Now Reading
BIG MAMA ROMA – PROGRAMMAZIONE dal 4 al 9 febbraio 2016

BIG MAMA ROMA – PROGRAMMAZIONE dal 4 al 9 febbraio 2016

BIG MAMA
Vicolo San Francesco a Ripa 18 – ROMA – tel. 06/5812551
 
NEAPOLITAN CONTAMINATION – Syncretismi
giovedì 4 febbraio 2016
 INGRESSO LIBERO
Apertura ore 21,00
Concerto ore 22,30
 I classici della musica napoletana incontrano la musica dei continenti e i diversi stili musicali,dall’Europa all’Africa fino al Nordamerica. Dal gospel, al blues, al jazz e al funky. Fino al Centroamerica mescolandosi con il calypso, il reggae, la rumba, e giù giù fino al tango argentino.
Occasione per assistere all’inedito mix è NEAPOLITAN CONTAMINATION con il progetto “Syncretismi”, nel quale si associa la maestria di Giovanni Imparato (voce e percussioni), la direzione musicale di Paolo Cozzolino (basso e contrabbasso), la regia e la voce narrante di Luigi Carbone (piano-hammond) e che ne affida l’esecuzione a una formazione inedita, con un gruppo di musicisti, i Neapolitan Contamination, che riunisce strumenti etnicamente contaminanti e con un bouquet di tre cantanti, che interagiscono sul palco.
Ci si imbatte così in un ‘Surdato ‘nnammurato’ che canta ‘Oje vita mia’ in blues. O in una ‘Reginella’ che non si accompagna più alle ‘sciantose’ napoletane, ma a delle vere chanteuses della Parigi fin de siècle. O, ancora, in una fascinosa Brigida cui è dedicata ‘A Tazza ‘e cafè’ che muove su ritmi giamaicani il suo fascino partenopeo. E anche un classico come ‘Te voglio bene assaje’ cambia decisamente timbro nei panni di ‘Take Five’ di Desmond & Brubeck. E’ insomma la “Neapolitan Contamination” che trasforma la tradizione musicale partenopea in un elemento di globalizzazione capace di trasporre il brano in un contesto culturale e geografico del tutto diverso. Un modo per onorare un glorioso passato in chiave evolutiva, guardando al suo futuro.
Luigi Carbone (piano), Paolo Cozzolino (basso elettrico e contrabbasso), Giovanni Imparato (percussioni e voce), Paolo Petrilli (fisarmonica), Mats Hedberg (chitarra elettrica e classica), Carlos Paz (voce e quena), Pino Caronia (violino), Antonio Carluccio (voce), Irina Arozarena (voce/clarinetto) Mario Caporilli (tromba)
 
ALAN SOUL & THE ALANSELZER
venerdì 5 febbraio 2016
 INGRESSO LIBERO
Apertura ore 21,00
Concerto ore 22,30
 Una carriera lunga 40 anni, quella di Alan Soul (al secolo Giulio Todrani): in duetto con “Julie & Julie” agli esordi, poi come front-man di band come gli “Io Vorrei La Pelle Nera”, con al fianco la figlia Giorgia – divenuta poi una delle voci più apprezzate del panorama musicale italiano – fino ad arrivare agli ALANSELZER con cui da anni esalta il proprio amore per il soul, lo swing, il funky. Nel nuovo disco “Live @ Big Mama Vol.2” ci sono i più bei successi dei grandi interpreti della musica nera; Otis Redding, Ray Charles, Smokey Robynson, James Brown, Tom Jones, grazie alla voce di Alan Soul, uno dei pochi in circolazione veramente in grado di interpretare degnamente questo repertorio, autentiche perle nel repertorio della black music.
Ecco le note di copertina del CD Vol.1 a cura di Ernesto Assante: “La musica soul non muore mai, non può morire. Non morirà finché ci sono dei cantanti come Alan Soul e dei gruppi come gli Alanselzer. Basta ascoltare le voce di Alan, seguire il ritmo della band, perdersi nelle note del pianoforte, nel pulsare del basso, negli assoli dei fiati, per essere trasportati, ancora una volta, nel cuore della musica, nell’anima del soul. No, non sono cover, non esistono cover nel soul, e non è una cover band quella che decide che non si può vivere senza suonare Georgia on my mind o Ain’t that groove. No, il soul è una missione, una fede, una regola di vita (come le regole monastiche), che non possono essere tradite. E Alan Soul e gli Alanselzer non hanno mai tradito, nemmeno quando i tempi sono cambiati, i suoni sono cambiati, le mode sono cambiate. 
 Formazione: Giulio “Alan Soul” Todrani (voce), Ferruccio Corsi (sax alto, Mirko Rinaldi e Settimio Savioli (tromba), Alfredo Posillipo (trombone, Muzio Marcellini (piano, tastiere, Claudio Trippa (chitarra), Maurizio Meo (basso elettrico), Stefano Parenti (batteria)

 DESIREE’ sings BACHARACH
sabato 6 febbraio 2016
 INGRESSO LIBERO
Apertura ore 21,00
Concerto ore 22,30
 Burt Bacharach è uno dei compositori più rappresentativi della seconda metà del ventesimo secolo. Le sue canzoni sono state portate al successo da grandi interpreti come Dionne Warwick, Aretha Franklin, Perry Como, Dusty Springfield, Nat King Cole, Elvis Costello, Patti Labelle, Tom Jones, Christopher Cross e più recentemente Seal.
Autore di indimenticabili colonne sonore per il cinema (“Butch Cassidy”, “Arthur”, “Il Matrimonio del Mio Migliore Amico”, “Austin Powers”, ecc.) per le quali ha ottenuto ben 3 Oscar e 7 nomination, Bacharach è stato insignito dei massimi riconoscimenti musicali.
“Désirée Sings Bacharach” nasce nel 2004 da un’idea di Désirée Petrocchi con l’intento di celebrare questo straordinario compositore, riproponendo in chiave acustica i suoi grandi classici: I Say a Little Prayer, Alfie, Raindrops Keep Falling On My Head, I’ll Never Fall In Love Again, Walk On By, The Look Of Love, What The World Needs Now, ecc…
Questo quintetto riunisce straordinari ed eclettici musicisti che, attraverso la voce di Désirée, danno vita ad un emozionante viaggio musicale che ripercorre gli ultimi 50 anni di storia, raccontata, tra un brano e l’altro, con brevi cenni biografici su Bacharach e riferimenti ai fatti di cronaca più rilevanti.
 Désirée Petrocchi (voce)
Luciano Zanoni (piano, voce)
Lorenzo Feliciati (contrabasso) 
Emanuele Smimmo (batteria)
Angelo Olivieri (tromba, flicorno)

 MAD DOGS
domenica 7 febbraio 2016
 INGRESSO LIBERO
Apertura ore 21,00
Concerto ore 22,30
 I Mad Dogs, britannici di nascita ma decenni in Italia, dopo numerose collaborazioni artistiche fin dai primi anni ’70, Mick Brill, Dave Sumner, George Sims e Derek Wilson  danno vita alla fine degli anni ottanta ad una formidabile cover band tuttora in attività: THE MAD DOGS. La nota caratteristica dei MAD DOGS è il loro inconfondibile British Sound, uno stile vero e originale che imprime un marchio indelebile alla loro musica, proposta da chi la Brit-invasion – l’esplosione musicale e culturale che negli anni sessanta ha spopolato sui giradischi e le sale concerti di tutto il mondo Italia compresa – non l’ha vista passare ma l’ha vissuta e ne è stato protagonista.
Fin dalle prime esibizioni si unisce quasi subito il compositore, vocalist e tastierista americano Mark Hanna e nel 1992 incidono il bellissimo cd “Live at Big Mama”, ormai diventato un cult album. Quando Mark Hanna esce dalla formazione il gruppo continua a riunirsi e vede l’ingresso come membro fisso del formidabile tastierista Marco Quagliozzi.
In questa speciale occasione ci sarà anche Mark Hanna, per una splendida “timeless reunion” dedicata a tutte le migliaia di fans che negli anni hanno apprezzato la musica di questo supergruppo, ma anche e sopratutto per festeggiare il 70mo compleanno del chitarrista GEORGE SIMS !!!
GEORGE SIMS e DAVE SUMNER (voce e chitarre), MARK HANNA (voce e keyboards), MARCO QUAGLIOZZI (keyboards), MICK BRILL (voce e basso), DEREK WILSON (batteria)

 
ONORATI COFFEE MAKER BLUES BAND – Mardi Gras Party
martedì 9 febbraio 2016
 INGRESSO LIBERO
Apertura ore 21,00
Concerto ore 22,30
 Martedì Grasso con una ricca serata di ENTERTAINING BLUES, con un repertorio che strizza l’occhio a New Orleans e ai suoni della Louisiana, senza dimenticare i grandi padri fondatori del blues (Muddy Waters, John Lee Hooker, Freddie King) ma anche agli artisti della nuova generazione e alle sonorità più elettriche (Buddy Guy, Eric Clapton, Ben Harper).
Appaiono così come vere perle le interpretazioni di brani morbidi come “Same old blues” o scatenati come “Palace of the king” o ancora uno slow come “I could cry”. Formazione scarna ed essenziale, come la tradizione blues richiede, ma grande energia sul palco.
Luigi Onorati (voce) – Lucio Carletti (basso) – Mimmo Antonini (batteria) – Stefano De Angelis (chitarra)
Davanti a tutti la voce graffiante dell’istrionico Luigi Onorati, capace come pochi di coinvolgere e divertire, sostenuto dalla sapiente chitarra di Stefano De Angelis. La band ha pubblicato un album, che contiene 11 brani “veramente” live, interamente registrato al Big Mama. Si va dai grandi classici come “born under a bad sign” di Albert King, alle sonorità country di “the ring of fire di Johnny Cash, fino alle radici del blues con i suoni ruvidi e acustici del Delta, come in “if iI had possession” di Robert Johnson, o ancora il groove di “who do you love” di Bo Diddley e la scatenata “Misirlou” che tutti ricordano nella colonna sonora di Pulp Fiction. Un disco pieno di amore per il blues che la band propone in tutte le sue live performances.