FULVIO BE LANCIA IL SINGOLO “GIRAVOLTE NEL BLU”
FULVIO BE LANCIA IL SINGOLO “GIRAVOLTE NEL BLU”
https://open.spotify.com/intl-it/track/6G0kVJkr35tyNiy0KfzC1g
Nelle principali piattaforme digitali “Giravolte nel blu”, il nuovo singolo rock-pop del cantautore e medico bolognese Fulvio Be, un brano prodotto insieme al noto hitmaker Nicolò Fragile.
Fulvio Be è un cantautore rock-pop di Bologna, ora residente a Berlino, dove lavora come medico neurologo d’emergenza. A 34 anni, ha deciso di trasformare il suo percorso artistico in un progetto concreto, intrecciando la sua esperienza professionale con la produzione musicale. La sua musica nasce da riflessioni maturate in un campo complesso e profondamente umano. Nei suoi brani, esplora temi come il cambiamento, la resilienza e il coraggio di sfidare le aspettative, fondendo introspezione e sonorità moderne per offrire al pubblico un’esperienza autentica e coinvolgente.
Youtube: https://www.youtube.com/@fulviob.eats_Music
Instagram: https://www.instagram.com/fulviob.eats/
A tu x tu con l’artista
Ciao Fulvio, come nasce “Giravolte nel blu” e cosa rappresenta per te?
“Giravolte nel blu è il mio manifesto, il momento di una presa di coscienza profonda. Rappresenta quell’istante in cui realizzi che, per vivere autenticamente, serve il coraggio di cambiare tutto: lasciare andare ciò che ci trattiene e fare un salto nell’indefinito, senza pretendere di sapere dove ti condurrà. Il mio lavoro come medico d’emergenza mi ha spesso messo di fronte alla vulnerabilità della vita, facendomi capire che, se non siamo noi a fare una scelta, spesso sarà la vita, o il destino, a imporci la sua. Questa canzone è il riflesso di questo percorso, il risultato finale, ma anche il punto di partenza per un nuovo viaggio: un inno alla libertà e al potere di riscrivere il proprio destino.”
Quando ti sei avvicinato alla musica?
“Mi sono avvicinato alla musica fin da bambino, prima studiando pianoforte e poi passando alla chitarra. A 15 anni ho iniziato a scrivere i miei primi brani, e se faccio un rapido calcolo… quei primi pezzi sono ormai maggiorenni!”
Lavori in Germania, ma cosa pensi della scena musicale italiana?
“Credo che la scena musicale italiana sia cresciuta molto negli ultimi anni, arricchendosi di artisti con storie e produzioni molto più varie e interessanti di quanto spesso si pensi. Ho sempre scritto e cantato in italiano, perché per me la lingua italiana è un vero e proprio strumento aggiuntivo: se usata in modo originale, può amplificare l’impatto di una canzone come poche altre lingue sanno fare. Guardandomi intorno, vedo ora artisti che riescono a sfruttarne a pieno il potenziale, anche se non è stato sempre così in ogni epoca.”
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
“Dopo l’uscita del mio primo singolo su Spotify, Giravolte nel blu, arriverà anche il video, che avrà un’anteprima nazionale, un’esperienza che davvero mi lascia senza parole. A gennaio è previsto il lancio del prossimo singolo, accompagnato da un video girato a Milano con un videomaker di rilievo. Milano è la città dove i brani sono stati registrati e prodotti da Nicolò Fragile. Poi, a maggio, uscirà un terzo brano, con altre belle sorprese in serbo. Tutto sarà affiancato da esibizioni acustiche, portando la mia musica in mezzo alla gente. Insomma, c’è davvero tanto da fare!”
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.