EDY – “Chi Ha Sparato Al Presidente?” è il nuovo singolo e EP
Esce oggi, venerdì 5 febbraio, l’EP “Chi ha sparato al Presidente?”, il nuovo lavoro discografico di EDY. Un mini-disco raffinato e personale, composto da tre cover, “Zeta Reticoli”, “Un giorno dopo l’altro” e “Tutta mia la città”, e dall’inedito “Chi ha sparato al Presidente?”, scritto da Matteo Scannicchio e Giorgio Maria Condemi. Link all’EP “Chi ha sparato al Presidente?” su Spotify:https://open.spotify.com/album/3CthBKemDLGaw4IZUW6c5B?si=DuW4Yj3_T8y5oAD1z5wdMw Un concept EP che parla al cuore e alla testa, racconta con delicatezza quello che ci accade dentro quando perdiamo i nostri punti di riferimento. I pensieri sono lancette, le emozioni vestiti e i desideri quadri. Tutto ci sembra estraneo. Allora alterniamo momenti in cui sentiamo che la speranza è diventata un’abitudine ad altri in cui cerchiamo pace nel sonno. Ad altri, ancora, in cui faremmo qualsiasi cosa per riprenderci quanto abbiamo perso. È qui che si inserisce la musica. Alcune canzoni hanno il potere di farci sentire di nuovo interi, vivi. “Ci sono canzoni che tornano ciclicamente a raccontarti chi sei, fino a far diventare la finestra un belvedere.” “Chi ha sparato al Presidente?” è la colonna sonora del periodo storico che stiamo vivendo, ma molto probabilmente è an la risposta. Ascolta il singolo “Chi ha sparato al Presidente?”: https://open.spotify.com/track/22PyYMQ3s9b0i6AYut2Tfa EDY PARLA DEL SINGOLO “CHI HA SPARATO AL PRESIDENTE”? A tutti è capitato almeno una volta nella vita. Ai meno fortunati, una volta sola. Svegliarsi nell’amnesia più totale e tutto sommato piacersi. È come sentirsi antieroe per una notte, quel Superman scorretto che colpisce al mento la mediocrità. EDY PARLA DELL’EP “CHI HA SPARATO AL PRESIDENTE?” Alcune persone hanno il lockdown dentro, da sempre. Si sono affacciate alla finestra e finalmente erano parte di qualcosa. Il tempo e la distanza sono diventati liquidi e “un giorno dopo l’altro” sembra un manifesto culturale. Tutto nasce da questa canzone di Tenco. Ci sono canzoni che ti segnano per sempre e che tornano ciclicamente a raccontarti chi sei, fino a far diventare la finestra un belvedere. Si suona a distanza, si asseconda l’istinto e alla fine ti accorgi che stai semplicemente mettendo insieme i pezzi della tua vita per riconoscerti, nel momento più strano che ci sia mai capitato. Ed è giusto raccontare anche il peggio di te. Quando eri un “Presidente” pieno di vizi e senza scrupoli, ridendo di te o rimpiangendoti un po’. COMUNICATO STAMPA |
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!