ENRICO RUGGERI: esce il 2 ottobre AS IF, il nuovo disco del musicista sperimentale
Si intitola “As if” il nuovo lavoro del musicista sperimentale Enrico Ruggeri, a tre anni dal precedente “Gli occhi degli altri”. Il disco sarà disponibile in completa autoproduzione dal 2 ottobre, esclusivamente in digitale sulla pagina Bandcamp dell’artista.
“As if” rappresenta la sintesi e probabilmente la fine di un percorso sonoro che Enrico Ruggeri ha iniziato a intraprendere con la pubblicazione nel 2012 di “Musteri Hinna Föllnu Steina” (Neverlab Dischi), primo lavoro all’insegna di un suono ambient scuro e denso dopo la fine dell’esperienza in ambito indie-rock degli Hogwash. A quel disco ha poi fatto seguito la pubblicazione di “IŪS”, ulteriore approfondimento di una ricerca volta a costruire dei landscapes psichici di forte capacità evocativa. In mezzo anche la collaborazione con Luca Barachetti per il progetto Barachetti / Ruggeri, da cui è nato il disco “White Out”, un concept album sull’emicrania composto da brani caratterizzati da una personalissima visione destrutturata del songwriting, fra elettronica analogica, strumenti autocostruiti e un incontro/scontro fra musica e parole.
Il nuovo lavoro è una sintesi di un progetto, mai portato a termine, intitolato “30 dischi in 30 giorni”, azione artistica a metà fra la performance concettuale e la parodia della bulimia da pubblicazione del nostro tempo che mirava a diffondere nel giro di trenta giorni altrettanti dischi inediti. “As if” è un anomalo best of di tutto questo, cinque tracce ottenute mescolando null’altro che synth analogici e manipolazioni digitali, ma con l’aggiunta – per la prima volta rispetto al passato – di una voce umana, quella di Jennifer Williams, che recita il testo di una poesia scritta da una ragazza yugoslava conosciuta per caso online e tradotta dall’italiano. La voce rappresenta uno squarcio di umanità dentro gli scenari inumani dei brani ed è proprio questa lirica a dare origine al titolo del disco.
“Anche se il testo introduttivo può indurre a pensare il contrario – spiega Enrico Ruggeri – questo è un disco in parte speranzoso. Ci sono suoni e cromatismi per me in buona parte inediti e tesi a evocare nuove possibilità di immaginazione. La conquista di un continente ma anche il genocidio di un popolo; l’essere inondati da una luce salvifica che però può essere pure un’esplosione nucleare al rallenty.”
A completare il tutto la copertina e il booklet digitale realizzati utilizzando le fotografie di Giordana Parizzi, nate dall’esposizione su uno scanner di un viso e di un corpo. Le immagini fungono da collegamento fra il testo ed i suoni, là dove umano e inumano si incontrano in una visione di sensualità e indifferenza cosmica.