“CMYK” È IL NUOVO EP DI GROSZ E NEMBO KYD
Ascolta qui: https://spoti.fi/3fXX0QEEsce oggi, venerdì 24 luglio, “CMYK”, l’EP di Grosz prodotto da Nembo Kyd che va a integrare e concludere il percorso iniziato lo scorso 19 giugno con “RGB”. Il secondo EP dei due giovani artisti genovesi è una raccolta di 4 brani intensi – Satin, Fujiko, Vabbè e Miyazaki– che vogliono rappresentare l’arte della musica nei suoi molteplici aspetti. Un lavoro che, come il precedente disco e le tracce più datate, si rifà all’Hip Hop Elettronico, ruotando al contempo attorno a importanti correnti come Neo Soul, elettronica, Hip Hop, Future Bass ed R’n’B. Uno stile che si rinnova senza mai tradirsi in una contaminazione precisa ma variegata che aiuta i pezzi a rimanere nell’unicità. L’artwork della cover è a cura di Luna Taliercio.
Grosz e Nembo Kyd su “RGB” e “CMYK”
“RGB dà il via alla nostra storia. Come il suo stesso titolo, lo fa con tre lettere maiuscole. Tre brani, frutto dell’accurata selezione di un percorso artistico che procede ormai da tre anni, ciascuno con la propria storia e la propria direzione. Tra neo-soul, RnB d’oltreoceano e qualche accenno di future bass, l’EP è il primo di due biglietti da visita che hanno come comune denominatore la ricerca del groove, una spiccata ironia e una malcelata leggerezza, che nasconde tra le sue pieghe sottili tanti layer di vissuto e passione che per certi versi ci accomunano nonostante i background completamente diversi.”. “CMYK è l’altra faccia di RGB. Se in quest’ultimo i brani erano stati composti con una fisionomia più snella, qui non mancano vere e proprie “strutture canzone”: ritornelli, assoli, special. CMYK segue un andamento emozionalmente più profondo e intimo nella sua prima parte, con uno sviluppo e una chiusura più decisi e risoluti.”
L’EP multiformato
Il progetto non si rivolge soltanto ad un pubblico di ascoltatori, ma anche – e soprattutto – ad un pubblico di fruitori del Web. EP, quindi, non soltanto come prodotto audio da lanciare in cuffia ma soprattutto come insieme di elementi che come un puzzle vanno a comporre l’immaginario dei due artisti. Per comprendere appieno le tre intense tracce di RGB, infatti, non è sufficiente ascoltarle ma è necessario guardare e lasciarsi trasportare dai videoclip incredibilmente curati.