SIRIO: CRONACHE SIDERALI i dettagli dell’album d’esordio
Il giovane cantautore bresciano SIRIO, all’anagrafe Antonio Gilioli, è pronto a rilasciare il disco di debutto “Cronache Siderali”. Il nuovo progetto discografico verrà pubblicato venerdì 4 giugno per l’etichetta Rivertale Productions. Quaranta minuti di “Cronache Siderali”, dai testi mai banali e riferimenti mai scontati. Canzoni che segnalano una forte personalità e identità, nonostante si tratti di un debutto nel genere per il giovane cantautore. Un album dal songwriting degno di nota, che unisce una soggettiva emotività a tematiche molto più grandi, riuscendo ad essere sempre piacevolmente melodico e radiofonico. Il sound del disco varia tra atmosfere folk, con chitarre acustiche leggere e arpeggiate, per sfociare in uno strumming più accomunabile al folk-punk o al combat-folk. Parte fondamentale del disco è l’armonica, che in alcuni brani assume un ruolo dolce e malinconico, mentre in altri si fonde all’energia e alla carica del pezzo. Non mancano forti distorsioni in alcuni brani, soprattutto nei crescendo e nelle parti finali; l’effetto chorus è spesso usato nei vari fraseggi, unito talvolta a morbidi crunch. Un movimentato cajón fortifica i brani meno elettrici, accompagnato da un basso acustico che gonfia il tutto. Per il cantautore “Cronache Siderali” è un album di dieci canzoni che racchiude dieci anni di vita, sia dal punto di vista artistico che umano. Nasce principalmente con l’intento di fare cantautorato italiano, senza essersi posto il problema di seguire correnti cantautorali del passato o del presente, SIRIO ha semplicemente provato a scrivere così, come gli viene. Le ispirazioni sono state colte in un secondo momento: un accordo particolare, un arpeggio, un suono o un modo di cantare sono arrivati direttamente dalla musica grunge, dal timbro di voce sporco temprato negli anni a forza di assorbire Eddie Vedder, Kurt Cobain fino a tornare in patria da Rino Gaetano.
La scrittura dei testi si basa sulle esperienze passate del cantautore, che racconta la sua soggettiva visione del mondo. L’ermetismo di alcune lyrics gli è stato sicuramente ispirato da De Gregori o dal Faber e lo stile di armonica folk, da Dylan e Young. Alcune influenze sono state più “spontanee”, artisti come Zen Circus, Vasco Brondi o Verdena sono in qualche modo presenti nei brani. Un sottile filo conduttore lega diverse canzoni come, “Lo scherzo della morte” alla rinascita di “Annegherò insieme a te”, il brano esattamente seguente. Il disco si chiude con un “doppio brano” che trova il suo sfogo nell’outro. In “Cronache Siderali” troviamo amori che si rincorrono nelle varie epoche storiche reincarnandosi continuamente; rinascite dopo una morte in vita e una morte fisica; società distopiche causate dalla deriva del disinteresse nei valori ambientalisti; pratiche olistiche tra scienza e fede; rapporti tra due amici che si rafforzano attraverso la sofferenza, promesse di serenità future; punti di vista sul concetto di libertà, conditi da una punta di esoterismo che sfocia in un flusso di coscienza che riassume e chiude tutto il disco. Compagni di SIRIO in questo viaggio sono: Stefano Doninelli che ha scritto le parti di batteria e suonato il cajón in tre brani; Bruno Bonarrigo, bassista/produttore e insegnante di basso in varie scuole (attuale bassista di Cisco, ex Ettore Giuradei, Andrea Paglianti) che ha dato il suo contributo in quattro brani (“Da qui”, “Postumi di civiltà”, “Destino biologico”, “Canzone per un amico”), e la cantante Miriam Mori che si ha registrato i cori in “Son nel mezzo”, “Ho scelto la luce” e armonizzazioni nel chorus di “Utensili spirituali”. L’artwork di copertina, dalle forti tonalità bianco/azzurre e siderali, nasce da una serata con un amico in cima ad una collina davanti a un tramonto dove, lo sguardo fisso verso l’alto alla ricerca di Sirio, è stato immortalato e messa in copertina. SIRIO è un nome d’arte che include materia e spirito, un equilibrio tra due estremi costantemente in lotta, nato dal fascino che la mistica orientale e la spiritualità hanno sempre suscitato nel cantautore. Scritto, arrangiato e autoprodotto dallo stesso artista SIRIO, il progetto è stato registrato e mixato al Glotoneria Studio di Riccardo Frigoni e Cesare Madrigali a Montichiari (BS).
Antonio Gilioli – Chitarra acustica, voce, armonica, chitarra elettrica, basso elettrico
Bruno Bonarrigo – Basso acustico
Stefano Doninelli – Batteria digitale, Cahon
Miriam Mori – Cori e armonizzazione
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