BRUSCO – ISOLA DI PLASTICA
Solo in due sono sopravvissuti allo scioglimento dei ghiacci e alle catastrofi dovute all’inquinamento. Lui e Lei, alla deriva su una zattera fatta di rifiuti, un’isola di plastica.
Brusco canta un inno alla natura, una poesia che gonfia il cuore e ti fa innamorare ancora una volta della sua voce. Distribuito da Sony Music e prodotto da Mitraglia Rec. è il primo estratto dal nuovo album che ospiterà diversi Big Italiani e la cui uscita è prevista per la primavera 2021.
Giovanni Miraldi, in arte Brusco, muove i primi passi nella musica negli anni novanta esibendosi nelle dancehall organizzate da Sound System romani ed italiani. Successivamente si aggrega alla Villa Ada Posse, gruppo iconico del reggae italiano, con il quale pubblica due album e si esibisce in tour per tutta la Penisola. Dal 2000 Brusco avvia la sua carriera solista prima con alcuni singoli e nell’anno seguente l’omonimo EP “Brusco” contenente cinque tracce, tra cui la fortunata “Ancora e Ancora” dedicata alla Roma campione d’Italia. Nel 2002 esce il tormentone estivo “Sotto i Raggi del Sole”, rifacimento della celebre “Abbronzatissima” di Edoardo Vianello, che precede di un anno la pubblicazione del disco “Si Fa Presto a Dire…Brusco” (2003) nel quale sono presenti diverse canzoni di successo come “Ti Penso Sempre”, “I Sogni e le Idee”, “Buongiorno” e “Come l’aria”. La ribalta di “Si fa presto a dire…Brusco” portò il cantautore romano ad esibirsi in contesti nuovi per lui e per il reggae italiano che non aveva mai conosciuto in precedenza una simile esposizione mediatica. (Festivalbar, Top of the pop, Tim Tour etc…). Sono infatti gli anni in cui il cantante romano consolida la propria popolarità con numerose apparizioni televisive, centinaia di concerti e diverse collaborazioni con artisti di ogni genere italiani e non. Nel 2006 Brusco pubblica “Amore Vero”, una pietra miliare della musica reggae/dancehall italiana. Il cd contiene diverse canzoni di successo come “Sangue”, la title track “Amore Vero” , “Rap condicio” (utilizzata come sigla per diversi mesi dal programma televisivo Blob) e “L’erba della giovinezza”. Nel frattempo inisieme al produttore Macro Marco dá vita al sound system Gramigna con il quale si esibisce in mezzo mondo, ottenendo diversi premi e riconoscimenti. Nel 2009 esce “Quattro e Mezzo” un album di 21 tracce, tra cui diverse preziose collaborazioni (Boom Da Bash, Ketra e Roy Paci, Sud Sound System). “Il Mondo Non Finisce Mai”, “Il Vigile” “Tanti Anni Fa” e “Superstar” sono solo alcune delle canzoni più apprezzate dai fan e dai dj che hanno realizzato decine di remix. Nel 2010 Brusco guarda fuori dai confini nazionali realizzando due EP in Patois, lo slang Giamaicano, (“Take of” vol 1 e 2) che gli consentono di esibirsi proprio in Giamaica, la patria del Reggae, e di diffondere anche li la propria musica attraverso le principali emittenti radiofoniche locali, anche grazie alla collaborazione con artisti e produttori giamaicani. A seguire, nel 2011, esce “Fino all’Alba”, del quale spiccano la title track, “Amore Non So” e “Il meglio di Me”. Grazie a questo CD Brusco si avvicina al mondo della musica Afro che grazie ai remix di Fabrizio Fattori e altri dj fa del cantante romano uno dei suoi beniamini. Due anni dopo è la volta di “Tutto Apposto” , un album interamente realizzato con i “Roots in the Sky”, la band che accompagna Brusco nei suoi concerti ormai dal 2004. Un progetto che , in controtendenza con quanto accade nel panorama discografico, punta sugli strumenti musicali e sulle atmosfere che solo questi sono in grado di evocare. Il disco è tra i più amati dai fan e dalla critica grazie a brani pieni di sentimento come “Andrà Meglio di Così” e “Abbi cura di te”. Proprio con i Roots in the Sky ogni anno il cantante romano si dedica ad estenuanti turné fatte in media di 70 date , con concerti di oltre due ore. È infatti dal vivo che si possono apprezzare al meglio le qualità artistiche di Brusco, capace di cantare, raccontare storie, far sorridere il pubblico da oltre 25 anni. Nel 2017 Brusco pubblica l’album “Guacamole” preceduto dal singolo “Una bella giornata come oggi”, e molto amato soprattutto grazie alla “storia musicata” di 16 minuti in dialetto romano dal titolo “Al primo piano, scala B, interno 3”. Un brano divenuto “cult” per gli amanti del genere. Con questa canzone Brusco infatti si è esibito nei teatri e nei circoli letterari, riscuotendo l’apprezzamento della critica. Negli ultimi due anni infine , in attesa di pubblicare il suo nuovo disco, Brusco ha pubblicato una serie di singoli, tra i quali “Grazie Daniè”, dedica a Daniele De Rossi in occasione del suo addio al calcio giocato, “No Charme” con Puritano, alcune tracce più riflessive come “Volevo un Ponte” e le collaborazioni con Entics (Rub-a-trap) e Sud sound system (Dancehall saga). Nel prossimo album, previsto per la primavera 2021, saranno presenti numerosi collaborazioni con alcuni degli artisti più popolari della musica italiana contemporanea. Il primo singolo del nuovo progetto si chiama “Isola di plastica” , distribuito da Sony Italia, in uscita venerdì 15 gennaio 2021.