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La Danza incontra l’Arte: Beatrice Carbone e Isabella Mandelli @ Hotel Giorgione Venezia …

La Danza incontra l’Arte: Beatrice Carbone e Isabella Mandelli @ Hotel Giorgione Venezia …

C’è voglia di ripartenza a Venezia e desiderio di tornare a vivere insieme l’esperienza culturale, in sicurezza e in presenza, fra bellezza e gioia. In questo contesto domenica 18 luglio alle ore 18 nella Sala Azzurra dell’Hotel Giorgione la Danza incontra l’Arte, in un dialogo tra la ballerina solista del Teatro alla Scala di Milano Beatrice Carbone e l’artista eco-sociale Isabella Mandelli. L’appuntamento sarà occasione per raccontare al pubblico di un percorso artistico e di amicizia che intreccia danza e arte, punte e acquerelli, fantasia e inclusione. I presenti viaggeranno così nel magico mondo dei Barabubbles, di bolla in bolla, e faranno la conoscenza dei personaggi onirici nati dal pennello di Isabella Mandelli, per scoprirne la genesi, i caratteri multiformi e arrivare a comprendere, tra cuori, note musicali, mongolfiere e personaggi che alludono al regno animale e naturale, la filosofia “l’errore non esiste” su cui si fonda la poetica dell’artista: «Non esiste tavolozza, i colori vengono miscelati direttamente sulla tela con un ordine casuale e istintivo».

In punta di piedi si approfondirà anche il legame tra le due protagoniste di questo incontro, dalle note di vita personale all’impegno sociale tra gentilezza, diversità e inclusione, per presentare, infine, il fitto programma di workshop e incontri ideato da Beatrice Carbone per promuovere la ripartenza della danza nella sua città, Venezia. L’evento si inscrive, infatti, nella proposta “A Venezia si Danza… Ricominciamo da qui”, rassegna in programma dal 19 al 31 luglio nel capoluogo veneto, che racchiude stage e laboratori di danza e altre discipline legate al benessere e al movimento, oltre ad incontri e approfondimenti che prendono le mosse dall’arte coreutica per arrivare a toccare la letteratura, la filosofia e le arti visive.

In occasione dell’incontro gratuito e aperto al pubblico (con prenotazione obbligatoria) si potranno ammirare alcune opere dell’artista Isabella Mandelli e, nello specifico, gli acquerelli a tema danza e inclusione: Il mondo fantastico di Bea e Barabubbles alla sbarra rappresentano un omaggio alla danza, al balletto classico e alla ballerina Beatrice Carbone, veneziana di origine e mentore dell’incontro; in Siamo tutti ballerini e Danzare col cuore emerge la bellezza della città di Venezia; e infine, nell’opera Egual-Danza il messaggio della danza inclusiva esplode in tutta la sua gioiosa immediatezza. Altre opere dell’artista, sempre legate a questi temi, sono accolte nel concept store di Palazzo Contarini-Polignac, sede della kermesse di Beatrice Carbone, dove saranno esposte per tutta l’estate. Le opere, tutte realizzate tra il 2020 e il 2021 con la tecnica dell’acquerello, presentano diversi formati, forme e carte, che ben esprimono l’accurata ricerca tra arte e sostenibilità: opere tonde, quadrate, 4 rettangolari, grandi e piccole, su carta Arches oppure Khadi indiana, 100% cotone e 100% riciclata.
Per info e prenotazioni pubblico: info.oltreladanza@gmail.com

Isabella Mandelli si definisce un’artista eco-sociale, ponendo l’attenzione sulla cura in senso assoluto: cura dell’ambiente e dei suoi elementi, degli animali e di tutti gli esseri viventi, con particolare attenzione alla diversità e all’inclusione. Essere artista eco-sociale significa mettere a disposizione l’arte per la cura e Isabella affronta il mestiere dell’arte con la stessa dedizione con cui ogni giorno gestisce la propria professione di leader d’azienda. Distaccandosi dalla frenesia della vita lavorativa, come artista Isabella lavora immersa in una bolla fanciullesca di serenità e fantasie. Dalla punta del suo pennello prendono vita i Barabubbles, un’intera popolazione di personaggi fantastici, ognuno con un proprio stile comportamentale. Invitando l’osservatore a divenire parte del mondo fantastico dei Barabubbles, le opere di Isabella Mandelli stimolano la ricerca dell’armonia. È un’arte che intende donare una serenità unica nella sua dinamicità: una calma propulsiva, ossimorica, come tutto ciò che di bello c’è al mondo. L’arte eco-sociale si adatta alla vita e assume i colori e le forme che servono per esercitare la cura: le sue opere possono, quindi, vivere all’interno delle abitazioni private, negli ospedali e nei luoghi di cura, o nelle gallerie d’arte. Possono assumere la forma di una tela o di una porcellana decorata; possono essere grandi come una parete o tascabili come una scatoletta. La prima mostra di Isabella Mandelli, “Spicaisa”, è al M.A.C. di Milano nel novembre 2018 con il suo mentore artistico Pietro Spica. Espone, poi, nella personale “Barabà For Africa” alla Villa Arconati di Bollate (Milano) nel maggio 2019: grazie al ricavato derivato dalla vendita di tutte le opere è stato costruito un parco giochi per i bambini dell’associazione “Il Seme della Speranza” Onlus, che opera a sostegno delle popolazioni di Eritrea ed Etiopia. Tra le attività più recenti ricordiamo la mostra “ISABELLA MANDELLI: La danza felice dei Barabubbles” esposta dal 31 maggio al 9 giugno 2021 nella Magazzino Gallery di Palazzo Contarini-Polignac e, tuttora in corso, l’esposizione di opere dedicate al mare e alle sue creature allestita da maggio 2021 all’interno di uno spazio espositivo a Santa Margherita Ligure (Genova).
I Barabubbles, poi, si possono sempre incontrare su Instagram alla pagina che porta il loro nome.
Isabella Mandelli vive e lavora tra Milano e Rapallo, dove ha i suoi atelier.

Beatrice Carbone, classe 1976, nasce a Stoccolma ma cresce a Venezia. Figlia d’arte, a otto anni inizia a studiare danza con la madre, la ballerina Iride Sauri; a quindici vince una borsa di studio per la Royal Ballet School di Londra e in quello stesso anno viene ammessa alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, dove si diploma brillantemente in soli tre anni.
Entrata subito a far parte del Corpo di ballo scaligero, inizia ad interpretare importanti ruoli e a ventun anni viene promossa Solista dall’allora direttrice Elisabetta Terabust. Quindi affronta tutti i più importanti titoli del repertorio classico e le creazioni dei più grandi coreografi contemporanei; tra questi Roland Petit la sceglie per ballare la sua Carmen, Mats Ek per Giselle e Sylvie Guillem come Myrta, mentre Angelin Preljočaj per Le Parc e l’Annunciazione. Vince numerosi premi come giovane promessa della danza italiana, fra cui il “Premio Positano” e il “Premio Acqui Danza”. Tra i suoi partner sulla scena troviamo grandi nomi del balletto, come Maximiliano Guerra, Massimo Murru e Roberto Bolle. Partecipa in qualità di Solista ospite a spettacoli e gala prestigiosi in importanti teatri internazionali, tra cui ricordiamo il Theatre du Capitole di Tolosa e l’Arena di Verona; prende quindi parte il 1° gennaio sia nel 2020 che nel 2021 alla trasmissione “Danza con me” in onda su Rai 1 a fianco di Bolle. Oggi al suo ruolo di danzatrice affianca anche quello di insegnante, tenendo corsi, stage e masterclass in tutto il territorio nazionale; è inoltre impegnata nella promozione di giovani stelle della danza in eventi di prestigio e nell’organizzazione di spettacoli coreutici. Infine, nel 2020 dà vita al progetto “Movenze al Femminile”, un percorso di consapevolezza volto a risvegliare la parte femminile più profonda e autentica, ma spesso sopita in ciascuna donna, per raggiungere il benessere psicofisico grazie al connubio tra l’eleganza del movimento e l’energia stimolata dalle vibrazioni sonore, un percorso ideato insieme a Julia Nemes, naturopata specializzata in medicina energetica e biorisonanza.