MAMASUYA & JOHANNES FABER (INRI): lo streaming del nuovo album “Mexican Standoff …
“Mexican Standoff” è il secondo album dei Mamasuya nato dall’incontro tra la band di Alessandria e
il pioniere della tromba jazz Johannes Faber.Un sapiente mix di downtown funk, spaghetti jazz e rock’n’roll, in uscita il 15 gennaio per INRI e in pre-order su iTunes al prezzo scontato di 7.99€.
I Mamasuya nascono nel 2009 e compongono un prestigioso trio di musicisti professionisti in grado di muoversi abilmente in atmosfere sonore che vagano dal jazz alla psichedelia.
Nel 2011 esce il primo disco omonimo Mamasuya che ottiene ottime recensione dagli addetti ai lavori italiani e stranieri. A seguito dell’importante incontro con Johannes Faber e Andrea Tripodi, la vena artistica dei Mamasuya si arricchisce di nuove sonorità e sfocia nella creazione di un nuovo progetto con un’identità sempre più forte ed ambiziosa. Nasce così “Mexican Standoff”.
“Mexican Standoff” è lo stallo alla messicana di morriconiana memoria che viene trasportato ai nostri giorni dove attimi di tensione, di blocco, di impotenza e di impasse si vivono quotidianamente. L’esplosione allucinogena della musica di “Mexican Standoff” esamina questi attimi e sprigiona la sua energia nel momento di consapevolezza, quando decidiamo di agire e ci lasciamo andare nell’atto primordiale del movimento. Romanticamente possiamo immaginare l’atmosfera e la magia di questo disco come un lampo concreto di allucinazione.
“Mexican Standoff” è la colonna sonora di una ricerca psichedelica sulla musica del secolo scorso.
“Mexican Standoff“
iTunes pre-order
Crediti
Managed by Andrea Cavanna
Executive Producer: Mamasuya & Andrea Tripodi
Executive Assistant: Margherita Devalle
All songs written by Mamasuya except Amore Mio, Brain Rain and Pussy Trap written by Johannes Faber and Sakura, traditional japanese song
Produced by Mamasuya & Andrea Tripodi at Tree Studio, Milano
Additional production by Stefano Resca and Francesco Salvadeo at The Pits Studio, Alessandria Mastered by Andrea Tripodi and Mattia Rossi at Tree Studio, Milano
Artwork by Matteo Scarsi
Photo by Leonardo Tobia