Settembre |Prato è Spettacolo. Tutti i numeri dell’edizione 2019
E’ stato un (Festival di) Settembre davvero spettacolare quello che si è appena concluso a Prato.
Il numero di eventi, degli spettatori complessivi, del pubblico proveniente da fuori regione e dall’estero, il tempo di smantellamento delle grandi strutture e della pulizia di Piazza Duomo: dati che fanno dell’edizione appena conclusa, quella dei record tra le cinque dirette da Fonderia Cultart. Particolarmente premiata dal pubblico più giovane nell’edizione di quest’anno, l’offerta musicale che ha visto con i concerti di Salmo, Carl Brave e Gazzelle e nel concerto di Radio Bruno Estate, i suoi momenti più partecipati.
Ma come ogni edizione, il Festival Settembre|Prato è Spettacolo, è riuscito ad armonizzare nello stesso cartellone musica pop con proposte internazionali e produzioni originali, come nel caso di Mike Patton e d il suo progetto Mondo Cane e del doppio live degli EEls e dei Flaming Lips, destinato a restare nella storia della musica nella nostra città e dei numerosi spettatori arrivati in città da ogni parte del mondo.
Ma veniamo ai numeri: gli spettatori totali della V edizione sono stati 35.100 (+35% sul 2018, pari a circa 12 mila persone), di cui 21.200 (+ 40% sul 2018) durante gli eventi a pagamento e 13.900 per quelli gratuiti, in cui spiccano 4.900 per Radio Bruno Estate e 1900 per Camerata Strumentale.
Dati sulla provenienza (rilevabile esclusivamente per gli eventi a pagamento)
Gli spettatori dei concerti a pagamento della V edizione sono stati complessivamente 21.200, con un incremento di circa il 40% rispetto all’edizione del 2018. Da rilevare l’aumento consistente degli spettatori provenienti dall’estero, passati dalle poche centinaia del 2018 a oltre 1800 del 2019. Il rapporto proporzionale tra spettatori pratesi, toscani e nazionali rimane in linea con le precedenti edizioni.
Gli spettatori toscani, infatti, hanno rappresentato circa il 70% del numero complessivo.
Altre informazioni interessanti sui biglietti venduti, confermano che circa il 40% dei biglietti è stato acquistato on line.
I diciottenni che hanno acquistato il biglietto mediante 18APP (il bonus cultura) sono stati circa 500, prevalentemente per i live di Salmo, Gazzelle e Carl Brave.
Il pubblico pratese ha preferito Salmo e Carl Brave dove in entrambi i casi il 40% della platea è stato locale, mentre negli altri concerti rappresentava circa il 25% della platea presente.
I concerti con un pubblico proveniente prevalentemente da fuori regione, come preannunciato, sono stati quello di Mike Patton, e il doppio concerto di Eels e The Flaming Lips (oltre il 70% da fuori Toscana, di cui il 30% dall’estero)
Dopo la Toscana, le altre regioni con il più alto numero di spettatori sono state, il Lazio (oltre 1000 persone), l’Emilia Romagna la Lombardia (poco meno di 600).
Dettaglio provenienza pubblico
30% Prato (circa 6 mila)
25% Firenze (circa 5 mila)
18% Altre città della Toscana (Pistoia in testa con 1500 spettatori, poi Pisa, Lucca, Arezzo, Livorno)
25% Altre città d’Italia (prima città per provenienza è Roma con circa 700 spettatori, poi Bologna con 500, Perugia, Milano, Torino, Napoli e altri 32 comuni dello stivale)
7% Estero (Spagna e Inghilterra con circa 120 spettatori per paese, segue Francia, Germania, Polonia, Slovenia, Austria, Russia con 70 spettatori per paese di media, ma anche Brasile, Giappone, Israele, Norvegia, Australia, Stati Uniti, India e altri 16 paesi del mondo)
La macchina organizzativa del festival appena concluso è stata molta impegnativa: molte le location – spesso con eventi in contemporanea – artisti con allestimenti elaborati, smontaggio e riallestimento di Piazza Duomo da realizzare in tempi record (sono trascorse appena 14 ore tra l’evento di Radio Bruno Estate e le celebrazioni per il nuovo Vescovo di Prato).
Durante il festival sono state circa 500 le persone impiegate, tra personale artistico, tecnico e organizzativo, oltre 150 i volontari. 1.340 i pasti serviti allo staff, oltre 2 mila i caffè.
Questi i dati relativi alla visibilità sui social:
Facebook: oltre 500 mila le persone raggiunte, circa 14.000 le reazioni, 2 mila tra condivisioni e commenti, tasso di engagement del 2,5%, incremento del 17% dei like alla pagina. Instagram: oltre 300 mila le persone raggiunte, quasi 10 mila le reazioni, tasso di engagement del 3% e incremento del 32% di follower.
Francesco Fantauzzi, presidente di Fonderia Cultart, ha così commentato l’esito di questa edizione del festival: “Siamo soddisfatti della V edizione appena conclusa, abbiamo costruito un cartellone che ha convinto il pubblico e ci ha permesso di incrementare notevolmente le presenze complessive. Siamo grati a tutto lo lo staff che si è adoperato con passione e competenza dalla pianificazione delle iniziative allo smontaggio record della notte successiva al 6 settembre.
Siamo inoltre orgogliosi di aver costruito, anno dopo anno, un festival che oggi è ormai riconosciuto tra le manifestazioni musicali più importanti d’Italia e che è capace di creare un indotto reale per la città di Prato: i risultati dell’ultimo anno sono anche frutto della continuità e della possibilità di programmazione pluriennale.
Chiediamo dunque all’Amministrazione Comunale di definire il bando di concessione delle prossime edizioni nel più breve tempo possibile, affinché qualunque operatore si aggiudicherà la direzione del festival, abbia la possibilità di investire, valorizzare e sviluppare il progetto che è stato avviato.”
Così commenta il Sindaco di Prato Matteo Biffoni: “Anno dopo anno Settembre – Prato è spettacolo si è confermato un festival di livello nazionale, capace di proporre ottimi concerti e di intercettare un pubblico appassionato e di diverse fasce di età. Prato è diventata per molti la meta irrinunciabile per una serata all’insegna della musica e del divertimento, con evidenti ricadute positive su tutto l’indotto e sull’immagine della città. Un ringraziamento va, oltre che agli organizzatori, a forze dell’ordine, Polizia Municipale, tecnici e volontari che hanno contribuito a questo successo”.
L’assessore alla cultura del Comune di Prato Simone Mangani commenta così i dati di questa ultima edizione del festival: La decisione del Comune di affidare tramite bando pluriennale l’organizzazione di un festival così importante si è rivelata la strada migliore per far crescere un appuntamento di musica di piazza di qualità.
In cinque edizioni abbiamo avuto la fortuna di avere un partner come Fonderia Cultart che ha avuto il merito di costruire una rete per la miglior organizzazione possibile.
Da questa consapevolezza vogliamo ripartire con l’idea di non abbandonare Piazza Duomo ed il centro storico, di rendere la musica ancora più centrale, con l’obiettivo di rafforzare i palchi della città.