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EVILIZERS svelano il lyric video di Holy Shit dal nuovo album Solar Quake

EVILIZERS svelano il lyric video di Holy Shit dal nuovo album Solar Quake

La band dichiara: “‘ L’attesa è finalmente terminata. Oggi 26 marzo 2021 è finita l’odissea che ci ha portato all’uscita di questa che per noi rappresenta ben di più dell’ultima fatica. ‘Solar Quake’ è stato finito di mixare e masterizzare a fine luglio 2019, poco prima di partire per Slovacchia e Polonia a promuovere ‘Center of the grave’.  Noi non ci saremmo mai aspettati che, salvo qualche rara eccezione in quell’autunno, sarebbero state le ultime date per due anni. Il nostro gruppo vive di concerti e contatto con il pubblico, per cui ci siamo trovati più volte a riflettere sulla correttezza nel fare uscire il disco senza poterci esibire. Il vino va bevuto però prima che diventi aceto e ci siamo dovuti quindi adattare alla situazione e, facendo buon viso a cattivo gioco, eccoci qui. Ci ha veramente fatto piacere ogni messaggio ed ogni segno più o meno tangibile di supporto che abbiamo ricevuto, a volte basta veramente un niente per riprendere fiducia ed andare avanti. Vogliamo ringraziare quindi tutti quelli che hanno creduto in noi, in particolare Davide Penna di Audiorizon Studio, lo staff di Punishment 18, quello di NeeCee Agency (senza il loro lavoro, non ci sarebbe questo disco) Mattia Nidini, Valeria Aina e Dario De Marco per lo splendido booklet. Il disco è stato composto durante l’ultimo tour e contiene quindi quell’energia che ci piace trasmettere ai nostri fan faccia a faccia. In attesa di poterlo di nuovo fare, eccovi il nostro sangue e la nostra anima: ‘Solar Quake’”.

Il disco è composto da undici tracce ed è stato registrato, mixato e masterizzato da Davide Penna presso Audiorizon Studio. La copertina è a cura di Mattia Nidini (Sabotage, Manilla Road, Pitiful Reign, Frozen Tears), la grafica di Valeria Aina e le foto di Dario De Marco. “Il disco di debutto ‘Center Of The Grave’ era una proiezione musicale delle influenze dei gruppi storici del genere, realizzata utilizzando suoni e dinamiche attuali. Abbiamo creato una canzone alla volta: un brano in stile Judas Priest, per esempio, un brano in stile Iron Maiden, uno Black Sabbath e così via, per poi forgiarli con la nostra vena artistica, il nostro bagaglio tecnico, e tematiche che riguardano la vita ed il mondo di oggi. In questa maniera abbiamo ottenuto canzoni in grado rappresentarci al meglio. In questo seguito intitolato ‘Solar Quake’ c’è sicuramente stata una progressiva crescita delle capacità creative da parte di tutti gli elementi del gruppo. Inoltre, per non limitarci a fare semplicemente una copia dell’album precedente, abbiamo deciso di dare un’impronta più univoca ai brani, al fine di trovare quello che per noi è effettivamente il nostro modo di fare heavy metal. ‘Solar Quake’ è un lavoro che porta in dono l’esperienza maturata durante i live dello scorso tour e quindi contiene quello che secondo noi può funzionare in concerto. Questo senza tralasciare il messaggio contenuto nei nostri testi, in cui un appassionato del genere potrà immedesimarsi. Le tematiche trattate sono rivolte a trovare la giusta attitudine per affrontare le avversità e le difficoltà che ogni giorno ci pone. Insomma, pensiamo che la potenza dell’heavy metal classico unita ad un sound al passo coi tempi ed un’evoluzione artistica che non snatura l’essenza stilistica della band porterà sicuramente l’ascoltatore all’headbanging più sfrenato”, racconta la band.