MORK presentano il nuovo singolo “BORTGANG”
Dopo il recente annuncio del loro nuovo album “Dypet”, i Mork sono orgogliosi di presentare il primo brano “Bortgang”, accompagnato da un lyric video creato da Matthew Vickerstaff. Scritta mentre Thomas era in viaggio, “Bortgang”, in norvegese “scomparso”, è stata ispirata dalla splendida campagna nordica. Dal punto di vista tematico, la canzone esplora l’idea di eredità e le sue varie interpretazioni, sia dal punto di vista del defunto che da quello di coloro che sono stati lasciati. Dal punto di vista musicale, la canzone presenta uno stile a ritmo medio che si basa sul suono caratteristico dei Mork. Esplorando più dinamiche e rappresentando una profondità ancora maggiore rispetto alle uscite precedenti. ‘Bortgang’ mostra quanta strada hanno fatto i Mork dai loro umili inizi dieci anni fa ed è una fantastica intro al mondo di ‘Dypet’.
A proposito della canzone, Thomas Eriksen ha dichiarato quanto segue: “Una delle mie poesie più belle, ad oggi. Scritta durante un viaggio in Norvegia, in un bellissimo fiordo da qualche parte nella Norvegia occidentale (circa 2020). La poesia parla del trapasso e di ciò che questo può significare per coloro che sono rimangono. Anche la musica mi ha soddisfatto molto, la sentivo come il più bel pezzo che ho scritto finora. Un giorno ho pensato di unire le due cose, ed ecco la canzone”.
‘Bortgang’ è ora disponibile su tutte le piattaforme di streaming. “Dypet”, che in norvegese significa “abisso”, promette di essere fedele al suo nome, proponendo otto brani nuovi di zecca che presentano i caratteristici ululati Black Metal e le chitarre caustiche di Thomas Eriksen. L’album è stato ancora una volta eseguito, registrato e mixato da Eriksen con l’assistenza tecnica di Freddy Holm, mentre il mastering è stato effettuato da Jack Control presso l’Enormous Door (Darkthrone). Anche David Thiérrée fa il suo ritorno, alla sua terza collaborazione con MORK. Il suo artwork è diventato sinonimo del suono dei MORK. L’opera è ispirata al tema dell’album “Draugen/Cthulhu”; all’interno dell’opera è presente anche uno stemma creato da Jannicke Wiese-Hansen. L’ispirazione per l’artwork è preso dal mito di Cthulhu di H.P. Lovecraft, ma con un tocco nordico. Utilizzando la costa norvegese come ambientazione, l’artwork illustra un culto misterioso che ora venera il “Draugen” (un mitico fantasma marino nella tradizione norvegese) rendendo omaggio alla bestia marina di Cthulhu.