ANDEAD – IV The underdogs
Nella filosofia della matrice punk che li contraddistingue e di un forte impegno sociale, (Andrea ha anche portato avanti le iniziative benefiche del collettivo “PGA – Italina Punks Go Acoustic” a supporto della ONLUS “L’isola che non c’è” che fornisce corsi di musica, teatro e danza a ragazzi diversamente abili) la prima traccia, che è anche Il primo singolo estratto, “I see these bombs“, si richiama subito al tema ‘underdog’. Gli underdogs, parola che ricorre spesso nei discorsi di Andrea anche in radio, sono quelli che partono svantaggiati, ma non si lasciano vincere e spesso raggiungono risultati inaspettati. In questa particolare canzone si fa riferimento alla condizione nella quale riversano le fasce più deboli della popolazione siriana; il video, realizzato dal collettivo di filmakers “Lanovantuno”, mostra alcune riprese effettuate dai corrispondenti di guerra stanziati ad Aleppo. Tornando alla musica ho notato subito un cambiamento nel sound, meno metal punk, più vicino al folk rock dell’ultimo lavoro solista di Andrea, anche il punk rock è sempre presente nel dna, come in Even if e le belle chitarre distorte di Not givin’ up. Un suono particolare quello di questo disco che lo rende unico nel panorama italiano, proiettandolo direttamente nel campo internazionale, con Hoax che è forse la killer track, ma anche l’urgenza di Sober, particolare ed affascinante una True sound of liberty dai chiari sapori clashiani.
Un disco particolare con sonorità complesse pur nella dinamica punk di tracce brevi ed immediate, il suono tagliente si contamina in questa occasione di note irlandesi in un riuscito mix che si stacca dalla massa della musica liquida che ci viene proposta ogni giorno ritagliandosi un proprio spazio di diritto ed andando ad affrontare temi forti con estrema convinzione. Perfetto il lavoro della sezione ritmica e delle chitarre e l’ottima produzione del prodotto.
“Underdog è colui che parte in svantaggio rispetto ad altri all’interno della società, chi nasce o vive in un paese con conflitti in corso, oltre a partire svantaggiato, rischia la vita ogni giorno, senza avere spesso la possibilità di denunciare ciò che accade nel paese in cui vive. Gli Andead scelgono, con il primo singolo, di dare voce al popolo Siriano. La musica, soprattutto il genere punk, ha spesso il dovere di denunciare determinate situazioni scomode della società; in Siria i diritti umani vengono calpestati giorno dopo giorno e sentiamo il dovere di farlo sapere a più persone possibili”. Andrea Rock
MAURIZIO DONINI
Voto 8/10
I See These Bombs
Even If
Not Givin’ Up
For the Underdogs
Too Young to Die
Revolution Fail
Hoax
Last Summer
Involution
Oh Baby
She Don’t Care
Sober
One More Chance
True Sound of Liberty
Line Up:
Andrea Rock – Voce/Chitarra
Gianluca Veronal – Chitarra/Cori
Joe La Jena (Giol Aiena) – Basso
Casio (Alberto Casiraghi) – Batteria
Link:
www.facebook.com/AndeadOfficial
www.twitter.com/andeadofficial
www.instagram.com/explore/tags/andead
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.