PIER CORTESE LIVE “COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI” @ BRAVO CAFFÈ Bologna

PIER CORTESE presenterà mercoledì 26 gennaio al Bravo Caffè di Bologna “COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI”, il nuovo album di inediti. Il cantautore, musicista e produttore festeggia la recentissima pubblicazione con una nuova tappa del tour indoor che lo vede presentare al pubblico i brani dell’ultimo lavoro discografico. Uscito a novembre per l’etichetta FioriRari, “Come siamo arrivati fin qui” è stato presentato in numerose trasmissioni di qualità sulle principali reti televisive e radiofoniche nazionali e locali, ricevendo ottimi riscontri da parte di stampa e critica che ha dedicato al disco recensioni entusiaste e approfondimenti.

Artista poliedrico e versatile, Pier Cortese in venti anni di carriera ha attraversato la scena musicale contemporanea in molti modi: dalla partecipazione al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte nel 2007 con il brano “Non ho tempo”, alla composizione di colonne sonore, fino alla prolifica attività di autore e produttore artistico che lo ha portato a collaborare con personaggi del calibro di Fabrizio Moro, Marco Mengoni, Simone Cristicchi, Mondo Marcio e molti altri. Tra le firme più recenti e importanti, quella di co-produttore dell’ultimo disco di Niccolò Fabi, “Tradizione e Tradimento”, che Pier Cortese ha anche accompagnato come membro della sua band durante l’ultimo tour estivo.

“COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI” – IL DISCO
“Come siamo arrivati fin qui”, anticipato dai primi singoli e videoclip estratti “Tu non mi manchi”, “È per te”, “Te lo ricordi” e dalla title track, segna il ritorno del cantautore, che manca dal 2009 con un disco di inediti, ed esprime fin dal titolo la complessità e la consapevolezza del cammino artistico e di vita che lo ha ispirato e reso possibile. Il risultato sono 10 tracce incastonate per entrare in un percorso emotivo profondo, a tratti psichedelico, ma anche vulnerabile e riflessivo, senza compromessi e in maniera lucida e consapevole. Un lavoro in cui Pier Cortese non ha mai abbandonato l’intensità, la cura e soprattutto l’urgenza di raccontare e di “ricercare” nuovi territori, senza mai rinunciare alla sua natura cantautorale e attingendo con grande libertà a una vasta gamma di generi e culture senza limiti e regole