ALBERT ENO – Dark’n’Stormy
“Dark’n’Stormy” come rum e ginger beer, ed oltre questo, un disco. Stiamo parlando del debutto discografico di Albert Eno, pubblicato lo scorso 21 maggio per Bagana B District Music. Abbiamo già conosciuto Eno per il suo ottimo lavoro con i Kismet e dal 2018 si sta dedicando alla scrittura in veste solista. Ciò che salta subito all’occhio, anzi all’orecchio, è l’immagine di un concerto acustico, potrebbe essere tranquillamente uno di quei concerti che produceva Mtv nei gloriosi ’90 denominati “Unplugged”. Concerti in cui il suono rimaneva sempre organico ed autentico, in cui, ad un certo punto, non poteva che scendere la lacrimuccia. Ascoltando questo album sembra di essere ad uno di quegli show, a me è venuto in mente quello degli Alice In Chains. Roba dell’altro mondo. Probabilmente non a caso troviamo nella tracklist anche una cover dei Nirvana, forse proprio per riportare all’ascoltatore una delle ispirazioni di questo album.
“Dark’n’Stormy” è un disco intimo, dal sapore agrodolce, che si sviluppa attorno al tema centrale della contrapposizione di elementi che in questo modo prendono forma in suoni e parole. E così il sogno incontra la realtà, la cura conosce il dolore, l’amore intoppa nell’assenza, in una dicotomia in cui lo scontro genera equilibrio e porta alla condizione ideale. Non sapremo se l’identità di questo album sia stata causata o dovuta al periodo di lockdown, periodo in cui è stato scritto e registrato, ma queste sette storie attraversano il tema della malinconia in un modo tanto spontaneo da sembrare a tratti infantile. Stare con con sé stessi può essere doloroso, ma anche incantevole. Pochi strumenti bastano a tracciare la nuova via di Albert Eno, che fin dalle prime note di “A Kind Of Cure” convince e immerge l’ascoltatore in un’altra dimensione. Ottimo lavoro sul suono e il mix (Putrefashion Studio – Pablo Davilla) che con pochi elementi, ma un grande suono, si incastra alla perfezione nel quadro generale dell’album. Un’artista di calibro internazionale, che dimostra con questo “Dark’n’Stormy” grandi doti di interpretazione e sensibilità.
VITTORIO “Vike” GIORCELLI
Tracklist:
A Kind of Cure
Dark’n’Stormy
The Wine Red Door
Broken Pocket Watch
Come As You Are
Hidden Souls
The Story Behind a Cup of Tea
Credits:
Etichetta: Bagana – B District Music
Pubblicazione: 21 maggio 2021
VOTO
Band:
Albert Eno
https://www.facebook.com/AlbertEnoOfficial
https://www.instagram.com/albert_eno
Nato a Casale Monferrato (AL), nel 1985, fin da bambino mostra il suo interesse per come funziona la musica quando il padre gli regala un CantaTu, nel Natale del ’92. Inizia a suonare la chitarra all’età di 13 anni, intraprendendo successivamente gli studi didattici sullo strumento. Nel 2005 consegue il diploma in Produzione Audio presso il SAE Institute di Milano. Fonda successivamente The Newlanders, band rock/alternative, con la quale pubblica tre album. Parallelamente alla propria attività musicale, collabora anche con la società di produzione The Best Blend, scrivendo musiche per serie YouTube. Nel 2013 si trasferisce a Torino e inizia a lavorare in RAI come tecnico audio/video, ed è proprio nella capitale piemontese che alcuni anni dopo fonda Atomo Promotion, ufficio stampa indipendente che si occupa di promozione di artisti emergenti. Nel 2020 pubblica il primo album da solista “Solo”, con il nome d’arte Vike. Appassionato di cinema weirdo, cetriolini, e Bloody Mary.