CALLIGRAM pubblicano il nuovo singolo Ostranenie
Oggi il gruppo black metal londinese CALLIGRAM svela il nuovo singolo ‘Ostranenie’, tratto dal prossimo album, “Position | Momentum”. ‘Ostranenie’ è la terza canzone estratta dal loro secondo full-length, in uscita il 14 luglio su Prosthetic Records (preordini qui: http://lnk.to/Calligram). In ‘Ostranenie’, i CALLIGRAM espandono ulteriormente la celebrazione del caos di ‘Position | Momentum’.
A proposito di ‘Ostranenie’, i CALLIGRAM dichiarano:
“‘Ostraneni’ è una parola che i formalisti russi usavano per indicare la defamiliarizzazione. Questo è il senso della vita: combattere le abitudini, cercare il desiderio non contaminato dalle abitudini. Le abitudini rovinano tutto, rendono tutto piatto e semplice. La defamiliarizzazione è l’obiettivo impossibile di sperimentare tutto come se fosse la prima volta ed è il concetto centrale dell’arte, della poesia e naturalmente della musica”.
“Lo scopo dell’arte e della musica è quello di trasmettere la sensazione delle cose come sono percepite e non come sono conosciute. La tecnica dell’arte è rendere gli oggetti ‘non familiari’, rendere le forme difficili. La funzione dell’arte è quella di rinnovare la nostra percezione. Ciò che ci è familiare non lo vediamo più. ‘Position | Momentum’ e la sua celebrazione del caos scuotono la ‘scena familiare’ dandole un nuovo significato”.
La gioia può essere trovata nei luoghi più improbabili. L’ascolto dell’ultimo lavoro dei CALLIGRAM potrebbe non evocare immediatamente sentimenti di gioia, ma state tranquilli: tra le urla feroci e i riff blackened, c’è molto da festeggiare. ‘Position | Momentum’ ha visto il gruppo trasferirsi ai The Parlour Studios di Kettering per registrare con Russ Russell (Napalm Death, Dimmu Borgir, At The Gates) durante l’estate del 2022. Il successore di ‘The Eye Is The First Circle’ del 2020 non diminuisce l’intensità; semmai, dare al caos un po’ più di spazio per respirare ha trasformato i CALLIGRAM in qualcosa di ancora più formidabile di prima. Dal punto di vista sonoro, la band ha ulteriormente perfezionato il suo amalgama di punk bilioso D-beat e black metal glaciale. Il risultato è abrasivo come ci si aspetterebbe, ma lasciare spazio a passaggi atmosferici contribuisce a creare un’atmosfera claustrofobica e minacciosa; far entrare un po’ di luce serve solo ad accentuare ulteriormente l’oscurità. Ancora una volta le voci sono in italiano, lingua natìa di Matteo Rizzardo e anche chi non parla il nostro idioma dovrebbe facilmente cogliere il succo delle sue missive. Racconti di dolore, caos, lotta e ansia sono riversati in ogni urlo angoscioso, e un crescente senso di infiammabilità diventa palpabile con il progredire dell’album. Ma Rizzardo ci tiene a precisare che ‘Position | Momentum’ non è una catarsi attraverso la musica: non è la sua terapia. Il lavoro più difficile per Rizzardo è stato fatto lontano dalla band, mentre percorreva un cammino di accettazione e autoanalisi. Man mano che i fardelli sulle sue spalle si facevano più pesanti e l’oscurità diventava totalizzante, Rizzardo ha cercato di capire, abbracciare e recuperare le parti più oscure di sé. ‘Position | Momentum’ documenta i suoi sentimenti guardando indietro ai tempi difficili – con chiarezza, accettazione e, sì, gioia. Riflettere sulle sue esperienze con una certa distanza emotiva ha fatto sì che i testi venissero fuori facilmente; Rizzardo li descrive come se fossero “volati fuori“, una sorta di purga. La musica è spesso vista come una medicina, un balsamo per lenire ciò che ci affligge. Senza l’intenzione di usare ‘Position | Momentum’ come una stampella, i CALLIGRAM hanno creato il contrario: una caustica celebrazione del dolore, della morte e del caos.