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MASSIMO DAPPORTO E’ ‘UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO’

MASSIMO DAPPORTO E’ ‘UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO’

DAPPORTO

MASSIMO DAPPORTO AL TEATRO DUSE DI BOLOGNA CON ‘UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO’

Dal 13 al 15 dicembre 2019 | ore 21, domenica ore 16 al Teatro Duse di Bologna, via Cartoleria 42

Massimo Dapporto è in scena dal 13 al 15 dicembre 2019 (venerdì e sabato alle ore 21, domenica alle 16) al Teatro Duse di Bologna con ‘Un borghese piccolo piccolo’, tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami, e già capolavoro cinematografico di Mario Monicelli del 1977, con Alberto Sordi.

Il romanzo, che diverge dal film in alcuni nodi narrativi essenziali, è un ritratto di agghiacciante attualità, caratterizzato dalle tinte grottesche che si ritrovano anche nell’adattamento teatrale e nella regia firmate da Fabrizio Coniglio. Ad accompagnare lo spettacolo le musiche del Premio Oscar Nicola Piovani, che fanno da contrappunto alla straordinaria interpretazione di Massimo Dapporto, capace di rendere allo stesso tempo il ridicolo e il tragico, regalando grande umanità e semplicità alla famiglia Vivaldi.

In scena va, infatti, una tragicommedia terribilmente attuale che nella prima parte dello spettacolo regala momenti di comicità a tratti esilarante, per aprire poi una riflessione amara sul costume italico e sulle pari opportunità di emancipazione sociale ed economica nel nostro Paese.

Al centro della storia le umili aspirazioni del protagonista Giovanni Vivaldi (Massimo Dapporto), un borghese di provincia che lavora al ministero e il cui più grande desiderio è sistemare il figlio Mario, proprio in quel ministero in cui lavora da oltre trent’anni.

Da qui l’inizio di una disperata ricerca della ‘scorciatoia’ all’italiana, in questo caso rappresentata dalla Massoneria, per garantire un futuro al figlio.

Il desiderio di aggirare le regole per raggiungere il proprio fine appare subito connaturato nell’animo del protagonista, che assurge a simbolo del cittadino italiano medio. La raccomandazione è avvertita come necessaria per sopravvivere in una società che, forse, in fondo non crede più nella possibilità di essere tutti uguali di fronte alla legge e di soddisfare le aspirazioni di successo senza ricorrere a sotterfugi e favoritismi.

La trama. Giovanni e Amalia discutono di come loro figlio Mario, neodiplomato ragioniere, potrà trovare un lavoro. Giovanni apprende che si terrà un concorso per 1.200 nuovi posti nello stesso ministero in cui lavora e decide di iscrivere Mario al test. Sapendo però che il figlio non è in grado di superare la selezione, Giovanni chiede al capoufficio se può favorirlo. Il dirigente gli spiega che può aiutare Mario nella prova orale ma non in quella scritta. Vedendo Giovanni abbattuto, il capoufficio gli chiede allora se sia disposto ad entrare nella Massoneria, in modo da poter conoscere in anticipo le domande test, usufruendo dei vantaggi che godono i membri della loggia. Giovanni accetta, entra nella Massoneria e, qualche settimana prima del concorso, ottiene dal capoufficio le risposte dell’esame, che fa imparare a memoria a Mario. Il giorno del concorso, mentre padre e figlio stanno per entrare al ministero, una banda di rapinatori in fuga spara e colpisce accidentalmente Mario, che muore. Amalia, per il dolore della morte del figlio, si ammala. Giovanni si abitua al nuovo modo di vivere, ma un giorno, quando si reca in questura per vedere i sospettati, riconosce l’assassino del figlio, tuttavia non dice niente e l’assassino viene rilasciato. Giovanni decide quindi di seguirlo e catturarlo, per portarlo nella sua baracca vicino al lago dove lo tortura per giorni, fino a provocarne la morte. Nei giorni seguenti Giovanni va in pensione, ma proprio lo stesso giorno dell’agognato traguardo, muore anche la moglie Amalia. Dopo i funerali, Giovanni seppellisce l’assassino, per tornare alla vita di sempre.

PIETRO MEZZASOMA

Massimo Dapporto

UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO
tratto dall’omonimo romanzo di VINCENZO CERAMI
adattamento FABRIZIO CONIGLIO
con SUSANNA MARCOMENI, ROBERTO D’ALESSANDRO, MATTEO FRANCOMANO, FEDERICO RUBINO
musiche originali NICOLA PIOVANI
costumi SANDRA CARDINI
scene GASPARE DE PASCALI
luci VALERIO PERONI
regia FABRIZIO CONIGLIO

BIGLIETTI

                                                                       Intero             Ridotto          Mini
Platea                                                           29 euro          26,50 euro    23,50 euro
Prima galleria e palchi                               25 euro          23 euro          20,50 euro
Prima galleria (visibilità ridotta)              21 euro          19 euro          18 euro
Seconda galleria                                          21 euro          19 euro          18 euro

BIGLIETTERIA
Teatro Duse – Via Cartoleria, 42 Bologna – Tel. 051 231836 – biglietteria@teatroduse.it
Dal martedì al sabato dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
On line: teatroduse.it  | Vivaticket