Riccardo Bonsanto @ Teatro Puccini Firenze sabato 11-3-2023
Il cantautore piemontese Riccardo Bonsanto arriva al Teatro Puccini di Firenze per presentare il disco d’esordio “Siamo soli, io e te”, un album di 9 inediti pubblicato da Seahorse recordings. Ad accompagnarlo sul palco come backing band ci saranno i Satoyama nella consueta formazione composta da Luca Benedetto (tromba e tastiera), Christian Russano (chitarre ed elettronica), Marco Bellafiore (contrabbasso ed elettronica) e Gabriele Luttino (batteria, glockenspiel ed elettronica). Le ballate di Riccardo hanno un sapore gipsy e talvolta malinconico: si collocano tra il dolce e l’amaro, come fossero bicchieri di liquore, raccontando storie di disillusi e di amori infranti, di vagabondi ed emarginati, sopraffatti dalle fameliche fauci di una società consumistica, moralista e benpensante. L’album è impreziosito dal contributo artistico di due enormi nomi della musica classica mondiale: il Maestro violinista Gidon Kremer, vera e propria leggenda vivente, considerato come uno dei migliori violinisti dei decenni a cavallo tra XX e XXI secolo (dal 2006 suona un violino Nicola Amati del 1641) e la violoncellista Giedre Dirvanauskaitė, fondatrice della Kremerata Baltica e nominata nel 2015 ad un Grammy Award per il miglior compendio classico. Gli arrangiamenti dell’album sono a cura del noto chitarrista jazz Maurizio Brunod, mentre il mix ed il mastering sono stati affidati ad Enrico Caruso con il contributo di Musicarte di Matteo Tradardi.
La casa discografica che gli ha pubblicato il suo primo album gli aveva predetto solo stroncature. Invece “Siamo soli, io e te” è stato accolto in maniera entusiastica. Alcune recensioni arrivano alla blasfemia: “Atto di fede una moderna Bocca di Rosa”, oppure “Poesia allo stato puro” Brainstormmagazine, “Una egregia prova cantautorale” Guido Michelone – Il Manifesto, “Un album che ci cattura per emotività e coinvolgimento” Rockit. Fabio Strinati: “Tutte le nove canzoni sono intrise di magia, acquisiscono il suono delle favole tradizionali, quelle di un tempo; si muovono con assoluta armonia in un incantesimo che ha tutto il sapore più profondo del cantautorato. Pensate a una valigia piena di tante cose: un lungo viaggio, fresco, piacevole e letterario, in cui suoni e parole si mescolano e s’inseguono dentro un vortice brulicante e famelico”. Max Casali su Musicmap: “In mezzo a una scena musicale tutta uguale, lui ritorna al passato ma lo fa con grande stile. Ascoltando il suo disco si prova malinconia e un gran senso di commozione. La musica di Bonsanto non si ferma alle orecchie, ma arriva dritta al cuore. Ogni suo brano è un piccolo mondo e mentre ascoltiamo l’album ci si sente come parte di quelle piccole realtà. Tutto il disco si muove tra canzoni dai ritmi accesi e molto ballabili come E c’è un uomo che piange, ad altre ballad più classiche e commoventi come Eterna serenata.” Brainstormmagazine.
Riccardo Bonsanto nasce ad Ivrea nel 1994 e si appassiona fin da piccolo al canto, frugando tra le musicassette che aveva in casa.
Nell’adolescenza il suo incontro con la chitarra che, ben presto, lo porterà sui passi della canzone d’autore.
La sua smisurata inclinazione per la lettura e la scrittura, oltre ad aprirgli porte di nuovi mondi, darà inizio ad una sfrenata ricerca della parola come immutabile simbolo di espressione.
Dai suoi lavori si evince una poliedrica inclinazione verso ogni forma d’arte capace di arricchire lo spirito: dalla letteratura alla poesia, dal cinema alla pittura: un concentrato di energie che si tramutano in canzoni.