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NEGRAMARO: ADDIO AI PALAZZETTI, IL TOUR DA SETTEMBRE NEI TEATRI

NEGRAMARO: ADDIO AI PALAZZETTI, IL TOUR DA SETTEMBRE NEI TEATRI

La voglia di rimettere la musica al centro di tutto, dopo più di 2 anni di grandissima soffernza a causa dell’emergenza sanitaria, della pandemia e delle restrizioni. I Negramaro ripartono dai teatri.
La musica resiliente, la musica resistente, la voglia e il desiderio dell’abbraccio con il pubblico, la dimensione ideale di un artista: il live.
Addio ai palazzetti, da settembre i concerti saranno nei teatri
“Le nostre canzoni da portare in tour per esigenze di contatto, canzoni nude per l’essenza della musica: la nostra pazienza è quasi finita, non ce la facciamo più a stare lontani dal live”. Così inizia la conferenza stampa di Giuliano Sangiorgi, voce storica e frontman dei Negroamaro, dal timbro inconfondibile, in conferenza stampa in formazione completa. “Siamo una band “terrona” (sorride, dicendolo) che ha iniziato sui palchi e non vede l’ora di tornarci. Avevamo già previsto di allungare ai teatri la coda dei concerti negli stadi e nei palasport, non abbiamo fatto altro che anticipare i tempi, siamo stati avanti”.
Venti anni di carriera ma come nasce il loro nome d’arte? La band prende il nome dal vitigno Salentino di Negramaro da dove provengono tutti i componenti della band, tutti gli artisti. Il nome del vino, appunto, Negro Amaro. Giuliano è un artista poliedrico, anche un romanziere.  Ha scritto per molti artisti, la band ha composto canzoni scritte da lui per tantissimi grandi artisti della musica italiana: Andrea Bocelli, Mina, Patty Pravo, Adriano Celentano, Francesco Renga, Emma, Pausini, Elisa.

Questo è il cuore della conferenza dei Negramaro, per annunciare lo spostamento del tour e i nuovi progetti artistici. L’emozione nella voce, gli occhi lucidi di passione per il mestiere più bello del mondo, scrivere, comporre e suonare dal vivo.
Così Roberto De Luca, Presidente di Live Nation, apre la conferenza stampa, a proposito della cancellazione del tour di marzo: “Avevamo programmato il tour dei Negramaro per un certo periodo dell’anno ma ci siamo premuniti di un piano B – questo per esperienza personale – per portare il tour del 2021 agli inizi del 2022″ “Sembrava che la situazione pandemica e l’emergenza sanitaria stesse migliorando ma non è andata così“.
E ancora “Sono stanco di vedervi così, manca il contatto con le persone, manca il confronto diretto, il contatto fisico, quello vero. Dopo l’esperienza dei palazzetti e degli stadi avevamo già immaginato di fare un tour nei teatri che sarebbe arrivato successivamente. In un momento tragico come questo non ci siamo mai fermati”.

Buttare il cuore al di là dell’ostacolo:

Gli fa eco Giuliano Sangiorgi “Probabilmente i fan saranno molto tristi per la notizia dell’annullamento del tour ma sono sicuro che capiranno bene che le motivazioni non dipendono da noi“ e chiarisce – “Sarà un tour teatrale pazzesco. Sarà un’alternativa valida perché abbiamo buttato nuovamente il cuore al di là dell’ostacolo“

L’annuncio di Unplugged European Tour, al via il 30 settembre dagli Arcimboldi di Milano:
La band annuncia così il loro “Unplugged European Tour 2022“, un tour europeo di 24 date nei più bei teatri nazionali ed europei che consentirà di riabbracciare le persone, di riavvicinarsi al loro pubblico: “Una band che non suona e non fa i concerti, è innaturale, inconcepibile“, ha dichiarato Andro che continua “Noi siamo nati sui palchi, questa attitudine e forza l’abbiamo espressa in 20 anni di carriera artistica, abbiamo non solo la voglia ma la necessità assoluta di riavvicinarci il più possibile al pubblico”, ha concluso il tastierista e produttore dei Negramaro che lascia nuovamente la parola a Giuliano Sangiorgi per raccontare cosa accadrà nel lungo tour. Sangiorgi: “Porteremo una nuova versione delle nostre canzoni in giro per i teatri, saranno canzoni nude e completamente vicine all’essenza con cui sono nati i brani, questo per l’esigenza di contatto che dopo due anni e mezzo stiamo sognando” – Non vedo l’ora”– prosegue Giuliano – “di usare le canzoni come se fossero pelle, non avranno sovrastrutture”,  conclude Sangiorgi spiegando che arrangeranno ex novo i loro storici brani.

“La versione acustica rende un brano intimo, speciale, particolare e diverso. È una sorta di faccia a faccia che ci porterà a ricordare come sono nate alcune canzoni. Ogni canzone è legata a dei ricordi ed io ho bisogno di quei ricordi“, si lascia andare il leader che ha raccontato anche il rapporto con il pubblico: “Voglio ricordarmi del mio pubblico, le persone non sono numeri, non sono biglietti venduti. Le canzoni legano i ricordi, li fissano. Ognuno di noi ha legato ad una canzone un determinato ricordo. Quanti figli sono nati con la canzone Estate? Mentre vivi un successo così grande, ti accorgi che di fianco, parallelamente, ci sono tante generazioni generazioni che stanno crescendo“. Ed è davvero così, le canzoni fissano i ricordi della nostra vita, fermano gli attimi e i momenti, passano attraverso le decadi.

Dunque, a pazienza terminata con la musica sofferente come categoria e l’emergenza sanitaria che ha affossato prima il tour negli stadi e poi quello nei palazzi dello sport, Giuliano Sangiorgi e band ci hanno raccontato di un tour davvero completo, un cammino nei teatri caratterizzato anche da una splendida cornice europea in Inghilterra, Francia, Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, Spagna e Lussemburgo. Ventiquattro date, 24 spettacoli solo per iniziare e con la voglia, il desiderio magari, di concedersi altre repliche.  Viva la musica.

Alessandra Paparelli