5IVE YEARS GONE – Rock n’ Roll Rebirth

Dalla Sneakout Records – affiliata alla sempre attiva Burning Minds – ecco una nuova realtà italiana, direttamente da Trieste: i 5ive years gone, con il loro album di debutto.
Nati nel 2017 per volere del chitarrista Davide Falconetti e del cantante Paolo Cernic, sciolti e poi riformatisi nel 2019 – i nostri propongono un hard rock sincero, con pochi fronzoli ma tanto cuore, unendo sonorità seventies alla grinta garage rock, rimanendo quindi poco etichettabili  pur facendo intravedere qua e là somiglianze con tanti nomi peculiari – dagli Spin Doctors alla Steve Miller Band, dagli Stone Temple Pilots ai Lynyrd Skynyrd.
Gli undici brani che compongono questo Rock n’ roll rebirth – moderne e vintage allo stesso tempo, dunque – hanno già visto la luce, ma in formato digitale, nel 2020 per poi venire completamente remixati e rimasterizzati, pronti per l’edizione 2.0 sotto l’egida Burning Minds e la stampa in formato CD, prendendo al volo l’occasione di rilanciare l’album e rilanciarsi come band.
Band che ha un valore indubbio, trainata dalle sapienti note di Falconetti ci porta all’interno di percorso musicale divertente e coerente, con un occhio al passato ed uno al presente, presentando brani convincenti come l’opener Mary Jane o il buon singolo The way we pleased.
Degna di nota anche All I know, dal sapore piacevolmente classic rock, così come Out of my head che sa unire bene un ritornello dinamico e scanzonato aduna strofa decisa e si rivela una delle punte di diamante di questo prodotto.
Più leggera e “americana” è la sesta traccia – Scars of love, quasi un brano college rock con qualche riferimento ai Soul Asylum, mentre la successiva Don’t shoot me ci riporta a suoni un po’ più grintosi e congeniali alla band, dove i Guns N Roses di Mr. Brownstone, It’s so easy e Nightrain fanno capolino.
Interessante anche Promise – brano dal sound più moderno e Get us right, a formare una doppietta divertente, da rock festaiolo.
In the heat of the night è una hit potenziale a cui forse manca un po’ più di evidenza sonora per emergere e “spaccare” come meriterebbe, facendo emergere gli accenti blues rock e la melodia vocale molto molto convincente.
La conclusione è affidata alla ballad acustica strappamutande Song 4 U, figlia di un menage a trois tra What it takes degli Aerosmith, Every rose has his thorn dei Poison, e Sleeping in my car dei Roxette : i riferimenti si sentono tutti ma il brano è comunque efficace e sa raggiungere il suo già citato scopo.
In conclusione, che dire? Sicuramente la rinascita del Rock N Roll non parte da qui, ma i 5ive years gone sanno dare il loro contributo con una essenza onesta, e con un sound schietto e diretto – con poche pretese cantautoriali o da rockstar. Sicuramente potranno evidenziare ancora di più le loro potenzialità credendo un po’ di più in loro stessi, cercando sonorità ancora più personali e – in studio – puntare ad ingrossare il suono, dando ancora più valore alla sezione ritmica che a volte risulta un po’ “asciutta” ma lasciando sempre la chitarra e il suo ottimo lavoro trainante in primo piano – un esempio è proprio In the heat of the night, di cui abbiamo già parlato.
Un buon inizio ragazzi, adesso è ora di “sporcarsi le mani” portando la vostra musica in giro in attesa di un secondo album che sono sicuro sarà ancora più convincente.
Killer tracks: Mary Jane, All I know, Out of my head, Don’t shoot me, In the heat of the night.

SANTI LIBRA 

Tracklist:

1 –  Mary Jane
2 –  The Way You’re Pleased
3 –  All I Know
4 – Never Be The Same
5 – Outta My Head
6 – Scars Of Love
7 – Don’t Shoot Me
8 – Promise
9 – Get Us Right
10 – In The Heat Of The Night
11 – Song 4 You

Credits:
Etichetta: Sneakout Records, Burning Minds Music Group,
Pubblicazione: 2021

Band:
Paolo Cernic – voce
Davide Falconetti – chitarra
Andrea Imbergamo – chitarra, pianoforte
Andrea Cok – basso
Michael Bonanno – batteria

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