Adrián de Alfonso – Viator
“Viator” è il debutto discografico di Adrián de Alfonso sotto il proprio nome, dopo aver lavorato come Don The Tiger. Questo album rappresenta una svolta significativa nel suo percorso artistico, abbandonando le influenze tropicaliste per abbracciare un minimalismo primitivista. Le tracce sono caratterizzate da ballate sfilacciate e miniature strumentali deformate, che combinano elementi di flamenco, copla, bolero, tango e sardana con tecniche moderne di trasmissione FM e sampling.
L’album presenta sia punti di forza che di debolezza. Tra i punti di forza, spiccano l’originalità e l’audacia delle composizioni, che riescono a creare un’atmosfera unica e coinvolgente. Tuttavia, la natura sperimentale e abrasiva di alcune tracce potrebbe non essere apprezzata da tutti gli ascoltatori, risultando a tratti difficile da seguire.
Un esempio concreto della creatività di de Alfonso è il brano “Nido de sierpes“, che utilizza campionamenti sregolati e esplosioni di musique concrète per creare un’esperienza sonora unica. La tensione crescente di “Coyuntura En Manglar” e il finale dronico di “Voladura” sono altri momenti salienti che mostrano la capacità dell’artista di evocare emozioni intense attraverso arrangiamenti minimali.
La qualità della produzione è volutamente lo-fi, con registrazioni effettuate in ambienti non convenzionali come la camera da letto di de Alfonso a Berlino e un bagno nell’Alpujarra di Granada. Questo approccio conferisce all’album un carattere grezzo e autentico, sebbene possa risultare meno raffinato rispetto a produzioni più tradizionali. La strumentazione, che include il contrabbasso di Mike Majkowski e la chitarra midi non amplificata di de Alfonso, è manipolata attraverso computer e nastri per creare texture sonore uniche.
In sintesi, “Viator” è un album audace e innovativo che esplora nuovi territori sonori. Consigliato agli appassionati di musica sperimentale e a chi cerca un’esperienza d’ascolto fuori dagli schemi convenzionali. È particolarmente adatto per momenti di introspezione o per chi desidera esplorare le frontiere della musica contemporanea.
KARM
Tracklist:
- Esquejes De Un Buen Samàn
- Pleamar
- Arden
- Verde Virguero
- Remeje
- Repliéguese La Guardia Toda!
- Nido De Serpes
- La Tromba Exacta
- Coyuntura En El Manglar
- A Vueltas Con El Paregórico
- Poster Ciclón
- La Cara Estupida Del Ritmo
- Voladura
Credits:
Etichetta: Maple Death Records
Tutta la musica e i testi di Adrián de Alfonso
Adrián de Alfonso — voce, chitarra midi senza amplificazione
Mike Majkowski — contrabbasso
Siri Salminen — tip tap
Andi Stecher — percussioni
Malú López-Lafuente — risate
Víctor Herrero, Lorena Álvarez, Marcos Flórez — coro
Registrato a Berlino, Capileira, El Barranco de la Sangre e La Isleta del Moro da Adrián de Alfonso e Alberto Lucendo
Prodotto e mixato da Adrián de Alfonso e Alberto Lucendo
Masterizzato da Norman Nitzsche
Arte di Fátima Moreno
Foto dal vivo di João Lourenço
Design di Andrea De Franco
VOTO
https://www.instagram.com/adriandealfonso/
https://www.adriandealfonso.com/
https://soundcloud.com/adrian-de-alfonso
https://mapledeathrecords.bandcamp.com/album/viator
Nato e cresciuto a Bologna, sono un grande appassionato di musica, in particolare di Hip Hop e Soul. Colleziono vinili e CD fin dalla mia prima paghetta e sono affascinato da tutto ciò che è analogico. Su TikTok, mi diverto a raccontare i dischi più famosi che hanno segnato la cultura Hip Hop, con un focus sugli artisti come Kendrick Lamar, Kanye West e Travis Scott. Ho avuto l’onore e il piacere di intervistare nomi come Ensi, Conway The Machine, Benny The Butcher e Rome Streetz. Il mio motto è: “Pensa Globalmente e Agisci Localmente”