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E’ MORTO PETER GREEN, FONDATORE DEI FLEETWOOD MAC

E’ MORTO PETER GREEN, FONDATORE DEI FLEETWOOD MAC

Peter Green, cofondatore dei Fleetwood Mac, è morto all’età di 73 anni.
“It is with great sadness that the family of Peter Green announce his death this weekend, peacefully in his sleep” .
” E’ con grande dolore che la famiglia di Peter Green annuncia la sua morte in questo fine settimana”, si legge in una nota, diffusa dalla BBC. Green è deceduto nel sonno, le cause non sono ancora state rese note, e seguiranno nuovi comunicati (la nota continua con le parole “A further statement will be provided in the coming days.”).
Peter Greenbaum nasce a Londra il 29 Ottobre del 1946. Quando decide di lasciar parlare la sua chitarra ed entrare nel grande palazzo della Musica dalla porta principale, accorcia il suo cognome in GREEN. Per anni è stato la mente dei Fleetwood Mac – fondati nel 1967 assieme al batterista Mick Fleetwood, al chitarrista Jeremy Spencer, e al bassista John McVie, dopo aver sostituito, l’anno prima, Eric Clapton nei John Mayall’s Bluesbreakers – che beneficiarono di molti suoi successi, tra i quali “Black Magic Woman” (portata all’immortalità dall’ interpretazione di Carlos Santana nel 1970) e che lui lasciò dopo una crisi mistica ma soprattutto dopo troppa droga. Da quel momento in poi Peter Green è diventato protagonista di un’incredibile serie di avventure, intervallate da dischi mai completamente riusciti, nei quali tuttavia non mancava mai il colpo d’ala del genio. Prima decise di devolvere in beneficenza i suoi diritti d’autore, poi cominciò un lungo vagabondaggio che lo portò a perdersi più volte in luoghi lontani, come ad esempio Israele. Trovò lavoro come becchino, poi infermiere, quindi barista. Di lui, ad un certo punto, si persero le tracce. Lo trovarono dopo anni in un ospedale psichiatrico, di nuovo in preda alle droghe, quasi completamente inebetito. Dopo una lunga fase di cura, riuscì a tornare di nuovo protagonista del circuito musicale nei primi anni Ottanta, sia incidendo alcuni lavori da solista, sia in qualità di session man.
Negli anni novanta fondò i Peter Green Splinter Group coi quali incise otto album tra il 1997 ed il 2003.
Nel 1998 Green è stato uno degli otto membri della band – assieme a Mick Fleetwood, John McVie, Jeremy Spencer, Stevie Nicks, Lindsey Buckingham, Christine McVie e Danny Kirwan – ad essere inserito nella Rock & Roll Hall of Fame.
Nel Febbraio di quest’anno Mick Fleetwood aveva organizzato un concerto-tributo a Green, con special guest come David Gilmour, Christine McVie, Pete Townshend, Bill Wyman, e Steven Tyler. “I wanted people to know that I did not form this band — Peter Green did” aveva dichiarato alla rivista Rolling Stone (volevo che la gente sapesse che non avevo formato io la band. Peter l’aveva fatto)
Geniale esecutore, ha influenzato generazioni di artisti rock ed è tuttora ritenuto uno tra i migliori blues men britannici di ogni tempo. Non a caso, mostri sacri del blues come B.B.King (col quale collaborò alla incisione di un album nel 1971) e John Mayall , ne hanno sempre posto in rilievo le capacità di interprete e l’unicità dello stile.