Attenzione! Spostato il concerto Maciste contro Tutti dal museo Pecci al Teatro Politeama …

Spostato il concerto Maciste contro Tutti dal Museo Pecci al
Teatro Politeama Pratese

Come tutti sappiamo, settembre è un mese imprevedibile per il meteo, spesso la volontà e l’impegno di tutti non bastano contro la natura.Per il concerto di domenica 10 settembre “Maciste contro tutti” al Centro Pecci, le previsioni meteo sono davvero sfavorevoli, con una probabilità di pioggia nel corsodella giornata molto elevata. 
Non possiamo però annullare questa festa, non sarebbe giusto per nessuno, per i tanti spettatori che arrivano appositamente da tutte le parti d’Italia (e non solo), per gli artisti coinvolti,  per lo staff che da mesi sta lavorando con passione a questo progetto.
Avevamo scelto di celebrare questo evento nel luogo, il Centro Pecci, in cui 25 anni fa si svolse il concerto, purtroppo non sarà possibile.
La buona notizia è che abbiamo trovato un’alternativa percorribile ed  il concerto si farà!
Sempre il 10 settembre, sempre a Prato, ma a pochi chilometri di distanza, nel centro storico presso il Teatro Politeama Pratese. Questa decisione è stata presa in accordo con tutti gli artisti e tenendo conto dell’impossibilità di spostamento ad altra data. 
Ci auguriamo che questa decisione sia compresa da tutti voi e vi aspettiamo quindi in teatro per festeggiare insieme i 25 anni di Maciste! 
Nel frattempo il Centro Pecci sarà aperto regolarmente fino a Mezzanotte, quindi chi vorrà potrà visitare la mostra sempre domenica 10, oppure entro il 28 settembre. 
Con il biglietto del concerto si può inoltre accedere alle altre mostre del Museo Pecci con un biglietto a 5 €.
I biglietti già acquistati sono validi anche per il Teatro Politeama Pratese, in posto unico a sedere.
La capienza del teatro è inferiore rispetto a quella del Centro Pecci, quindi si consiglia l’acquisto in prevendita fino ad esaurimento posti, ormai molto vicino.

MACISTE CONTRO TUTTI
Una mostra ed un concerto per celebrare un grande evento della storia del rock italiano.

Domenica 10 settembre 2017 ore 21:30 ingresso 25 € + dp
Teatro Politeama Pratese

EPICA ETICA ETNICA PATHOS
con la partecipazione di:Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo, Massimo Zamboni, Giorgio Canali, Ginevra Di Marco, Fatur, Max Collini, Francesco di Bella, Angela Baraldi, Peppe Voltarelli
Mostra
Sala Incontri | Centro PECCI

DAL 31 AGOSTO AL 28 SETTEMBRE
Ingresso gratuito | martedì e mercoledì ore 12.00 – 20.00 | da giovedì a domenica ore 12.00 – 24.00 lunedì chiuso
| Una mostra a cura di Fabio Fantini
con la collaborazione di Antonio Bindi, Raffaele Di Vaia, Stefano Pezzato

Promossa da
Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana – Centro Pecci Prato e Fonderia Cultart

Una mostra ed un concerto per festeggiare i 25 anni di un grande evento a Prato.
MACISTE CONTRO TUTTI e piu di un concerto. E’ una fine ed un inizio, un rito collettivo di festa e rigenerazione, che ha sparso i propri frutti su tutto il decennio successivo. Il luogo era l’Anfiteatro del Centro Pecci, la data il 18 settembre 1992.
Due anni prima erano finiti i CCCP, lasciando alle stampe il loro testamento artistico e spirituale dal titolo “Epica Etica Etnica Pathos”. Un doppio album doloroso nella realizzazione, potente e bellissimo, che acquisto valore aggiunto proprio per quello che rappresentava: la fine di quella storia unica e irripetibile per il rock e per la cultura italiana. La fine della Fedelta Alla Linea.
Nel 1992 il lutto non e stato ancora completamente elaborato. Manca una pubblica celebrazione di quel pianto rituale. L’allora responsabile della Sezione Avvenimenti del Centro Pecci, Mario Bufano, lancia una proposta: “Fate qualcosa. Senza impegno.” Che non sia un concerto. Che sia un ringraziamento. Che sia un’occasione per ascoltare, per una volta e mai piu, i pezzi con nati in quel disco potente e bellissimo di due anni prima.
L’idea della serata, nella testa di Ferretti, e chiara: un “kolossal” minimale. Un’unica orchestra punkettona. Defnizioni apparentemente in contraddizione, ma non nella testa dei protagonisti, che hanno ben chiara una figura che del kolossal e del minimalismo di mezzi ha fatto tesoro e poesia. La figura e quella di Maciste, l’eroe nostrano dei film peplum-parrocchiali degli anni 50-60, che combatte contro i nemici piu improbabili: Zorro, Ben Hur, i ciclopi, i mongoli, Ercole… Maciste contro tutti, quindi. O vince lui o vincono tutti gli altri.
La serata e inserita nel cartellone del Festival Delle Colline del 1992. Il manifesto ricorda quelli dei caduti in guerra. Una foto ingiallita, un primo piano per ogni partecipante. Durante le prove Ferretti si ammala. La data prevista, il 10 luglio, due giorni prima viene annullata. Ma oramai la macchina e partita, lo spettacolo e pronto e l’attesa e tanta.
Maciste Contro Tutti andrà in scena dopo l’estate, il 18 settembre 1992.
Quella sera il colpo d’occhio per chi entra all’anfiteatro e spiazzante. Due batterie, un muro di amplificatori, decine di postazioni, il tutto sovrastato da un’impalcatura metallica che sul finale del concerto si incendiera, in una sorta di fuoco sacrificale che brucia le ceneri di un’epoca. Ferretti in giacca e cravatta annuncia il programma della serata. “Come tutti sapete, CCCP non esiste piu, per cui stasera, in via del tutto eccezionale, il Consorzio dei Suonatori Indipendenti C S I suonera per voi. Spero sia interessante.”
Quello che succede è una deflagrazione artistica ed emotiva.
Nella volontà di chi sta recitando, e una fine.
In realta le cose andranno in modo ben diverso, e quella serata, in cui tutti al termine avevano le lacrime agli occhi, segnerà l’inizio della storia musicale piu importante degli anni 90. La mostra racconta il passaggio dai CCCP ai CSI: morte, trasformazione, rinascita. Si parte da “Epica Etica Etnica Pathos” con la serie delle foto di Luigi Ghirri usate a corredo iconografico del disco. C’è Attilio, Il basso di Gianni Maroccolo, presente in quella copertina e protagonista nell’ultimo anno di una singolare campagna di crowdfunding.
Il cuore dell’esposizione riguarda la serata del 18 settembre 1992, con la serie dei manifesti, i comunicati stampa ed un’ampia documentazione fotografica dell’evento, incluso il progetto dell’allestimento scenico ad opera di Mariano DeTassis e il materiale inerente al disco dal vivo che uscì l’anno successivo, la cui riedizione in vinile e annunciata in questi giorni.
Il Consorzio Suonatori Indipendenti continua la propria storia registrando il nuovo disco in Bretagna, là dove finisce la terra. Le foto scattate a Finistere raccontano la realizzazione di Ko De Mondo, che usci nel 1994 e fu presentato in anteprima, ancora una volta, con un breve concerto nelle sale del Centro Pecci.
A corollario dell’esposizione una selezione di video inediti e un documentario realizzato con una serie di interviste ai protagonisti.
Opere, musica, fotografie, manifesti, videoclip, bozze, parole, immagini di:
CCCP – Fedeli Alla Linea
CSI Consorzio Suonatori Indipendenti Luigi Ghirri
Fabrizio Cicconi
Diego Cuoghi
I Dischi Del Mulo
Mariano De Tassis

Non ora, non qui”
Un progetto documentario di Pratosfera Montaggio e Regia di Matteo Picardi
Fuochi nella notte, una prova” e “Un backstage” dall’archivio personale di Francesco Magnelli

Si ringraziano:
Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo, Massimo Zamboni, Giorgio Canali Giovanni Lindo Ferretti
Fondazione Luigi Ghirri, BonanniDelRioCatalog, Lucia Bonanni, Mauro Del Rio Contempo Records, Alessandro Nannucci
Paola Calamai
Mario Bufano
Festival Delle Colline
Istituto Culturale e di Documentazione Lazzerini
Fulvio Paloscia
Andrea Scarfone
Silvia Bacci
Nicola Benelli
Marzio Benelli
Sergio Delle Cese
Lorenzo Tempestini, Alessandro Pattume