Esce Gran Riserva, il primo disco di Diego Rivera
Gran Riserva è l’opera prima di Diego Rivera, una raccolta di storie che si sussegue come in un film, dove brani dal sapore latino e dalla fattura della scuola classica cantautoriale italiana si alternano a intermezzi strumentali che richiamano paesaggi e terre lontane. Gran riserva è un ponte tra il Salento, dove sono ambientate la maggior parte di queste storie, il Sudamerica e alcune vecchie pellicole cinematografiche western, dove cori e reverberi fanno da tappeto alla chitarra classica e alle percussioni, protagoniste in tutto l’album. Alcuni brani nascono prima come poesie (Calendule, Sarà come morir) poi musicate per esperimento. Queste poesie faranno parte, in futuro, di una raccolta. È un album da gustare con lentezza, magari davanti a un rosso scuro, nella penombra di una stanza illuminata da una candela e dalla punta di un sigaro ritrovato in un vecchio cassetto.
Diego Rivera è il nuovo progetto artistico del cantautore pugliese Carmine Tundo (La Municipàl). Nasce dall’intuizione di legare un cantautorato ispirato alle radici della propria terra a dei suoni mediterranei con influenze del Sud America. Ogni canzone racconta uno spaccato del Salento e della Puglia, a cominciare dal singolo Santa Maria al bagno, raccontando in una vena romantica e ironica una terra bellissima che spesso porta con sé anche enormi contrasti e contraddizioni. Ogni brano è una piccola cartolina proveniente dal passato, profuma di piccoli borghi e di scogliere, di un entroterra selvaggio e di un mare cristallino. Storie d’amore e di passione che si susseguono in un vortice di emozioni legate da un sound classico che attinge alla musica latina, al tango e alla musica popolare pugliese.