ANDREA ANDRILLO – Il video del singolo “Canto per te che vai”
Arriva in radio “Canto per te che vai”, il nuovo singolo inedito di Andrea Andrillo tratto dall’album “Bella Cantendi” (Radici Music Records), già disponibile in digitale e CD. Fuori anche il video.
“Canto per te che vai” è il canto ostinato di un amore che non intende finire al finire del tempo. Chiude l’album senza chiuderlo, aggirando, anzi, l’ostacolo, il confine che pure ha dovuto accettare: “ecco il limite, la canzone che non puoi cantare...” Ritroveremo l’eco di questo ultimo canto in quella preghiera che nasce nel buio proprio quando tutto sembrava finire. Per accorgersi di questo, basterà far ricominciare il disco, in loop. Perché la morte scompaia, perché “morti non siat”, nella luce delle lanterne, “canto per te, canto per te che vai”.
Il brano è contenuto in “Bella Cantendi”, questa la tracklist dell’album: “Sa noti de is Animas” (brano con cui ha vinto il Premio della Critica e il Premio per il miglior testo all’edizione 2023 del Premio Andrea Parodi) “Bella Cantendi“, “Parlami d’amore” (presente solo nel formato CD), “My Body is a Cage“, “Forse sognare“, “Morning“, “Tutto tramonta” e “Canto per te che vai“.
« Il tema trattato nel brano “Canto per te che vai” è molto delicato: trovarsi sul filo di un limite che divide irrimediabilmente due persone che si amano, ma decidere comunque di non arrendersi e di mandare un potente messaggio d’amore al di là di quello stesso limite. Per cercare di rendere questo tema visivamente – racconta il regista del video Federico Branca – abbiamo chiesto alla pittrice e modella Viola Vistosu di aiutarci con il suo talento e le sue indubbie capacità attoriali. L’idea era di evocare ed infine esorcizzare un’assenza dolorosa tramite la pittura, fino a restituire alla luce del quotidiano il ricordo che poco alla volta prende forma sulla tela, alleviato, privo di amarezza. Noi speriamo di esserci riusciti.»
Andrea Andrillo, musicista e cantautore, ritiene che il suo percorso artistico abbia avuto inizio nel Natale del 2015 con un concerto acustico nel Nuraghe Santa Barbara di Villanova Truschedu, in Sardegna. Tuttavia, le radici della sua carriera risalgono a prima del 2015, quando faceva parte del gruppo di poesia “mobile” Matitate, portando poesia e musica in luoghi insoliti.
Il suo primo album, “Atlantide prima della pioggia” (2015), è autoprodotto e segna l’inizio di una serie di concerti. La svolta arriva grazie a Gianni Maroccolo, che lo mette in contatto con l’etichetta Radici Music Records con cui pubblica due album, “Uomini, bestie ed eroi” (2018) e “Elusive – A Soundtrack to Mark’s Diary” (2019), entrando con quest’ultimo nelle classifiche iTunes dei cantautori in Canada. Oltre alla sua carriera musicale, per il teatro, compone musiche per commedie di successo. Ha anche lavorato con il regista Giovanni Coda per colonne sonore di cortometraggi e lungometraggi, come “Mark’s Diary” e “La sposa nel vento” che di recente ha vinto il Premio Best Soundtrack al New York Film Festival 2023.
Nel novembre 2020, pubblica il libro-disco “Pròlagus, canzoni per resistere, per non morire“, in collaborazione con esperti e studiosi sardi. Nel 2021, l’opera vince il Premio Cervo come uno dei migliori album del 2020. Il suo album “Bella Cantendi“, rilasciato il 30 maggio 2023, con il singolo “My Body is a Cage” che vede il featuring di Carmelo Pipitone, contiene anche il brano “Sa noti de is Animas” che gli vale il Premio della Critica e il Premio per il miglior testo all’edizione 2023 del Premio Andrea Parodi.
Foto: Rita Meloni
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Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.