Nuovo libro di Elisa Bortoluzzi Dubach e Chiara Tinonin a favore dell’Orchestra Senz …
La relazione generosa. Guida alla collaborazione con filantropi e mecenati, Il nuovo libro di Elisa Bortoluzzi Dubach e Chiara Tinonin a favore dell’Orchestra Senzaspine
L’Orchestra Senzaspine, che da anni porta avanti il progetto ambizioso di rendere la musica colta accessibile a tutti, senza distinzioni di genere, stato sociale o culturale, sarà il beneficiario della prima edizione del libro La relazione generosa. Guida alla collaborazione con filantropi e mecenati di Elisa Bortoluzzi Dubach e Chiara Tinonin, pubblicato da FrancoAngeli a novembre 2020 e pensato per mecenati, specialisti di filantropia, operatori della comunicazione, professionisti del marketing, ma anche studenti e curiosi. Le due autrici hanno deciso di devolvere i ricavi delle vendite del volume ai Senzaspine, in questo momento di difficoltà in cui il mondo musicale è stato duramente colpito dalla pandemia e, simbolicamente, perché la loro attività continua ad essere fondamentale per lo sviluppo del settore culturale e sociale.
“Ricevere questa donazione oggi significa molto per noi – afferma il Direttore dell’Orchestra e Presidente dell’Associazione Senzaspine Tommaso Ussardi – non tanto per una mera questione economica, ma soprattutto per la possibilità di entrare in relazione con filantropi e mecenati. Un passo fondamentale per chi, come noi, è un’impresa culturale con un forte impatto sociale; un’impresa giovanile che ha bisogno di sviluppare competenze e progettualità per portare innovazione nell’accessibilità alla cultura e all’educazione musicale. Un ambito di lavoro che, oggi in particolar modo, necessita di tante energie, risorse e creatività. Speriamo, dunque, che questo libro sia per noi l’inizio di un viaggio e possa diventare per i tanti operatori culturali-sociali e i tanti benefattori, uno stimolo per mettersi in dialogo e in ascolto gli uni verso gli altri, esattamente come i musicisti di una grande orchestra sinfonica, ognuno con le proprie diversità e bisogni, ma tutti impegnati verso un unico obiettivo comune: creare un mondo migliore.”