MARLENE KUNTZ Il progetto Karma Clima inserito nel Rapporto SYMBOLA Io sono Cultura 2022
Ha preso il via lo scorso ottobre “Karma Clima”, il progetto sperimentale della rock band Marlene Kuntz che culminerà nell’uscita, il 30 settembre per Ala Bianca, dell’omonimo album. Il processo di produzione del disco, interamente dedicato alla necessità di aprire un dialogo e un’operatività concreta in merito al cambiamento climatico, dopo quasi un anno, è stato inserito nel Rapporto Symbola “Io sono cultura”, presentato ieri a Roma al Maxxi dal presidente della Fondazione Ermete Realacci e dal presidente di Unioncamere Andrea Prete (report scaricabile gratuitamente qui: https://www.symbola.net/ricerca/io-sono-cultura-2022/ )
Karma Clima è stato inserito all’interno del capitolo “L’innovazione culturale che verrà”, come case history di successo, esempio emblematico del processo che – si legge a p. 52 del Rapporto – “deve portare le istituzioni culturali a mutare, almeno in parte, posizionamento e capacità di dialogo con altri attori della filiera e altri comparti produttivi”. Il processo, si legge ancora, “è sicuramente non istantaneo e necessita di costanza e continuità di sperimentazione, prima di arrivare a una massa critica sufficiente a sostenere prospettive di sviluppo di lungo termine. Ma alcune esperienze in atto fanno intravedere non solo com’è possibile, ma anche com’è auspicabile”. Tra queste, ecco apparire Karma Clima.
La registrazione del disco – con la co-progettazione e la co-produzione della Cooperativa di Comunità Viso A Viso, è avvenuta di fronte al Monviso e in tre piccoli borghi della provincia di Cuneo, oggetto di importanti interventi di rigenerazione: Ostana, Piozzo (birrificio Baladin) e la borgata Paraloup. Uno studio di registrazione mobile e tecnologicamente attrezzato ha aiutato a rimodulare il percorso creativo della band di luogo in luogo. Durante il periodo di scrittura e registrazione, il gruppo piemontese ha dialogato faccia a faccia con i fan, le comunità e gli attori pubblici e privati del territorio, scambiando input creativi e venendo a contatto con nuovi modelli di impresa e di sviluppo locale. Le tre tappe hanno rappresentato un’esperienza di ampio respiro che è solo l’inizio di un percorso più lungo, a metà tra evento dal vivo e dialogo fattivo per lo sviluppo di aree non più definibili come “marginali”, bensì come laboratori ad alto potenziale di innovazione.
La tournée di Karma Clima prevede una parte completamente esperienziale, un mix tra riflessione concettuale, improvvisazione musicale e montaggio in diretta di video (di Lorenzo Letizia) e foto (di Michele Piazza). Ne escono paesaggi in divenire, luoghi in trasformazione. Difficile per Karma Clima utilizzare la dicotomia musica del vivo / musica registrata, poiché l’intero progetto assume una forma diversa, non solo ibrida, ma costantemente co-partecipata e composta da uno sciame di prodotti scientifici e culturali, dal vivo e digitali, fusi e armonizzati in un nuovo linguaggio capace di raccontare cosa è oggi l’innovazione.
“Fin dall’inizio abbiamo desiderato che Karma Clima fosse una vera e propria esperienza in cui la musica e l’arte potessero aprire dei varchi nella percezione che abbiamo di temi decisivi come il cambiamento climatico – commentano i Marlene – La collaborazione con territori che hanno definito la loro identità attraverso la valorizzazione delle proprie radici, e l’incontro con tanti amici che si occupano di ambiente e riqualificazione, è diventato un generatore di idee a cui abbiamo partecipato e partecipiamo con molta curiosità ed entusiasmo”.
Il network di partner che ha contribuito alla realizzazione di Karma Clima: Viso A Viso Cooperativa di Comunità, Birrificio Baladin, Fondazione Nuto Revelli / Paraloup, Unioncamere Piemonte, ConfCooperative Cuneo, Piemonte dal Vivo, Museo Nazionale del Cinema di Torino e i suoi Servizi Educativi, CinemAmbiente, Fondazione Fitzcarraldo, Tones Teatro Natura e NEXTONES, Rolling Stone, Webtek, Freecom Hub