Dal 17 al 22 novembre a MILANO torna ELECTROCLASSIC FESTIVAL
Dal 17 al 22 novembre a MILANO torna ELECTROCLASSIC FESTIVAL, la rassegna musicale in cui l’elettronica incontra le sonorità degli strumenti tradizionali, ideata e diretta da FLORALEDA SACCHI, artista pluripremiata e vincitrice di un Latin Grammy, in collaborazione con PIERO CHIANURA, fondatore di BigBox Magazine e MusicEdu. Sei appuntamenti che si terranno negli spazi culturali milanesi simbolo della contaminazione e della multidisciplinarietà artistica e che vedranno come protagonisti musicisti e ricercatori del suono inteso come fonte di benessere e consapevolezza di sé. «Electroclassic Festival 2021 rinnova la sua idea che è quella di ridare valore all’essenza dell’essere umano, alla sua unicità e, dunque, all’individualità, per cui la tecnologia è un mezzo, non il fulcro – afferma la direttrice artistica Floraleda Sacchi – L’identità non è digitale, ma umana, e nei progetti sono confluiti, a volte anche per caso, temi e ispirazioni che si rifanno a biologia, oggetti della vita quotidiana, spiritualità e connessione. Penso sia importante oggi ricordare questo tipo di prospettiva unita alla libertà di espressione e genere che contraddistingue da sempre il festival. Idealmente iscriverei l’edizione 2021 sotto la bellissima bandiera della pace di Nicholas Roerich che ci ricorda al contempo di unificare le parti del nostro animo e preservare ciò che ha valore per l’umanità».
Le vincitrici della selezione CALL FOR ELECTROCLASSIC 2021, promossa dal Corso di Sound Design dello IED di Milano e dalla piattaforma di streaming e download in Hires Qobuz, sono ANAIS DRAGO e SIMONA ROCKY GUNS ARGURIO, proclamate dalla Direzione di Electroclassic, composta da Floraleda Sacchi e Piero Chianura, e da Painé Cuadrelli rappresentante del Coordinamento del Corso di Sound Design IED Milano. Le due artiste presenteranno i loro progetti musicali sul palco di ELECTROCLASSIC FESTIVAL il 19 novembre.
Di seguito il programma ufficiale dell’ELECTROCLASSIC FESTIVAL:
17 NOVEMBRE presso CANOTTIERI DI SAN CRISTOFORO (Alzaia Naviglio Grande, 122)
La chitarrista di formazione classica contemporanea Francesca Naibo proporrà alcune musiche contenute nel suo ultimo album “Namatoulee”: un progetto nato dall’improvvisazione libera da cui scaturiscono composizioni controllate ricche di colori e di immagini sonore.
18 NOVEMBRE presso MARE CULTURALE URBANO (Via Giuseppe Gabetti 15)
Il ricercatore biologo Carlo Ventura proporrà il progetto “Cell Melodies”, in cui si indagano, attraverso un microscopio, le capacità di risposta delle cellule staminali, dimostrando che i suoni e i fraseggi musicali creati dal musicista sono in grado di indurre nelle cellule prima una risonanza passiva, e subito dopo una risposta delle stesse ai suoni prodotti dall’artista attraverso un proprio pattern vibrazionale. Una nuova e coinvolgente esperienza, in cui le telecamere iperspettrali gestite da Daniele Gullà coglieranno le risonanze dell’arpa suonata da Floraleda Sacchi insieme a quelle del pubblico empaticamente coinvolto dalle suggestive sonorità dell’arpa.
19 NOVEMBRE presso FABBRICA DEL VAPORE (Via Giulio Cesare Procaccini 4)
La violinista Anais Drago presenterà il suo nuovo progetto solistico “Solitudo”, un concerto caratterizzato da una moltitudine di suoni e ricchezza armonica e melodica e reso particolare dall’uso sapiente di effetti, loop e sovraincisioni. Simona Argurio proporrà invece il progetto “Mutazione”, un incontro tra l’analogico e il digitale, che include l’elaborazione di un concept riguardante il cambiamento, l’evoluzione e la metamorfosi.
20 NOVEMBRE presso FABBRICA DEL VAPORE (Via Giulio Cesare Procaccini 4)
Il flautista Fabio Mina si esibirà con “High Winds May Exist” (Da Vinci Edition), il suo ultimo lavoro discografico che ruota intorno al tema del vento, sia come ispirazione musicale, attraverso il suo suono registrato in diversi luoghi d’Italia, sia come simbolo di imprevedibilità, forza, pace, mutamento, tensione.
21 NOVEMBRE presso MARE CULTURALE URBANO (Via Giuseppe Gabetti 15)
L’artista sperimentatore Maurizio Marsico presenterà “Amplitude”, un viaggio senza spazio e senza tempo, in cui ci si concentra sulle dinamiche espressive del tocco e del timbro del pianoforte. Uno studio pianistico intorno agli intervalli di quinta eccedente e di settima aumentata, che evolve in una ventina di minuti di performance su cui si innestano i treatments sintetici di Piero Chianura.
22 NOVEMBRE presso FABBRICA DEL VAPORE (Via Giulio Cesare Procaccini 4) – ore 21:30
Fabio Giachino presenterà il suo progetto “Limitless”, una dimensione onirica in cui suoni, melodie e ritmi si intrecciano liberamente evolvendosi in un dialogo senza soluzione di continuità. Sponsorizzato da Qobuz e Yamaha Music Europe, l’evento si inserisce nel programma Milano Music Week 2021.
Tutti gli eventi avranno inizio alle ore 21.30. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.electroclassicfestival.com.
Il festival sarà trasmesso anche in streaming sul sito e sui canali social di ELETTROCLASSIC FESTIVAL. Il Festival, promosso dal Comune di Milano che ha anche concesso il patrocinio insieme alla Regione Lombardia, è anche content partner della Milano Music Week 2021. Sponsor di ELECTROCLASSIC FESTIVAL sono Qobuz, la piattaforma di streaming e download di musica ad alta risoluzione, il Corso di Sound Design dello IED di Milano e Yamaha Music Europe.
ELECTROCLASSIC FESTIVAL è un progetto nato nel 2019 da un’idea di Amadeus Arte, già organizzatore dal 2006 del prestigioso LakeComo International Music Festival e attivo nella promozione di artisti e compositori, e organizzato in collaborazione con BigBox, editore dell’omonima freepress specializzata, della testata MusicEdu e co-organizzatore del FIM, Salone della Formazione e dell’Innovazione Musicale di Milano. L’idea fondante del festival Electroclassic, di cui è direttrice artistica Floraleda Sacchi, è proporre al pubblico una selezione di progetti di musica dal vivo, la cui caratteristica comune è quella di sfruttare le moderne tecnologie digitali per arricchire le personalità timbriche degli strumenti tradizionali in chiave espansiva e non limitativa.