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“Struggle” è il primo estratto dal debutto del progetto Dueventi in uscita a Giugno

“Struggle” è il primo estratto dal debutto del progetto Dueventi in uscita a Giugno

how dueventi struggle

In questo album di debutto l’obiettivo dei quattro musicisti del progetto Dueventi è far convivere le loro diversità, e lo strumento scelto per far dialogare i loro differenti approcci alla creazione è proprio l’interrogativo che dà il titolo all’album in uscita a Giugno 2020: “How”, tradotto in italiano “Come”. Da interpretarsi anche come affermazione, ‘il come’, il modo in cui si sceglie di compiere un’azione, un atto creativo, un viaggio. Se non si può definire lo stile del progetto, quello che ne costruisce l’identità in questo caso è il “How”, un linguaggio con cui far dialogare l’attitudine libera di strumenti acustici con gli schemi geometrici di un’elettronica tendente all’IDM. Se si vuole accostare “How” ad altri lavori bisogna fare nomi di estrazione diversa: Tigran Hamasyan, Apparat, Bad bad not good, Kamasi Washington, Portishead, Christian Scott, James Blake, Cinematic Orchestra potrebbero identificare alcune sfumature di questo album. “Struggle” è uno dei brani che più rappresenta la ricerca di Dueventi. Dopo un’apertura colorata in cui il sax gioca tra consonanze e dissonanze in un inseguimento reciproco, tutto si fa improvvisamente scuro per fare da sfondo ad un testo fatto di piccole frasi tra lunghe pause, per dare il tempo di interiorizzare ogni concetto, centellinare le parole per intensificarne la potenza. Queste due fasi si alternano in una stesura drammaturgica basata sul contrasto tra il canto che orienta l’attenzione verso l’indispensabile e delle scariche acustiche sempre più cacofoniche, per chiudere in una catarsi di abbandono alla lentezza, alla pazienza. Come altri brani di questo lavoro, “Struggle” vede la collaborazione del batterista Youssef Ait Bouazza, che qui alterna un’ossessività in stile drum-machine ad aperture che svelano la libertà delle mani. Dueventi è un progetto di musica elettronica dalle sonorità abstract hip hop, IDM, modern jazz e art rock e allo stesso tempo d’improvvisazione istantanea. I quattro poli-strumentisti fondatori del progetto si alternano sugli strumenti varcando spesso i confini tra analogico e digitale, acustico ed elettrico. Il live della band è il fulcro della loro ricerca compositiva. Costruito per essere un’esperienza molto intensa, un vero e proprio evento catartico che scorre come un dj-set elettro/acustico di pura improvvisazione alternandosi a canzoni/brani , minimali ma di grande intensità emotiva. Nei loro live spesso si aggiungono musicisti con background diversi e artisti visivi.

Dueventi sono:
Davide Fasulo: piano, synth, drum-machine, campionamenti, voce, strumenti vari
Fabio Arcifa: chitarra, synth, drum-pad, strumenti vari
Filippo Orefice: sax, clarinetto, flauto traverso, synth, percussioni
Meike Clarelli: voce, basso

Link utili
www.facebook.com/dueventimusic
dueventi.live

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