THE DEAD DAISIES – Esce oggi il nuovo album “HOLY GROUND”
Esce oggi 22 gennaio 2021su Spv/Audioglobe il quinto album in studio dei The Dead Daisies “Holy Ground”.
La band ha fatto molta strada con il cantante/bassista Glenn Hughes per arrivare al punto in cui si trova oggi. I quattro come band hanno finalmente raggiunto la “terra sacra” con un nuovo sound vigoroso. Questo album emana una forza innegabile che piacerà ai devoti del rock più incalliti.
I fan per anni hanno lamentato il tentativo dei media di dichiarare che il rock è morto, i The Dead Daisies hanno combattuto brillantemente questa battaglia vincendola con questo nuovo album. Lunatico, a volte cupo, potente e ritmico, Holy Ground è pieno di Hit da classifica come ‘Unspoken’, ‘Bustle and Flow’ e ‘Holy Ground’, già apparse su diverse Rock Charts e centinaia di playlist e webradio di tutto il mondo.
Glenn dice: “Dal brano d’apertura Holy Ground, abbiamo costruito una solida base. Ogni canzone ha il suo tema, pieno di dramma, emozione e groove, fino a “Far Away”, l’ultimo brano autobiografico. Abbiamo dato il massimo, concentrati e appassionati. Fate questo viaggio con noi, forse vi ritroverete nei nostri testi”.
La band non vede l’ora di suonare queste canzoni dal vivo! Quando si rimetteranno in viaggio, I Daisies saranno accompagnati dallo straordinario Tommy Clufetos (Black Sabbath, Ozzy Osbourne), batterista mostruoso e potente.
Quindi, allacciate le cinture, sarà un gran bel viaggio!
“Holy Ground mi rende felice quando lo ascolto, ora che è finito. E’ pesante, groovy ed è un nuovo inizio per la band. Ha le chitarre che ti aspetti, ma una direzione liricamente nuova dettata da Glenn. I suoi testi sono profondi e lasciano spazio all’immaginazione”. – Doug Aldrich
Esce oggi 22 gennaio 2021su Spv/Audioglobe il quinto album in studio dei The Dead Daisies “Holy Ground”.
La band ha fatto molta strada con il cantante/bassista Glenn Hughes per arrivare al punto in cui si trova oggi. I quattro come band hanno finalmente raggiunto la “terra sacra” con un nuovo sound vigoroso. Questo album emana una forza innegabile che piacerà ai devoti del rock più incalliti.
I fan per anni hanno lamentato il tentativo dei media di dichiarare che il rock è morto, i The Dead Daisies hanno combattuto brillantemente questa battaglia vincendola con questo nuovo album. Lunatico, a volte cupo, potente e ritmico, Holy Ground è pieno di Hit da classifica come ‘Unspoken’, ‘Bustle and Flow’ e ‘Holy Ground’, già apparse su diverse Rock Charts e centinaia di playlist e webradio di tutto il mondo.
Glenn dice: “Dal brano d’apertura Holy Ground, abbiamo costruito una solida base. Ogni canzone ha il suo tema, pieno di dramma, emozione e groove, fino a “Far Away”, l’ultimo brano autobiografico. Abbiamo dato il massimo, concentrati e appassionati. Fate questo viaggio con noi, forse vi ritroverete nei nostri testi”.
La band non vede l’ora di suonare queste canzoni dal vivo! Quando si rimetteranno in viaggio, I Daisies saranno accompagnati dallo straordinario Tommy Clufetos (Black Sabbath, Ozzy Osbourne), batterista mostruoso e potente.
Quindi, allacciate le cinture, sarà un gran bel viaggio!
“Holy Ground mi rende felice quando lo ascolto, ora che è finito. E’ pesante, groovy ed è un nuovo inizio per la band. Ha le chitarre che ti aspetti, ma una direzione liricamente nuova dettata da Glenn. I suoi testi sono profondi e lasciano spazio all’immaginazione”. – Doug Aldrich
Track Listing
Holy Ground (Shake The Memory)
Like No Other (Bassline)
Come Alive
Bustle And Flow
My Fate
Chosen And Justified
Saving Grace
Unspoken
30 Days In The Hole
Righteous Days
Far Away
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COMUNICATO STAMPA
KezzMe! LTD – Music Service Agency
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.