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ALAN CLARK – Backstory

ALAN CLARK – Backstory

Alan Clark, pianista, tastierista e produttore, è nato nel 1952 in Inghilterra. E’ stato il primo e principale tastierista dei Dire Straits, gruppo con il quale nel 2018 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame. E’ poco più di un bambino quando Alan Clark comincia a studiare il pianoforte e a suonare l’organo Hammond in un circolo operaio vicino a casa. Continua la sua educazione musicale al Durham College, ma soprattutto suona con molte band locali, tra le quali una chiamata Splinter che incide per l’etichetta Dark Horse di George Harrison. Avrebbe la possibilità di entrare alla prestigiosa Guildhall School of Music, ma la sua carriera è già ben avviata. Suona in tour con Gallagher & Lyle, con i Lindisfarne e incide con Geordie. Nel 1980, poco prima dell’album “Making Movies”, diventa il primo e principale tastierista dei Dire Straits. Il suo sound è un contributo importante all’enorme successo che attende il gruppo. Sebbene sia già molto presente nel quarto album “Love over gold” del 1982 e nel successivo “Alchemy”, è con “Brothers in arms” che il sound di Clark risalta di più, tanto da produrre insieme a Mark Knopfler il seguente “On every street” e a suonare stabilmente nella band fino allo scioglimento, a metà anni ’90. Insieme a Mark Knopfler incide l’album di Bob Dylan “Infidels”, di cui Knopfler è anche produttore, e il successivo “Empire Burlesque”. Con Knopfler lavora anche ad alcune colonne sonore come quella di “Local Hero”, film in cui appare anche nel ruolo di pianista. Incide e suona in tour con Eric Clapton, nei concerti della National Philharmonic Orchestra e con Michael Kamen nelle sue 24 notti alla Royal Albert Hall nel 1990 e 1991. Negli stessi anni diventa il direttore musicale di Tina Turner, nonché arrangiatore dell’album “Private dancer”. In quelli successivi incide e suona in tour con una vasta ed eclettica serie di grandi artisti quali Bee Gees, Jimmy Nail, Escape Club, Joan Armatrading, Gerry Rafferty, Mick Hucknall, Bill Wyman, Sting, Van Morrison, Sly and Robbie, Shakin Stevens, Roger Daltrey, George Harrison, Elton John, Phil Collins, Bruce Willis. Nel 2001 compone la musica dello show paranormale “Most Haunted” e di numerosi altri programmi televisivi e radiofonici. In seguito scrive e dirige un film tributo ai 25 anni della Great North Run, la cui musica viene eseguita dal vivo dalla Northern Philharmonic durante la proiezione al Sage di Newcastle. Nel 2005 suona l’organo Hammond nella “Hull story”, uno show in onore di Alan Hull dei Lindisfarne. Riunisce poi i due membri dei Dire Straits John Illsley e Chris White per un concerto a Xroads di Roma. Suona poi con la star tedesca Marcus Müller Westernhagen e registra con Jamie Squire. Nel 2011 con il chitarrista dei Dire Straits Phil Palmer, forma The Straits per uno show di beneficenza alla Royal Albert Hall. La band, che include Steve Ferrone da Tom Petty and The Heartbreakers, diventa in seguito The Dire Straits Legacy con Danny Cummings, Mel Collis, Jack Sonny, tutti e tre membri dei Dire Straits, e con il produttore e bassista Trevor Horn. La band assume poi il nome di Legacy di cui produce insieme a Phil Palmer l’album “3 Chord Thick”.  Negli anni recenti, Alan Clark incide un album dell’artista italiano Pacifico agli studi della Real World e produce con Phil Palmer il disco “Zero il folle” di Renato Zero. Gira nel tour di “You’re in my heart” con Rod Stewart e suona in piano solo al festival Pianocity di Milano. E’ poi coautore e coproduttore del disco “Zerosettanta” di Renato Zero. Nel 2021 esce il suo disco in solo intitolato “Backstory” per Ponderosa Records.

I grandi successi dei Dire Straits reinterpretati in forma solo piano da chi li ha suonati nella band. Il risultato è un album affascinante, un disco che si sposta dal rock alla versione di ascolto ragionato e attento, godendosi l’abilità di Clark. Vero virtuoso dello strumento, riesce a trasformare pezzi complessi in tappeti di note suadenti ed ammalianti. Inutile dilungarsi sui singoli pezzi che sono straconosciuti, ma proprio per questo meritano l’ascolto in una versione più spoglia e scarna di strumenti, ma proprio per questo ancora più intrigante e interessante.

MAURIZIO DONINI 

Tracklist:

  1. I & I
  2. Romeo and Juliet
  3. Big River
  4. Have I Told You Lately That I Love You
  5. License To Kill
  6. Private Dancer
  7. Brothers In Arms
  8. Going Home: Main Theme from Local Hero
  9. Love Over Gold
  10. The North

Credits:
Pubblicazione: 24 settembre 2021
Label: Ponderosa Records

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VOTO

Band:
Alan Clark – pianoforte

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