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COVO SUMMER programma completo dei concerti GIUGNO 2022

COVO SUMMER programma completo dei concerti GIUGNO 2022

Programma GIUGNO 2022
COVO SUMMER
(Cortile del Casalone – Viale Zagabria 1, Bologna)
mer 1 giugno: PENELOPE ISLES (UK – alt pop)
ven 3 giugno: BASEBALL GREGG + Fleurmicol (ITA/USA – indie pop)
gio 9 giugno: GENERIC ANIMAL (ITA – alt pop)
ven 10 giugno: THRU COLLECTED (ITA – hip hop)
lun 13 giugno: TOPS + John Moods (CAN – indie pop)
mar 14 giugno: THE BLACK LIPS (USA – indie rock)
sab 18 giugno: ALESSANDRO FIORI (ITA – pop rock)
dom 19 giugno: THE KVB + Cirque D’Ess (UK – alt rock)
mer 22 giugno: HÅN (ITA – electro alt pop)
ven 24 giugno: DE LEO (ITA – pop)
sab 25 giugno: KING KHAN AND THE SHRINES (GER – psych soul / garage rock)
Per tutti i concerti prevendite disponibili su DICE.
Tutte gli eventi e le info aggiornate sul sito ufficiale del Covo Club e su FB

PENELOPE ISLES – mercoledì 1 giugno
Quando cerchi di superare momenti difficili, hai bisogno di un po’ di luce per trovare la tua strada. Quella luce risplende brillantemente nel secondo album dei Penelope Isles, un disco forgiato tra sconvolgimenti emotivi e cambiamenti nella band. Traslando le incertezze della vita da ventenni su canzoni alt-rock e psichedeliche piene di vita, colore e sentimento, “Which Way to Happy” emerge come una luminosa vittoria per Jack e Lily Wolter. Prodotto da Jack e mixato dalla leggenda dell’alt-rock USA Dave Fridmann, il risultato è un notevole balzo in avanti per la band di Brighton, dopo il loro acclamato debutto DIY del 2019, “Until the Tide Creeps In”. “Which Way to Happy”, incastonato tra fertili metafore e melodie svolazzanti, intime confessioni e coinvolgente space pop, trasforma i cliché del “secondo difficile album” in un lavoro fatto di gloriosi contrasti: l’intimità più sincera bisticcia con successo con una rara visione sperimentale del secondo album. L’amato hit-single “Iced Gems” è un lamento doloroso, suonato da tastiere svolazzanti con suoni elettronici sperimentali, mentre “Sailing Still” di Lily segna le tappe di una relazione con un paesaggio sonoro addolorato. Alla sua uscita, “Until the Tide Creeps In” ha ricevuto recensioni entusiastiche da Q, DIY, The Line of Best Fit e molti altri. Nel frattempo, un lungo tour ha visto i Penelope Isles trasformarsi in un formidabile spettacolo dal vivo.
PREZZI – prevendita: 12€ + d.p, alla porta: 12€

BASEBALL GREGG + Fleurmicol – venerdì 3 giugno
I Baseball Gregg sono un duo pop di Stockton (California), di passaggio per l’Italia. I fondatori Luca Lovisetto e Samuel Regan si sono conosciuti a Bologna, il primo originario della città e il secondo studente di matematica all’estero. Qui, le loro prime canzoni hanno preso forma e sono state registrate in una raffica di notti in tarda primavera, diventando infine l’omonimo EP di debutto del duo, “Baseball Gregg” (2014). Sam è tornato in California, dove nel 2015 i due amici si sono incontrati per la seconda volta. Trascorrendo pomeriggi estivi chiusi nella camera da letto d’infanzia di Sam, il duo ha scritto e registrato il loro LP di debutto, “Vacation” (2016). Dopo aver pubblicato “Ciao for Now” (2016) e “Sleep” (2018), il loro secondo LP, la band ha iniziato a fare tournée negli Stati Uniti e in Europa, apparendo al SXSW e all’Iceland Airwaves. Ogni mese del 2019 Baseball Gregg ha pubblicato una nuova canzone: il progetto, intitolato “Calendar”, è stato presentato una canzone per volta. Questi 12 singoli sono stati inseriti in un album fisico, pubblicato il 28 febbraio 2020 tramite Z Tapes (Slovacchia) su vinile e nastro, mentre La Barberia ha pubblicato un’edizione limitata di 120 pagine chiamata “Calendar companion book”. Durante i mesi di lockdown pubblicano “Indoors”, un EP di 6 tracce in collaborazione con la leggenda del bedroom pop di Chicago Boy Romeo, pubblicato a dicembre 2020. I Baseball Gregg presenteranno al Covo Summer l’EP “Parrots and the Park”, registrato a Bologna negli ultimi mesi, nonché prima parte del loro nuovo disco “Pastimes” in uscita a settembre. L’EP è stato composto per la prima volta con la band al completo tutti insieme in un unico posto. Dall’arrivo di Sam in Italia a fine 2021, la band italo-californiana ha creato venti brani che saranno distribuiti in tre mesi in altrettante uscite discografiche per poi sfociare in un full length la cui pubblicazione è prevista per settembre.In apertura: FLEURMICOL
Fleurmicol sono visioni che spaziano dal classico indie rock al lo-fi pop, seguendo l’attitudine Americana in sonorità ma portando con sé il cantato alternative rock italiano degli anni 90. Reduce dal primo singolo “tutto e niente” a Fleurmicol piace essere tutto ciò che non è.
PREZZI – prevendita: 7€ + ddp, alla porta: 7€

GENERIC ANIMAL – giovedì 9 giugno
Generic Animal si chiama Luca, è del 1995 e fa musica da un po’ di tempo. Suona la chitarra, scrive cose, canta. Nel 2018 ha esordito con il suo primo disco omonimo e all’inizio della prima quarantena, febbraio 2020, ha fatto uscire il suo terzo disco Presto, che è rimasto bloccato nel tempo e nella cancellazione degli eventi. Ma L’animale generico è diventato sempre più specifico ed è andato avanti. Nella prima metà del 2021 pubblica due nuovi singoli Lifevest e Paura Di, entrambi in esclusiva per Colors Studios. A gennaio 2022 annuncia l’uscita del suo nuovo album “Benevolent”, con una manciata di singoli, fuori per la Tempesta dischi il 18 marzo. Lo potrete sentire live con la sua banda da aprile 2022.
PREZZI – prevendita: 10€ + ddp, alla porta: 12€

THRU COLLECTED – venerdì 10 giugno
THRU COLLECTED è un cluster di artisti indipendenti che lavorano insieme. La simbiosi e l’interpolazione del lavoro di tutti è alla base delle produzioni TC. Siamo amici e conoscenti che hanno sviluppato progetti su idee e competenze comuni e complementari. Facciamo musica, video e design con l’intenzione di rispettare l’essenza dei nostri posti e le nostre esperienze. Ogni lavoro che facciamo, anche su commissione, si sviluppa in funzione di trovare il giusto modo di porre cose che esistono nella realtà senza troppi vezzi, con occhi e orecchie nostre. Alice, Altea e Sano e Luky Lapolo sono artisti del collettivo ed etichetta Thru Collcted. Alice, è da sempre presente nel collettivo, fondatosi anche grazie ai lavori svolti con lei. Tutti i ragazzi risiedono a Napoli, Altea ha origini pugliesi, e si è da poco trasferita anche lei qui. ‘’Discomoneta’’ è il primo lavoro ufficiale dei ragazzi prodotto e distribuito da Thru Collected. Alla base della musica dei ragazzi, c’è la ricerca di condividere esperienze e pensieri tramite il materiale sonoro e i testi, elementi che aiutano gli artisti a rapportarsi con la realtà e le persone al di fuori della propria sfera di percezione. Il suono e i concetti subiscono influenze da qualsiasi genere musicale proveniente da estrazione e tempi diversi. Sano è figlio di Maurizio Capone, noto artista folkloristico napoletano che ha dedicato la sua vita alla ricerca del suono tramite la percussione. Queste radici lo portano ad avere visione della musica come vettore di rapporti umani e interscambio culturale, a spogliare gli elementi umani dai vezzi romantici che spesso si attribuiscono conferendone agli stessi visioni ancora più paradossalmente poetiche e metaforiche. La realtà degli altri diventa metafora per la propria vita, e questo processo rende i testi di Sano comprensibili da tutti. Specchiopaura è il duo elettronico, figlio di internet, figlio della loro età e dell’hinterland. Peppe e Fabrizio (Specchiopaura) vivono nella periferia di Napoli, e davanti agli occhi hanno paesaggi che con la loro presenza si trasformano in scenari sci-fi. In un epoca che si sviluppa insieme alle tecnologie e quindi all’energia di cui esse hanno bisogno per funzionare, Specchiopaura sono gli spacciatori di quella forma di energia che la macchina più grande (il potente) non vorrebbe che tu conoscessi. Una sorta di corrente che però mette in funzione macchinari più piccoli, quelli che producono il suono. La loro musica è autoprodotta nel senso che sembra che si autogeneri nei loro computer, le voci spesso elettroniche e danneggiate sembrano essere un’ interferenza eloquente del flusso di corrente che genera il suono.
PREZZI – prevendita: 10€ + ddp, alla porta: 10€

TOPS + John Moods – lunedì 13 giugno
I TOPS si sono formati a Montreal quando i songwriter David Carriere e Jane Penny hanno deciso di unire le loro forze con il batterista Riley Fleck. Da allora sono diventati una delle band underground più influenti dell’ultimo decennio, creando uno spazio per la musica pop sofisticata nel mondo indipendente. La loro tendenza a fare registrazioni semplici ed essenziali fa risplendere il loro modo di scrivere canzoni pop. La loro musica approfondisce la complessità emotiva delle relazioni personali, ponendo domande sul potere e sul desiderio. La batteria misurata di Riley Fleck e le note di chitarra di David Carriere si intrecciano con le tastiere lussureggianti di Marta Cikojevic. Tutti questi elementi lavorano in tandem e al servizio della voce inconfondibile e malinconica di Jane Penny. Il risultato di questa miscela è una raccolta di quattro dischi autoprodotti (più una manciata di singoli) che coprono una gamma completa di stati d’animo, mantenendo un groove e una musicalità unici. I successi pop infusi di soft rock scorrono facilmente, circondati dalle loro tipiche ballate lunatiche.
in apertura: JOHN MOODS
Jonathan Jarzyna è John Moods, ovvero un cantautore tedesco/polacco da Berlino, cofondatore della band sperimentale Fenster. Ha pubblicato finora due album: “The Essential John Moods” nel 2018 e “So Sweet So Nice” nel 2021. Il suo stile può essere descritto come un pop romantico/spirituale da outsider, unito ai suoni psichedelici e jazzy folk che riecheggiano agli anni Sessanta e Settanta.
PREZZI – prevendita: 13€ + ddp, alla porta: 13€

THE BLACK LIPS – martedì 14 giugno
I Black Lips sono animati da quello scanzonato spirito che sa di sud degli Stati Uniti, condito dal baccano e dall’armonia che riproducono inconfondibilmente il loro sound e il loro vibe inimitabile. Il loro stile compositivo e stilistico sono famigerati quanto i loro ormai leggendari spettacoli dal vivo. Nel 2020, il quintetto ha pubblicato l’album “Sing in a world that’s falling apart” tramite Fire Records, dove hanno dato vita alla più cupa, straniante e migliore raccolta di canzoni da loro prodotta sin dagli anni zero. Il risultato di due decenni di vita esagerata, notti selvagge e un’attitudine eccezionale è quel che rende unici i Black Lips e i loro spettacoli.
PREZZI – prevendita: 15€ + ddp, alla porta: 15€

ALESSANDRO FIORI – sabato 18 giugno
Artista toscano estroso e caleidoscopico, Alessandro Fiori con la sua musica e la sua attitudine creativa ha segnato la storia della musica indipendente italiana degli ultimi 20 anni. Nel 1996 fonda i Mariposa, con cui ha avuto all’attivo 9 dischi e più di 400 concerti. Da sempre aperto a ogni genere di collaborazione, negli anni partecipa ad altri progetti musicali, come gli Scudetto, gli Amore e i Craxi. Dopo il successo di stampa e pubblico dell’esordio solista “Attento a me stesso”, (2010) con il successivo “Questo dolce museo” (2012) viene inserito nella rosa dei cinque finalisti della Targa Tenco per la categoria “album dell’anno”. A questo lavoro seguiranno altri due dischi, “Cascata” (2014) e “Plancton”(2016). Oltre alla musica, Fiori insegna teatro, dipinge, scrive poesie e racconti. Apprezzatissimo da molti artisti della nuova scena italiana, può essere considerato il cantautore preferito del tuo cantautore preferito, e dopo un’attesa di sei anni torna ora con il suo quinto album, “Mi sono perso nel bosco”, uscito il 22 aprile 2022 per 42 Records, anticipato dai singoli “Amami meglio” e “Una sera”.
PREZZI – prevendita: 12€ + ddp, alla porta: 15€

THE KVB + Cirque D’Ess – domenica 19 giugno
THE KVB: Il movimento – e la mancanza di esso – fa da sfondo all’ultimo album del duo inglese formato da Kat Day e Nicholas Wood. I semi dell’album sono stati seminati in forma di demo in Spagna, e sono cresciuti tra Berlino e Regno Unito prima che le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria globale bloccassero il loro tour. “Unity”, questo il titolo del disco, è il settimo lavoro della band dal loro esordio del 2010 – il terzo via Invada Records – e segue la traiettoria che li ha visti attraversare tanti generi e stili musicali (EBM, krautrock, shoegaze, post-punk, ambient, electronica, indie rock) quanti sono i paesi che hanno toccato durante i loro tour mondiali e festival come il Primavera Festival, il Green Man e il Meltdown Festival. Durante il lockdown il loro legame è coronato in matrimonio. Quest’evento così importante nelle loro vite si è riflettuto anche nella loro arte. Musicalmente il duo usa per la prima volta la doppia voce solista: le loro voci fluttuano l’una accanto all’altra, a volte interconnesse e altre volte sfiorandosi delicatamente l’una con l’altra. L’artwork dell’album, due cerchi di pietre interconnessi, rafforza ulteriormente questo tema “Mi piace vederlo come un raffinato incontro di due entità – un’unità. Non volevamo che questo fosse un album di matrimonio, ma in un certo senso lo è – è la nostra vita”. Riguardo al nuovo singolo “World on Fire” dicono: ‘“World On Fire” è stata composta alla fine del 2019 e parla della dualità e come la frase ‘dare fuoco al mondo’, suona distruttiva ma può anche riguardare qualcosa di straordinario. Volevamo lasciare questa frase volutamente aperta all’interpretazione … Nel corso del tempo siamo diventati tutti insensibili alle cattive notizie e agli eventi orribili attraverso la televisione e i social media. Più o meno allo stesso modo in cui le persone rallentano per guardare un incidente d’auto, sembra che tutti noi siamo diventati sempre più ossessionati dal guardare il mondo in fiamme’.
in apertura: CIRQUE D’ESS
Cirque d’Ess debutta a dicembre 2017 con un EP autoprodotto di 5 tracce. Il duo inizia presto a esibirsi in molti club italiani per i successivi 2 anni. Nel 2020 vede la luce il primo e suggestivo videoclip basato sul brano “Hole-Frog”, inserito in doppia versione nel successivo album di 11 tracce “Black Synthetic and Dense”, uscito nel 2021 tramite Cold Transmission Music (GE) label, e preceduto dal singolo/video “A Spooky Host”, probabilmente uno dei brani più ascoltati della scena mondiale darkwave nel 2021/2022. Fin dall’inizio il Cirque d’Ess condivide il palco con band come Ash Code (IT), Horror Vacui (IT), Secret Sight (IT), The Spiritual Front (IT), Rabia Sorda (MX/GE), Hante (FR), Qual (Regno Unito), Kill Your Boyfriend (IT), Under The Skin (PL) e altri.
PREZZI – prevendita: 15€ + ddp, alla porta: 15€

HÅN – mercoledì 22 giugno
HÅN è il moniker dietro Giulia Fontana, classe 96. Hån è un diario personale, un contenitore di espressioni musicali e visive, che insieme formano un proprio, piccolo mondo. Presenta dal vivo il suo album di debutto “projections on a human screen”, uscito da poco per Sony Music, composto tra Londra, Milano e il Lago di Garda. Un insieme di esperienze vissute a livello molto personale che si trasformano nel diario della dimensione di HÅN stessa, una metafora che racconta l’ingenuità che entra in contatto con il mondo. Un diario di crescita personale e allo stesso tempo di maturazione della propria identità visiva, un insieme di elementi che prende ancor più vita nel live, un percorso unico alla scoperta di HÅN.
PREZZI – prevendita: 8€ + ddp, alla porta: 10€

DE LEO – venerdì 24 giugno
SWAROVSKI è il nuovo album di DE LEO, in uscita il 18 maggio 2022 per Hachiko Dischi, l’etichetta nata dalla mente dello stesso artista per una totale autonomia artistica, in distribuzione ADA Music. Dopo l’assaggio coi i primi singoli: SWAROVSKI (che vede la partecipazione di MYSS KETA e POPULOUS), GUILTY PLEASURE (insieme a LUCIA MANCA) e CHLOE SAVIGNY SOSIA (con RACHELE BASTREGHI), questo secondo album solista mostra tutta l’anarchia pop di DE LEO, da sempre marchio di fabbrica dei suoi testi e delle produzioni. Un disco ricco di collaborazioni: Myss Keta, Populous, Rachele Bastreghi, Maria Antonietta, Lucia Manca, cmqmartina, Bruno Belissimo, Vipera e l’artista francese Clementine le fruit. Il sound richiama atmosfere ipnagogiche french-vapor, tra dream wave, city pop e psichedelia di questi anni. Un mix tra Ariel Pink, Roisin Murphy e i Beach House. È un album colmo di sorprese e colpi spiazzanti, che condurranno l’ascoltatore in uno stato di trance. Francesco De Leo è nato a Chiavari (GE) il 21 febbraio 1991, città che lascerà nell’infanzia per trasferirsi con la famiglia a Milano. Nel 2008 fonda L’Officina della Camomilla, inizialmente come progetto solista di musiche strumentali lo-fi. L’idea di band sorge un anno dopo con l’incontro di Stefano Poletti. L’Officina della Camomilla diventerà negli anni dieci uno dei gruppi simbolo dell’ascesa dell’indie, i suoi brani vengono – ancora oggi – ascoltati su tutte le piattaforme digitali. Nel 2017 dopo quattro album e una raccolta di demo, De Leo decide di sospendere l’attività del gruppo e di dedicarsi alla carriera solista. Nel 2018 esce per Bomba Dischi “La Malanoche” prodotto da Giorgio Poi. Brani tratti dall’album sono comparsi nella serie di successo “Summertime” prodotta da Netflix. Oggi, a quattro anni di distanza, torna con un nuovo lavoro in studio prodotto dallo stesso De Leo che promette essere pieno di sorprese mirabolanti, tutto sotto il segno dell’anarchia espressiva e dell’imprevedibilità.
PREZZI – prevendita: 12€ + ddp, alla porta: 15€

KING KHAN AND THE SHRINES – sabato 25 giugno
Nel 1999 King Khan decide di allestire una specie di santuario musicale: una band di 8 elementi chiamata The Shrines, assemblata per diffondere il loro gospel hypersessuale in tutto il mondo e diventare famosi per essere uno dei gruppi più divertenti dai tempi di Ike & Tina. Vestiti con i loro abiti da cerimonia, King Khan e gli Shrines, sono più di un semplice riferimento al soul psichedelico: sono una band capace di devastare, nel corso della loro storia, innumerevoli palchi in tutto il mondo in un’orgia sudata. Lascia che King Khan & The Shrines entrino nella tua mente, corpo e anima per guarire ogni tua ferita! Il primo album di King Khan & The Shrines “Three Hairs & You’re Mine” è stato prodotto da Liam Watson, registrato nei leggendari Toe Rag Studios di Londra e pubblicato su Voodoo Rhythm nel 2002. Un secondo full-lenght, “Mr. Supernatural”, è arrivato nel 2004, poi hanno pubblicato “What Is?!”, ricevendo il plauso della critica da tutto il mondo (il disco è arrivato al numero 33 nella classifica dei migliori album di Pitchfork del 2007, mentre il loro brano “Welfare Bread” è arrivato al numero 66 nella Top 100). I loro più grandi successi, giustamente intitolati “The Supreme Genius of King Khan & The Shrines” sono arrivati nel 2008 su Vice Records e per la prima volta la loro musica è stata ampiamente disponibile negli Stati Uniti. Da allora King Khan & The Shrines hanno suonato in diversi festival importanti tra cui ATP, Coachella, Sasquatch, Pitchfork e South By Southwest. Inoltre King Khan è stato invitato da Lou Reed e Laurie Anderson ad esibirsi alla Sydney Opera House come parte del festival Vivid nel 2010. Nel 2013 King Khan & The Shrines si sono uniti all’etichetta indipendente di culto nordamericana Merge Records che ha pubblicato il quarto album del gruppo chiamato “Idle No More”. Il singolo “Darkness”, che, come dice King Khan, parla delle “brutte bestie che devono essere domate dentro di noi tutti” e anche il suo “tentativo di fare qualcosa di reale come Nina Simone”, è stato presentato in anteprima nientemeno che dal New York Times. Dopo “Idle No More” Khan ha avuto una visione per creare un mazzo di tarocchi che celebrasse il potere nero. Reclutò l’artista di Belfast Michael Eaton e insieme crearono il mazzo Black Power Tarot, sotto la supervisione del regista surrealista Alejandro Jodorowsky, realizzando così il sogno di lunga data di Khan di diventare uno dei “guerrieri spirituali” di Jodo.
PREZZI – prevendita: 15€ + ddp, alla porta: 15€