e l’influenza di un gigante come Johnny Cash -. La sua produzione discografica si è assestata, verso una riproposizione del concetto di psichedelia, nelle sue diverse varianti; dal folk psichedelico dei progetti solisti allo stoner e doom-psych delle band dei Van Cleef Continental e Humulus, toccando diversi territori di ciò che chiameremo “rock”. Dal 2018 è artista solista in esclusiva per RIVERTALE PRODUCTIONS di Paolo Pagetti, mentre il percorso degli Humulus va avanti in parallelo all’attività solista, con management, booking agency e label tedeschi. Numerose sono le collaborazioni come strumentista a brani di altri artisti (da ricordare la collaborazione con Chris Cockrell, primo bassista dei Kyuss, nella band Vic DuMonte’s Persona Non Grata), nonché sonorizzazioni di video, synch per pubblicità e documentari.
DIEGO POTRON è musicista polistrumentista, collaboratore di Stefano Vergani (premiato targa Tenco come miglior artista emergente , 2004), Mercanti Di Liquore, Mauro Ferrarese, Johnny Selfish and the Worried Men Band, Goran D. Sanchez (metal core, opening di Helmet, Red Fang, Black Tusk, Kvelertak), Dead Man’s Blues Fuckers (stoner blues). In attività come solista dal 2006, circa 1500 live in clubs e festival tra Italia e Europa, fino al 2016 come one man band e dal 2018 come solo acoustic. Opening di Turbonegro, Clutch, Moogs, Black Rainbow, The Devil Makes Three, DeltaHead, The Handsome Family, Bob Log III, Nik Oliveri Death Acoustic, Jeck Broadbent, TRES (Roberto Luti). All’attivo (come solista) 2 demo, Dead Man’s Rising, ElectroVoodoo, Winter Session e Ready To Go, che segna l’inizio della collaborazione con RIVERTALE PRODUCTIONS di Paolo Pagetti, un disco che continua sul sentiero tracciato da ”Winter Session”: 10 tracce (tra cui una canzone per bambini, una radicale rivisitazione in chiave desert di un blues tradizionale, e una cover disco dance), per confermare il cammino dentro i territori del folk dai toni oscuri e dell’Americana, con qualche novità nel sound dato dall’uso di percussioni ”voodoo”, parti elettriche ridotte all’osso e la presenza del pianoforte, unico strumento non suonato da Diego e affidato ad Alessio Capatti (Mexican Chili Funeral Party, Gordo).
Disco incandescente quello del duo Van Cleef-Potron, lava che scende alimentando il fecondo fiume del rock, dopo una folkeggiante Rise above all Gods, il disco prende forza con un blues come You can’t hide your love away che ci riporta d’impeto al centro del delta. Lussureggiante Gang of boyz, sensualità pura che si esalta tra pizzicate sulle corde e carezze sui tasti, pare di vedere animali esotici osservarci tra la vegetazione. Il disco pencola pericolosamente piacevole e affascinante tra momenti folk-blues come in Spiderweb blues, e passaggi più rock quale Kay Zanset. Interessante lo stravolgimento di In Zaire di Johnny Wakelin, storico brano riempipista degli ‘80s, rivisto completamente in una nuova veste. Non manca una malinconica ballad, 500 miles away, per completare un lavoro superbo, disco di alto livello da ascoltare assolutamente. Suoni che spesso in Italia mancano, ma che qui ritroviamo con produzione e compattezza esemplari. Le due anime diverse degli autori si fondono alla perfezione per regalare questa splendida musica.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
1. Rise Above All Gods
2. You Can’t Hide Your Love Away
3. Gang Of Boyz
4. Mozuela
5. In Zaire
6. Spiderweb Blues
7. Kay Zanset
8. You and I Were Born For Better Things
9. 500 Miles Away
10. Safari Station (A Nice Place To Be)
Credits:
Pubblicazione: 9 luglio 2021
Label: Rivertale Productions
La copertina di “Safari Station” è ad opera di Luca Poldelmelgo, che ha volutamente stanato un concept che rimanda ai poster circensi di inizio ‘900, a rappresentare la dimensione surreale delle atmosfere del disco. Il disco è stato registrato al Crinale Studio di Don Antonio Gramentieri a Brisighella (RA), in Romagna. Il mix è ad opera di Ivano Giovedì, il master di Lorenzo Caperchi.
VOTO
Band:
Andrea Van Cleef
Diego Potron
www.facebook.com/avcrocks
www.instagram.com/andreavancleef
www.facebook.com/diegodeadmanpotronsoloacoustic
www.instagram.com/diegodeadmanpotron
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.