ANTONIO LOMBARDI – Al via “i concerti impossibili”
Cantautore schivo e appartato, Antonio Lombardi ha un rapporto “carsico” con il mondo della musica, sottraendosi con sorprendente facilità ad ogni appuntamento per poi ricomparire improvvisamente sulla scena quando avverte l’urgenza di farlo. Così è successo anche con questo suo nuovo lavoro, Canzone della Contea di Levante, che, a dodici anni di distanza dal precedente album, ci restituisce in musica la storia di una comunità tra il Levante ligure e le alpi Apuane, in un racconto di grande fascino scaturito dall’esigenza di nominare tutto un mondo, che poi è quello della grande provincia italiana: un’esigenza talmente forte da spingerlo anche a scrivere il suo primo romanzo che, dal titolo omonimo, descrive più nel dettaglio questa regione dell’anima, la Contea di Levante, che è anche il paesaggio ideale di certa letteratura “resistente”, da Paolo Bertolani a Maurizio Maggiani.
Disco e romanzo sono pubblicati da Squilibri d’intesa con gli Archivi della Resistenza che hanno deciso allo stesso tempo di assumere l’opera di Lombardi, proprio per la sua irriducibile renitenza ad ogni lusinga commerciale, come un’occasione per provare a reinventarsi nuovi spazi per la musica dal vivo in una successione di appuntamenti dal titolo controfattuale di “Concerti impossibili”. In questo inatteso ritorno sulla scena di Lombardi, infatti, vi è un surplus di sfida, un senso di rilancio e scommessa per una canzone che, a fronte della riduzione della musica a mero intrattenimento, voglia recuperare l’antica vocazione a narrare degli uomini e delle loro vicende. Da qui un fitto calendario di presentazioni del disco e del libro in luoghi disparati e spesso insoliti, come circoli, musei, birrerie, case del popolo, cascine, oratori, boschi, laboratori, aie contadine e presidi sociali, in una disseminazione di musica e speranze che sembra recuperare il sentimento rivolto al futuro l’«infinito di piccole cose» di quel mondo contadino in cui si immerge la narrazione di Lombardi
Dopo la prima ad Ameglia, dove tutto è cominciato, questi i primi 18 concerti in un calendario in continuo aggiornamento, realizzato in collaborazione con numerose realtà locali e in dialogo con altri artisti, musicisti, saggisti ed operatori culturali
3 ottobre Sarzana, Taffy’s Bar, con Alessandro Zannoni, Simone Stagi e Andrea Giannoni
6 ottobre Fosdinovo, Parco della Torretta, con Mario Amilcare Grassi detto Celè, Alice Sanguinetti ed Enrico Gastardelli GAS
11 ottobre Arcola, Arci Baccano, con Gian Luca Cavallini, Mauro Manicardi e Monica Schettino
12 ottobre Genova, Arci Barabini di Trasta, con Max Manfredi
18 ottobre Marciaso, Arci Spera Renza, con Alessio Giannanti e I Premi Oskar
21 ottobre Carrara, Arci Fuori Luogo, con Riccardo Giromini, Totò Nocera dei Pupi di Sùrfaro, Matteo Procuranti e il Coro Malerbe
25 ottobre La Spezia, Arci Canaletto con Alice Parodi e Apice
26 ottobre Lerici, Arci Borgata Marinara, con Emanuele De Luca e i REMA
2 novembre Torza di Maissana, Spaccio del Birrificio Taverna del Vara, con Elisa Lavagnino, Fabio Pallotta e Alberto Napo Napolitano
8 novembre La Spezia, Birrificio del Golfo, con Marco Rovelli
9 novembre Luni Circolo culturale Aimo Cervia di Nicola con Silvia Tavarini, Massimo Guadagni e Max Bianchi
15 novembre Castelnuovo Magra, Arci, con Alice Cervia e Irene Lippolis
17 novembre Querceta, La Fioriera delle Storie con Elisabetta Salvatori
22 novembre Capannori, Casa del Popolo di Verciano, con Armando Sestani e Federico Camici Roncioni
23 novembre Massa, Bar Ecuador con Adriana Riccardi, Riccardo Bardoni e Stefano Barotti
4 dicembre Milano, Trattoria Popolare Arci Traverso, con Alessio Lega
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.