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Tripolare “ACNE (APNEA)” è IL NUOVO SINGOLO

Tripolare “ACNE (APNEA)” è IL NUOVO SINGOLO

E’ disponibile sulle piattaforme digitali, distribuito da Artist First,  “Acne (apnea)” il nuovo singolo di Tripolare il giovane artista partenopeo che arriva dritto al cuore con sincerità e senza filtri raccontando, nelle sue canzoni, i problemi che vive ogni giorno. Dopo “Melone” uscito a fine 2021 (https://Tripolare.lnk.to/Melone ) e “Impero delle  Luci” (https://tripolare.lnk.to/Imperodelleluci) uscito il 1 aprile, Tripolare pubblica un nuovo tassello del suo percorso discografico, un brano che rappresenta, per lui, le difficoltà che tutti noi viviamo quando cerchiamo il modo giusto per mostrare il nostro mondo interiore all’esterno. “Ognuno ha le proprie difficoltà nel compiere questa metamorfosi e trovare coraggio”racconta “I piccoli rituali come il tener sotto controllo l’acne ogni giorno non sono altro che una metafora per raccontare i primi tentativi della vita di farci svegliare e mettere alla prova noi stessi. Il brufolo è come un vulcano che esplode e con esso esplode in noi la voglia di vivere”.

Tripolare è entrato a far parte di Thru Collected, un collettivo napoletano di musicisti e videomaker che partecipiamo sia nella produzione musicale che visuale degli artisti coinvolti. Tripolare conosce per primo Riccardo Capone (Sano) che lo inserisce nel contesto Thru circa un anno fa. Quando il collettivo stava creando l’album “Discomoneta”, Tripolare frequentava l’ultimo anno di liceo e, per via dell’esame di maturità, non ha potuto partecipare alla creazione del disco. Finita la scuola ha però avuto modo di inserirsi e conoscere ogni componente del collettivo. Al momento l’unico brano coprodotto con i Thru è  “Impero delle luci” ma, dopo l’uscita di “Acne”, è molto probabile che l’artista lavori ad altre collaborazioni con i componenti del collettivo.

Gabriele Centurione, in arte Tripolare nasce a Napoli il 24 maggio 2002. Hafrequentato il liceo musicale, l’accademia e lezioni private di violoncello da quando aveva 4 anni, indotto dal padre musicista. Quando finalmente scopre la composizione disinibita fa di tutta la sua esperienza un’esplosione di creatività rilassata. La scrittura non tarda a rispondere al richiamo evocativo del suono e così mette in ogni suo brano l’intensità di chi crea a 360 gradi producendo ogni millimetro di suono e concependo tutto da sé senza bisogno di terze parti.