“L’insegnamento dell’asino”, il nuovo singolo di Marco Benati in arte BENNA

Quando ci troviamo in difficoltà, viene fuori la nostra forza, anche quella che non pensavamo di avere. Esce il nostro ingegno, viene stimolata la nostra fantasia.
Questa è la morale de “L’insegnamento dell’asino”, il nuovo singolo dell’autore carpigiano Marco Benati, in arte Benna.
Una canzone che racconta la storia dell’asino caduto nel pozzo, travestendo il significato molto profondo da hit estiva, con una cassa potente e melodie molto orecchiabili. Il nuovo singolo, uscito sui digital stores il 30 marzo, insieme all’omonimo album, ma che sarà lanciato il 16 giugno grazie al video ideato e realizzato da Luca Fabbri, è stato prodotto da un altro carpigiano, Filippo Coli a.k.a. Mirino, main producer anche del disco.

Marco ci racconta:
“È il singolo che rispecchia al meglio l’intero disco, che non ha caso ho deciso di chiamare così. Tutti quanti passiamo delle difficoltà nel corso della nostra vita e non intendo dimenticarle. Anzi, sono la spinta per risalire e migliorare, sono i nostri muscoli nascosti. È solo attraverso i problemi che dobbiamo risolvere sul nostro cammino che possiamo essere quello che siamo. E solo grazie a chi ci mette i bastoni tra le ruote possiamo veramente assaporare il senso di libertà.
Sono fermamente convinto di quello che dico nel testo, ovvero che “nella fatica c’è lo stimolo, nel veleno c’è l’antidoto, più mi leghi la catena al collo e più lotto per esser libero. Mi rendo anche conto che siano concetti che difficilmente si sentono nei pezzi estivi e proprio questa è la mia sfida. Dare all’ascoltatore un testo impegnato ed una musica che si possa ballare alle feste (quando potremo tornare a farle, le feste). Una sfida che è stata accettata da Mirino, che ha cambiato radicalmente il mio modo di percepire la musica. Mi ha dato quella connotazione pop che mi serviva per arrivare a più persone. Ha miscelato al meglio i miei due lati, quello di rapper e quello di amante dei cantautori, tanto da iniziare a definirmi “rappautore”.