Domenica 1 Marzo l’utopia cibernetica dei Collisions live al Klang di Roma
Per gli amanti della sperimentazione, quella più concreta e mai fine a se stessa, e dell’ormai sempre più affascinante commistione tra suoni acustici e tecnologia interattiva per musica elettronica, domenica 1 Marzo c’è un live da non lasciarsi sfuggire.
Al Klang di Roma infatti, locale noto per portare in scena progetti musicali ambiziosi e futuristici, si esibirà il progetto Collisions (già noto al nostro portale per una splendida intervista realizzata lo scorso anno).
Tale progetto, nato otto anni fa dall’incontro tra l’informatico e ricercatore Leonello Tarabella e il musicista Alessandro Baris. Il duo ha da allora creato un linguaggio comune fatto di incontri e contrasti fra le sonorità elettroniche prodotte dalla strumentazione interattiva di Leonello e quelle acustiche del drumming di Alessandro.
Durante i loro live sono accompagnati dai visuals dell’artista berlinese Moodif, regalando quindi un’esperienza multisensoriale a chi assiste.
L’appuntamento è quindi per domenica 1 Marzo al Klang (zona Pigneto) di Roma, con orario di inizio 22.00 e ingresso libero.
BIO
Collisions è un’utopia cibernetica divenuta realtà nel 2010, quando alla tecnologia interattiva per musica elettronica creata da Leonello Tarabella (in origine sassofonista ma da tempo immerso
nel mondo del gear in digitale attraverso la sua attività di ricerca sulla computer music presso il CNR di Pisa) si è affiancato il drumming vivo e pulsante di Alessandro Baris (musicista attivo in
Italia ed all’estero con L’altra, THE SOMNAMBULIST, C’mon Tigre, Young Boy, Gold Mass, Comfort, Kiddycar, Caboto e Pulseprogramming).
Dopo l’uscita del DVD omonimo nel 2012 e i successivi live, il duo lavora su nuovo materiale pubblicando nel 2014 il cortometraggio musicale “Masses and Sea Motions”, registrato dal vivo con la regia video di Davide Abate e quella audio di Ale Sportelli, che si colloca nel filone dei film epico/musicali come quelli di Pink Floyd e Beach House; il video viene pubblicato in anteprima su Wired Italia ed i due brani in esso contenuti vengono pubblicati in digitale dall’etichetta belga Off – Record label. Nello stesso periodo comincia la collaborazione con l’artist designer berlinese Moodif la quale cura i visuals che interagiscono attivamente con le interfacce gestuali di Collisions; vengono cosi invitati a partecipare alcuni dei più importanti festival di musica elettronica italiani tra i quali il roBOt Festival Bologna, il Dancity Festival Foligno, Luoghi Comuni Festival Altamura, il Festival delle Generazioni Firenze e l’ Electropark Festival Genova, all’estero dal TEDx Lussemburgo, e suonano in apertura ai Radian Vienna (thrill jockey) al Deposito Pontecorvo. Nel dicembre 2018 pubblicano un nuovo video dal vivo contenente materiale inedito, registrato al Lumiere Pisa per il festival Ronzii.
LA TECNOLOGIA INTERATTIVA DI COLLISIONS:
La tecnologia interattiva utilizzata da Leonello Tarabella in Collisions consiste in due sistemi di riconoscimento gestuale proprietari:
il “Palm Driver” è una piattaforma a raggi infrarossi che rileva la distanza delle varie parti del palmo della mano per estrarre informazioni relative alla loro altezza e rotazione nello spazio.
“Handel” invece è basato sul movimento delle mani catturato da una telecamera all’interno di un’ area illuminata.
Entrambi i sistemi non prevedono quindi il contatto fisico con lo strumento ma appunto rilevano ed elaborano in tempo reale la gestualità delle mani che trasmessa al software di sintesi e processing del suono, anch’esso proprietario, viene digitalizzata dando espressione a timbro, effetti, melodia e ritmo.
Studente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'università La Sapienza di Roma, da sempre animato dalla passione per la musica. Nel 2012 entra nel mondo dell'informazione musicale dove lavora alla nascita e all'affermazione del portale Warning Rock. Dal 2016 entra a far parte di TuttoRock del quale ne è attualmente il Direttore Editoriale, con all'attivo innumerevoli articoli tra recensioni, live-report, interviste e varie rubriche. Nel 2018, insieme al socio e amico Cristian Orlandi, crea Undone Project, rassegna di musica sperimentale che rappresenta in pieno la sua concezione artistica. Una musica libera, senza barriere né etichette, infiammata dall'amore di chi la crea e dalle emozioni di chi la ascolta.