“Il General Cadorna”, nuovo singolo autoprodotto dei Binario 23.
14 Novembre 2024
0
Shares
È disponibile dal 13 novembre su tutti i canali digitali e su tutte le principali
piattaforme streaming Il General Cadorna, il nuovo singolo autoprodotto dei Binario 23. Le radici della band sono nel punk e nel rock anni ’90 ma il loro suono si
contamina con la new wave, il country e il ‘rock’n’roll. I pezzi raccontano la realtà, gli
incroci con altre vite e altre storie.
Negli anni della Prima guerra mondiale, nei caffè concerto romani imperversavano le
strofe satiriche del Sor Capanna. È proprio al cantastorie trasteverino che si fanno
risalire le origini de “Il General Cadorna”, canzone, poi diventata popolare nelle trincee in numerosi varianti dialettali, con la quale i soldati esorcizzavano le sofferenze del fronte e sbeffeggiavano l’inadeguatezza degli alti comandi, responsabili della disfatta di Caporetto. I Binario 23 si sono divertiti a dare nuova vita a questi versi facendone il testo di un brano punk, energico ma con una vena malinconica, che guarda alla scuola
street inglese e ai classici della scena italiana. Il nuovo singolo, rigorosamente
autoprodotto, è ora disponibile su tutte le principali piattaforme streaming. Carlo Cammarella (voce e chitarra), Simone Marinelli (batteria) e Francesco Russo
(basso) si sono incontrati in una cover band grunge e con il passar del tempo hanno iniziato a scrivere qualcosa insieme. Con l’arrivo del chitarrista Simone Bisceglie, portano i loro brani in giro per i locali dell’Urbe. L’album doveva
uscire nel 2021 ma sappiamo come è andata. Charlie è il terzo singolo che esce dopo Le Luci della Sera e Weekend. Ne arriveranno altri prima della pubblicazione del disco prevista per la fine dell’anno.
I Binario 23 parlano di quello che vedono. Delle “strade distrutte e ammaccate” che vi accompagnano a lavoro la mattina, delle vostre “facce grigie e arrabbiate” alla fermata dell’autobus. Il gruppo parla tante lingue: il punk, la new wave, il reggae e il rock’n’roll.
piattaforme streaming Il General Cadorna, il nuovo singolo autoprodotto dei Binario 23. Le radici della band sono nel punk e nel rock anni ’90 ma il loro suono si
contamina con la new wave, il country e il ‘rock’n’roll. I pezzi raccontano la realtà, gli
incroci con altre vite e altre storie.
Negli anni della Prima guerra mondiale, nei caffè concerto romani imperversavano le
strofe satiriche del Sor Capanna. È proprio al cantastorie trasteverino che si fanno
risalire le origini de “Il General Cadorna”, canzone, poi diventata popolare nelle trincee in numerosi varianti dialettali, con la quale i soldati esorcizzavano le sofferenze del fronte e sbeffeggiavano l’inadeguatezza degli alti comandi, responsabili della disfatta di Caporetto. I Binario 23 si sono divertiti a dare nuova vita a questi versi facendone il testo di un brano punk, energico ma con una vena malinconica, che guarda alla scuola
street inglese e ai classici della scena italiana. Il nuovo singolo, rigorosamente
autoprodotto, è ora disponibile su tutte le principali piattaforme streaming. Carlo Cammarella (voce e chitarra), Simone Marinelli (batteria) e Francesco Russo
(basso) si sono incontrati in una cover band grunge e con il passar del tempo hanno iniziato a scrivere qualcosa insieme. Con l’arrivo del chitarrista Simone Bisceglie, portano i loro brani in giro per i locali dell’Urbe. L’album doveva
uscire nel 2021 ma sappiamo come è andata. Charlie è il terzo singolo che esce dopo Le Luci della Sera e Weekend. Ne arriveranno altri prima della pubblicazione del disco prevista per la fine dell’anno.
I Binario 23 parlano di quello che vedono. Delle “strade distrutte e ammaccate” che vi accompagnano a lavoro la mattina, delle vostre “facce grigie e arrabbiate” alla fermata dell’autobus. Il gruppo parla tante lingue: il punk, la new wave, il reggae e il rock’n’roll.
Giovanni Graziano Manca
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.