ADAM NITTI – The World Is Loud
Possiamo dire che Adam Nitti, rinomato bassista, ritorna alle sue origini, ovvero ai suoi ascolti che lo hanno fatto convincere di diventare un musicista, ascolti che vedono in storiche band come Yes, Genesis, Boston, Rush e Led Zeppelin ciò che è rimasto e rimarrà sempre nel suo cuore anche se poi per liberare la sua fantasia e la sua tecnica dello strumento si è sempre avventurato in sentieri jazz-rock e fusion, generi che danno più libertà di movimento ad uno strumento spesso sempre relegato a base ritmica, ma bassisti come Billy Sheehan nel metal e come John Patitucci e Jaco Pastorius nel jazz ci hanno insegnato il contrario. In “The World Is Loud” il bassista dà spazio anche alla sua voce e alla composizione di brani tra hard rock, heavey metal e progressive metal e il risultato è più che soddisfacente. La title track, “The World Is Loud”, è tra progressive e hard rock, avvolgenti le melodie e molto presente è il lavoro del basso e non mancano ottimi momenti strumentali e “Zombies” sposta il sound verso orizzonti più moderni e alternative rock.
C’è anche “The Locust”, traccia dalle atmosfere più dilatate e armonie più aperte a melodie semplici e avvolgenti, anche se arrivano anche riff di chitarra più hard rock e un affascinante guitar solo e “Broken Dreams”, un po’ crossover per le ritmiche e i riff un po’ funkeggianti e non esagero se cito i Level 42 più rock tra le influenze. A questo punto vanno menzionati anche gli altri quattro brani, “The Professor”, song dedicata a Neal Peart, il leggendario batterista dei Rush purtroppo scomparso lo scorso anno. Qui esce fuori anche la tecnica strumentale del bassista per un brano strumentale che logicamente richiama a gran voce i Rush. A seguire “Beat Of My Heart”, altra crossover song con l’uso del basso di Nitti molto vicino allo stile di Blly Sheehan, corposo, potente e con un po’ di distorsione. Gli ultimi due brani sono “Without Love”, altra song più tecnica e molto prog e “Truthseeker”, strumentale dove la chitarra svolge un ruolo da protagonista, ma anche il basso si lascia andare in un gustoso assolo dal gusto fusion, subito sorretto da riff di chitarra hard rock. Sicuramente musica più fruibile, ma d’effetto e molto trascinante e Adam Nitti ci piace anche così più rocker e meno jazzista.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- The World Ids Loud
- Zombies
- The Locust
- Broken Dreams
- The Professor
- Beat Of My Heart
- Without Love
- Truthseeker
Label: CD Baby
Genere: Progressive Metal/Fusion
Anno: 2021
VOTO
Band:
Adam Nitti: Basso, voce e tutti gli strumenti
Special Guests:
Keith Carlock: Batteria
Sonny Emory: Batteria
Billy Buchanan: Chitarra
Marco Sfogli: Chitarra
Michael Whittaker: Tastiere
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!