LUCIO LEONI – “DOVE SEI PT.1”, IL NUOVO DISCO DI INEDITI
ESCE VENERDÌ 8 MAGGIO “DOVE SEI pt.1” IL NUOVO DISCO DI INEDITI LUCIO LEONI
(Lapidarie Incisioni – Black Candy)
Esce venerdì 8 maggio “DOVE SEI pt.1” il nuovo disco di inediti di LUCIO LEONI.
Brillante, eclettico e visionario, Lucio Leoni spazia, con ironia e fantasia, dalla tradizione popolare al rap, dal folk alla canzone d’autore, approdando a uno stile proprio e riconoscibile che sintetizza poesia, teatro canzone e sperimentazioni sonore.
Dopo l’uscita dell’album “Il Lupo Cattivo” (novembre 2017) e un tour di oltre 60 concerti, conclusosi con una data speciale a Villa Ada a Roma nel giugno del 2019, Lucio Leoni rilascia la prima parte del suo nuovo lavoro discografico.
“Dove sei pt.1” rappresenta, infatti, il primo capitolo di un disco doppio che vedrà la luce in due diverse uscite nel corso del 2020: la prima prevista appunto per il mese di maggio e una seconda in arrivo nei mesi autunnali.
Lucio Leoni presenta i primi otto brani di un corpus di sedici, che si immergono nel dove del tempo e dello spazio. Una sorta di capitolo finale di una trilogia iniziata con “Lorem Ipsum (gli spazi comunicativi)” seguito da “Il “Lupo Cattivo (il bosco da attraversare)” e che conclude adesso con “Dove sei”, un lavoro che si presenta già dal titolo senza punti interrogativi né esclamativi, bensì solo con la consapevolezza di essere qui, adesso.
TRACKLIST “Dove sei pt.1”
1) Il fraintendimento di John Cage
2) Il sorpasso feat. Cuba Cabbal
3) San Gennaro
4) Dedica feat. Francesco Di Bella
5) Treno
6) Le mongolfiere
7) L’atomizzazione
8) Mi dai dei soldi feat. Andrea Cosentino
Prodotto da Lapidarie Incisioni
Etichette: Lapidarie Incisioni – Black Candy
Ufficio stampa e promozione per Lucio Leoni: Big Time pressoff@bigimeweb.it
Booking: Locusta Booking lucioleoni@locusta.net
“Dove sei pt.1” è stato anticipato ad aprile dal singolo e videoclip “Il sorpasso” feat. C.U.B.A Cabbal.
Link al videoclip de “Il sorpasso” su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=3_opNwiS0P8&feature=youtu.be
Altri estratti dal disco sono il brano “Il fraintendimento di John Cage”, rilasciato a marzo, e il videoclip “Mi dai dei soldi” pubblicato a dicembre 2019, che vede la collaborazione con il drammaturgo e attore Andrea Cosentino, vincitore del Premio Speciale Ubu 2018.
Link all’ascolto del brano “Il fraintendimento di John Cage”: https://www.youtube.com/watch?v=qWAfbYUuvjc
Link al videoclip di “Mi dai dei soldi” su YouTube: https://youtu.be/Rwuc8G-x1cE
GUIDA ALL’ASCOLTO DEL DISCO “DOVE SEI pt.1”
Non ci sono punti interrogativi né esclamativi in questo titolo, che pure li vorrebbe. Dove sei è un dato di fatto e ognuno di noi lo sa per sé, forse. Non è una domanda, tantomeno un imperativo, piuttosto una presa di coscienza nonostante non sia facile né scontato capire dove si è, perché il dove non è uno spazio solo fisico ma anche temporale e anzi, a dirla tutta, forse non è neanche uno spazio.
Alcuni passaggi dell’esistenza sono più difficili di altri: uno in particolare nell’arco di una vita, quello che porta alla presa di coscienza dell’essere adulti. L’accettazione di se stessi e il rifiuto, il contatto e la distanza tra “quello che avrei voluto essere” e “quello che sono oggi” a volte spaventa, immobilizza, ma continua a porre domande. Ed è questa la vera urgenza che spinge questo disco: continuare a chiedere, a chiedersi, a cercarsi senza per forza la necessità di trovarsi, almeno non in un dato luogo o in un dato momento.
Un approccio musicale meno sbilenco, più ancorato, ma che si affida più alle improvvisazioni e ai canovacci che alle partiture, che guarda al mondo dello spoken word e delle poetry slam (Kate Tempest, Akua Naru, Scroobius Pip, George the poet) e che ha provato a farsi contaminare dai silenzi proposti da realtà come Son Lux, senza ovviamente mai riuscirci.
Tutti questi mondi sono cuciti insieme dalla scrittura di Lucio Leoni che si scontra e si incontra con i fiati di due maestri come Marco Colonna (clarinetti) e Giorgio Distante (eufonio e tromba) e gli incastri ritmici de Le Sigarette (Lorenzo Lemme, batterie e Daniele Borsato, chitarre) uniti all’eleganza e alla raffinatezza pop di Nicoletta Nardi alle tastiere.
Preziose e rare anche le collaborazioni presenti: con Cuba Cabbal per “Il Sorpasso”, Francesco Di Bella per “Dedica” e Andrea Cosentino per “Mi dai dei soldi”.
GUIDA ALL’ASCOLTO DEL DISCO “DOVE SEI pt.1” BRANO PER BRANO
01_Il fraintendimento di John Cage
John Cage è un simbolo. Il fraintendimento del suo pensiero musicale è il segno. Sono numerosissime le interpretazioni, gli studi, le analisi sul compositore americano, differenti, opposte, valutate, metabolizzate e trasformate nel corso degli anni. Un segno che è la metafora di un momento in cui si perdono certezze e ci si interroga e diventano percorribili tutte le strade: quelle del rumore o del silenzio, della partitura o della casualità: bivi che paralizzano e che ci spaventano dunque immobili assistiamo alle esplosioni e fatichiamo a reagire.
02_Il sorpasso feat. Cuba Cabbal
La distanza tra stato (inteso come istituzioni) e stato dell’arte è spesso determinata dall’identificazione e l’interpretazione dei “problemi” che una società identifica e interpreta come tali.
Spesso il contesto istituzionale segnala e porta avanti battaglie rispetto a problemi (percepiti come tali dall’infrastruttura statale) del tutto elaborati, metabolizzati e convertiti a risorsa dalla società, dal cosiddetto “paese reale”. È il caso dei moti migratori e dell’integrazione di razze e culture che ancora vengono raccontati come emergenze, rischi, problemi, quando le nuove generazioni di qualsiasi razza, colore o religione già vivono le une accanto alle altre nelle classi o sui posti di lavoro; o delle questioni di genere, ancora vestite di manto allarmante dalle vecchie generazioni, mentre le nuove ormai vivono la propria sessualità in maniera del tutto coerente e serena qualsiasi sia la direzione che il proprio corpo avverte.
La narrazione delle vecchie generazioni è superata da un pezzo da un mondo che avanza inesorabile e che è molto più rilassato e libero di quanto si creda. Non solo, questo mondo è anche bellissimo da vedere perché sano.
03_San Gennaro
Esserci, o essere. E poi dove? Siamo ancora in contatto con qualcosa che non sia l’abbrutimento quotidiano, burocratico della routine e del “terra terra”. Dove siamo spiritualmente parlando? Abbiamo ancora voglia di cercare qualcosa di altro da noi? Infinite evoluzioni dell’essere umano hanno avuto sempre, nel corso dei secoli, un profondissimo rapporto con ciò che era slegato dal terreno, da noi. Che fine abbiamo fatto in questo senso? Perché non ci interessa più? L’aggancio dell’uomo alla scienza è frutto sapiente e naturale del progresso ed è appassionante e luminoso vederne i passi avanti perché la mente è potente, ma proprio per questo ricordarsi di avvicinarsi a ciò che non è del tutto spiegabile, cercare e trovare piccole parti di sé che sono altrove e nell’insondabile può far bene. E ognuno lo fa poi a suo modo, qualcuno, ad esempio, lo fa girando su una Panda con San Gennaro.
04_Dedica feat. Francesco Di Bella
Siamo cambiati, siamo cresciuti. Avevamo vent’anni e oggi scopriamo che non è più così, ma per tanti aspetti ne siamo anche felici, siamo migliorati. È una dedica ad un passaggio, un momento di snodo centrale per molti, l’invenzione forse borghese ma romantica del diventare adulti e scoprire di essere fuori pericolo finalmente almeno dal rischio di avere ancora tutta una vita davanti: non potremmo sopportarlo. Era bello sentirselo dire, ma siamo felici anche di ricordarci ogni tanto quanto eravamo belli a immaginarci adesso e scoprirci del tutto diversi, e dunque perfetti rispetto a quello che siamo diventati.
05_Treno
Lo spazio percorso nel tempo è il nodo centrale dell’idea stessa di treno. Arriva in questo disco a riposarci, una filastrocca, una dedica a chi ci ha insegnato che esiste una grammatica della fantasia: Gianni Rodari. E se la metrica (quindi la parola sul tempo) ha sempre delle regole e una logica, la fantasia (che invece è il pensiero libero dal tempo) segue percorsi diversi e ce lo ricorda un controllore, mentre il treno sta per arrivare in stazione, con una citazione di Novalis: “Se noi avessimo una fantastica, come abbiamo una logica, sarebbe scoperta l’arte di inventare”.
06_Le mongolfiere
Ci sono spazi e tempi che non frequentiamo, ma che conosciamo. Siamo noi nel secolo scorso. Noi che abbiamo dimenticato come eravamo. Uguali a tutte quelle storie di speranza che arrivano dai poli opposti a questo occidente. Noi alla ricerca di un futuro, noi al confine di mondi che speravamo avrebbero potuto salvarci o regalarci un tempo migliore, se non a noi, almeno ai nostri figli. La storia di una coppia che scappa e cerca di superare un muro è la nostra stessa storia e noi, che l’abbiamo già vissuta e avremmo dovuto imparare a volare, siamo rimasti ancorati a terra e rifiutiamo chi ci ricorda come eravamo.
07_L’atomizzazione
Cerchiamo di contestualizzarci. Cosa è successo tra la fine del ‘900 e il 2000? Questo enorme shock che ha messo in crisi una generazione abituata a vivere in analogico e che si è plasmata al digitale? È entrato in gioco un metodo comunicativo diverso, nuovo, che ci ha spiazzati: la rete e il social network e qualcuno ad un certo punto ha detto che ci siamo atomizzati, che abbiamo perso il valore della comunità, della collettività e che ci siamo rinchiusi dietro gli schermi. Ma non abbiamo mai smesso di imparare e, proprio perché siamo nativi analogici, abbiamo ancora la possibilità di valutare il senso delle parole. Allora analizziamo il vocabolo atomizzazione, estrapoliamone il senso vero, facciamolo nostro e costruiamo metodi alternativi.
08_Mi dai dei soldi feat. Andrea Cosentino
Che vuol dire fare arte? Perché si fa? La stiamo facendo? o stiamo solo giocando? Sono infinite le domande che si fa Andrea Cosentino, drammaturgo, autore, attore vincitore del Premio Speciale Ubu 2018, in questo testo tratto dallo spettacolo “Kotekino Riff” e portato poi in musica da Lucio Leoni.
Un brano che si snoda attraverso domande (perché di queste è fatta la produzione dei due artisti) e che mette in scena e in musica il paradosso del fare arte nel contesto contemporaneo. La ripetizione ossessiva, mantrica della richiesta economica viene continuamente smontata dalle riflessioni che l’autore mette in gioco rispetto al senso stesso dell’operazione (micro) e a quello della relazione tra emittente e ricevente (macro). Un continuum di proposte e negazioni che sembra non avere soluzioni se non, ancora una volta, nel ricordarsi del e sdrammatizzarsi nel gioco.
La musica lascia spazio alla parola riproponendone le forme e facendosi sfondo e contesto: loop ossessivi e dinamiche quasi immobili che strizzano l’occhio alle old school del rap o del trip hop, contribuiscono ad immergere chi ascolta nei punti interrogativi e nei contrasti (a volte crudi a volte divertiti) che il testo snocciola.
CREDITI DEL DISCO
“Dove Sei pt.1” è suonato da: Lorenzo Lemme (Batterie), Daniele Borsato (Chitarre), Nicoletta Nardi (tastiere), Giorgio Distante (Eufonio, tromba), Marco Colonna (Clarinetti).
Registrato nell’agosto del 2019 presso ‘La tana del bianconiglio’ da Nicola Baronti e Simone Sandrucci con l’assistenza di Leonardo Bernini, missato da Lucio Leoni presso ‘Studio-teatro’.
Post produzione Nicola Baronti e Simone Sandrucci presso ‘La tana del bianconiglio’. Mastering by C. Gruer at Pisistudio.
Il progetto grafico è di Livia Massaccesi.
I testi dei brani contenuti in “Dove Sei” sono tutti scritti da Lucio Leoni eccezion fatta per “Mi dai dei soldi” scritta da Andrea Cosentino, “Il sorpasso” scritta con C.U.B.A. Cabbal (Andrea Martelli).
Le musiche sono tutte scritte da Lucio Leoni, Lorenzo Lemme, Daniele Borsato, Nicoletta Nardi, Giorgio Distante, Marco Colonna, Nicola Baronti, Andrea Cosentino.
Si ringraziano Jacopo Ruben Dell’Abate e Luca Corrado per i numerosi spunti, idee, consigli e Francesco Di Bella per la voce in “Dedica”.
LUCIO LEONI – BIOGRAFIA
Lucio Leoni nasce a Roma nel 1981 e lì ci rimane, fatta eccezione per una parentesi statunitense.
Fin da piccolo dice di amare la musica, così la madre lo iscrive a una scuola di chitarra classica. A dodici anni si ribella al concetto di “studio disperato” e lascia tutto, in nome del calcio. Capisce presto di essere scarso e rinuncia alla carriera sportiva: a diciassette anni parte per gli Stati Uniti, dove frequenta il penultimo anno di liceo e riscopre l’amore per la musica.
Torna a Roma nel 2000 e forma la band di happy rock’n’roll “Yugo in Incognito”. Si occupa dei testi e della voce, pubblicando un disco e due ep: Puppurri (2003) “C’hai nis demo-cracy” e Uomini senza gomiti (2013).
Si laurea in Scienze dello spettacolo alla Sapienza di Roma, con una tesi su “voce e drammaturgia in teatro”, e, successivamente, in Conservatorio dove frequenta il corso di Musica Elettronica. Durante gli anni universitari si avvicina anche al mondo teatrale e della recitazione, passione che influenzerà in seguito anche il suo stile musicale.
Nel 2005 fonda lo studio di registrazione “Monkey Studio”: si occupa di numerose produzioni, accogliendo un gran numero di artisti. Diventa in tutto e per tutto un sound engineer.
Contemporaneamente, inizia a suonare con gli Scolapasta Vintage, eccentrica band indie rock, e fonda, nel 2007, i Meccanica Ferma, sestetto elettroacustico votato alla ricerca.
L’esordio come cantautore avviene nel 2011, sotto il nome di Bucho: l’album si chiama “Baracca e Burattini” ed esce solo come musicassetta.
Nel 2015 esce per Lapidarie Incisioni “Lorem Ipsum”, il primo album firmato Lucio Leoni, che viene recensito e presentato con entusiasmo dalle principali testate, come l’Unità, Il Fatto Quotidiano, Rumore, Vinile, Rockerilla, Webnotte su Repubblica.it, Rockit, Rockol e moltissime altre.
Da “Lorem Ipsum” sono stati estratti 3 singoli e altrettanti video “Luna” “Domenica” e “A me mi”. Quest’ultimo ha ottenuto da subito importanti riscontri da parte del pubblico, consacrando il talento e la particolarità dello stile artistico di Lucio Leoni.
Link al video di “A me mi”: https://www.youtube.com/watch?v=f18jlT8mtwQ
A novembre 2017 esce “Il lupo cattivo”, disco di inediti pubblicato da Lapidarie Incisioni/iCompany – distribuzione Sony.
L’album, nel dicembre 2017, gli ha permesso di vincere la prima edizione del Premio Freak, il premio dedicato alla figura di Freak Antoni lanciato dal MEI, COOP Alleanza 3.0 e dall’ Associazione We Love Freak, con il sostegno della Regione Emilia Romagna.
Lucio Leoni ha presentato il disco “Il Lupo Cattivo” in moltissime trasmissioni di qualità tra cui, Rai Radio3, ospite con intervista e minilive del programma Fahrenheit, in diretta dal salone dell’editoria “Più Libri Più Liberi” di Roma, Rai Radio 1 In Viva Voce, Rai Radio1 Sport, Rai Radio Live, GR Rai, “Kudos” in onda su Rai4, “L’Italia con voi” su Rai Italia, Webnotte su Repubblica.it, TGCOM24 e numerose altre.
Hanno scritto dell’album “Il Lupo Cattivo” alcune tra le principali testate, tra cui: La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Manifesto, L’Espresso, Il Messaggero, Rollingstone, Rumore, BlowUp, Vinile, Rockol, Rockit, Sentireascoltare, Ondarock e molte altre.
Dal disco “Il Lupo Cattivo” sono stati estratti i due video e singoli “Le interiora di Filippo” e “Stile Libero”.
Link al video di “Le interiora di Filippo”: https://youtu.be/qF79TIyImZg
Link al video di “Stile Libero”: https://youtu.be/SjmAhFXWCig
L’uscita dell’album “Il lupo cattivo” è stata accompagnata anche da un tour di presentazione che ha contato oltre 60 concerti in tutta Italia e che si è concluso a Roma con una data speciale a Villa Ada nell’estate 2019.
Lucio Leoni ha realizzato inoltre diversi live set in apertura ai concerti di artisti come The Zen Circus, Tre allegri ragazzi morti, Motta, Edda, Giovanni Truppi, Giorgio Canali, Frankie Hi-Nrg Mc.
Nel 2020 Lucio Leoni annuncia l’uscita del suo nuovo progetto discografico “Dove Sei”: un lavoro che vedrà la luce in due distinti capitoli che saranno rilasciati nel corso dell’anno.
L’8 maggio 2020 esce la prima parte, anticipata dal video e singolo “Mi dai dei soldi” feat. Andrea Cosentino, seguito dal secondo estratto, il brano “Il fraintendimento di John Cage” e dal singolo e video “Il sorpasso” feat. C.U.B.A Cabbal.
Elisa@tuttorock.com & Segreteria@tuttorock.com - Nata il 19 luglio 1997, diplomata in amministrazione finanza e marketing articolazione sistemi informativi aziendali nel 2016. Appassionata di basket, ho deciso di fare l'ufficiale di campo a livello regionale e tornei nazionali. Da un paio d'anni per Tuttorock mi occupo di pubblicare sul sito news, recensioni, concerti, interviste e in generale di tutta la parte di segreteria come richieste e informazioni.